legati ❤ [Completa]

un nuovo inizio

⚫ CAPITOLO 1⚫

Pov's Claudia

6:30 *suona la sveglia*
Ero da poco arrivata in Giappone mi sentivo fuori luogo, avevo molta ansia visto che questo sarebbe stato il mio primo giorno di scuola.
Mi alzai dal letto e assonnata andai in bagno per lavarmi, mi feci una doccia veloce e andai a prendere la mia nuova magnifica divisa scolastica, la indossai  poi mi truccai mi misi le scarpe presi la borsa il pranzo ed uscii di casa.
Com'era bella l'aria era tutto magnifico e soprattutto nuovo, mi recai alla stazione per prendere il treno e raggiungere la scuola.
Arrivai a scuola molto prima del suono della prima campanella, quindi rimasi fuori per un po', mi guardavo attorno, la scuola era enorme ed ero circondata da persone che non conoscevo mi sentivo felice ma allo stesso tempo insicura e impaurita da tutto quello che succedeva e che mi stava attorno.
Dopo il suono della campanella e dopo che gli alunni entrarono tutti in classe, la prof.ssa mi fece presentare davanti a tutti, io timidamente lo feci.
Claudia: Salve a tutti io sono Claudia Aisaka e sono una ragazza italiana, che da poco si è trasferita qui, ho 16 anni e spero di trovarmi bene in questa scuola.
La mia sezione era la F
[gli istituti giapponesi formano le sezioni in base ai voti quindi se si è nella sezione F vuol dire che hai voti scarsi, invece se per esempio sei nella A vuol dire che hai il massimo dei voti]
non perché io non si brava ma semplicemente perché ho richiesto io lo spostamento dalla sezione A alla F perché volevo prima abituarmi al nuovo regime e lingua.
Mi sedetti al mio posto e le lezioni cominciarono, che strano non ero abituata ad ascoltare e a leggere tutto in Giapponese, nel momento del pranzo non molti compagni mi rivolsero la parola e un gruppo ragazze e ragazzi incominciarono a sparlarmi dietro ad alta voce, pensando che io non capissi... ci rimasi male non dicevano assolutamente cose carine. Tra di loro c'era un ragazzo molto carino, vedevo che spesso mi guardava e sentendo alcune ragazze parlare di lui  appresi che si chiamava Yamato Saiki. Dopo quella giornata di scuola tornai a casa feci i miei compiti e andai a dormire.