una lettera anonima

99 6 2
                                    

⚫ CAPITOLO 5 ⚫

Pov's Claudia

Era passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che ero andata a scuola, e finalmente mi ero rimessa e potevo ritornare.
Appena arrivai fuori scuola vidi che c'erano Minori e Yasuko che probabilmente mi aspettavano, e quando mi videro cominciarono a correre verso di me e mi saltarono addosso
Minori: Claudiaaaa!!! Ci sei mancata troppo... Come va? Ti senti bene?
Claudia: sisi ora mi sento bene, anche voi mi siete mancate molto!
Yasuko: ce la pagheranno cara quelle bast...
Claudia:okay, Yasuko ora calmati. Sei più tu arrabbiata con loro che io. Hahahhahahahaha.
Entrammo in classe e tutti mi chiesero come stavo sembravano tutti più amichevoli, chissà perché...
Le lezioni cominciarono e sembravano durare all'infinito però finalmente suonò la campanella del pranzo, e come sempre io, Minori e Yasuko ci sedemmo vicine e cominciammo a parlare un po'
Minori: sai claudia... Yamato due giorni fa ci ha chiesto di te... voleva sapere come stavi.
Io sorpresa gli risposi.
Claudia: oh, e voi cosa gli avete detto?
Yasuko: che ti stavi riprendendo e che oggi saresti tornata.
Claudia: Ha chiesto anche quando sarei tornata!?
Yasuko:si...
Accennai un sorriso, ero felice,  forse si era pentito di quello che aveva fatto? Forse gli interessavo? FORSE...!! Poi ritornai in me, stavo viaggiando un po' troppo con la fantasia.
Minori: hey Claudia tutto ok?
Claudia: sisi scusate mi ero persa tra i miei pensieri.
Suonò la campanella e le lezioni ricominciarono, passarono le ore e finalmente arrivò il momento di andare a casa.
Mi incamminai verso l'uscita aprii il mio armadietto per cambiare le scarpe e dall'armadietto cadde un foglio. Sorpresa lo raccolsi e vidi che era una lettera quindi la misi nel mio zaino perché volevo leggerla a casa. Cambiai di corsa le scarpe e mentre andavo via mi accorsi che c'era qualcuno a guardarmi di nascosto dallo spiraglio della porta, che fosse colui o colei che  aveva scritto la lettera... non lo so ma non mi applicai perché pensavo solo a voler tornare a casa per poter leggere quella lettera.
Appena tornai mi buttai sul letto e la presi la aprii e la lessi:
" scusa... inizio così perché non so cosa dirti, vorrei avere il coraggio di dirtelo dal vivo ma purtroppo sono un vigliacco e quindi non ci riesco. Ti scrivo questa lettera per chiederti scusa di come ti ho trattato e di come io ti abbia sottovalutato, per favore perdonami mi piacerebbe conoscerti meglio per vedere la persona ancora più meravigliosa di quello che gia sei"
Però poi pensai : ma è senza firma, come faccio a perdonarti se non so chi sei... sono solo riuscita a dedurre che sei un ragazzo, e che ti sei pentito di qualcosa che mi hai fatto, io ti perdono però vorrei sapere chi sei...

 legati ❤ [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora