Capitolo 3: Patronus

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[Capitolo Revisionato]

Prigione di massima sicurezza di Azkaban

Il direttore era stato avvisato dell'arrivo di due delegati del ministero per prendere un prigioniero , con le carte già pronte e firmate dal Ministro della magia , e con cosi poco preavviso non era riuscito a preparare tutti i prigionieri , alcuni erano ancora in condizioni atroci , stava impartendo ordini a tutti , Azkaban orami era in anarchia completa , il ministero non era riuscito ad inserirci nessuno dei loro , quando Hermione , Severus e Draco apparirono nel camino in una nube verde , il direttore prese un colpo

< Signorina Grenger , non è la prima volta che le ripeto che io pretendo di essere avvisato con almeno un paio di settimane di anticipo ! Non può piombare qui con delle carte già firmate , sono necessari dei controlli!>

Hermione ride , era lei che comandava in quel posto , Draco e Severus restarono dietro di lei , anche se Severus scalpitava per prendere parola.

< Ohhh ma davvero , e per fare cosa? Sistemare meglio dei prigionieri trattati come feccia? Anche se hanno fatto scelte sbagliate in passato questo non vuole dire che debbano essere trattati come dei mostri ! >

Aveva alzato la voce e lanciato i documenti sulla scrivania del direttore e sorridendo si era piegata avvicinandosi al direttore

< E si ricordi , qui comando io , sopra di lei ci sono io , quindi abbassiamo le penne, so che farsi comandare da una donna per un uomo è umiliante, ma veda di farselo andare bene lo stesso >

Con un movimento fluido della bacchetta e un incantesimo non verbale le chiavi della cella di sicurezza giungono direttamente nelle mani della donna sorridendo.

< Vorrei sapere chi in quella scuola vi ha insegnato gli incantesimi non verbali , lo metterei molto volentieri in una di queste celle >

Borbotta il direttore forse troppo ad alta voce , cosi Hermione ride e indica Severus

< Severus Snape , cominci a preparare i fogli , svuoterò questa prigione prima che lei possa anche solo avvicinarsi di un millimetro al signore dietro di me > si gira verso di loro < Aspettatemi qui , so come chiamarvi se dovessi avere problemi>

Li lascia nello studio dirigendosi verso il corridoio indicato sopra la chiave avrebbe preferito non far vedere a Draco le condizioni della cella del padre, come non aveva fatto vedere quella della madre, quando l'aveva liberata , prima di portarla nel Manor l'aveva comprato vestiti nuovi e aveva aiutato una riluttante Narcissa a sistemarsi come il suo rango pretendeva , avrebbe fatto lo stesso anche per il padre.

Si avvicina lentate alla cella , sente un brivido freddo percorrere il suo corpo, odiava quel posto , sente anche sussurrare qualcosa, riconosce chiaramente il latino , alza lo sguardo notando una figura esile , mettere qualcosa di lungo nel mantello e sparire come se nulla fosse , lei pensava di esserselo sognato, anche quando era andata a prendere Narcissa aveva avuto sensazioni e brividi assurdi .

Si ritrova davanti alla cella , non può credere ai suoi occhi , aveva dato l'ordine di farlo spostare in un reparto di minima sicurezza, ma a quanto pare il suo ordine non era stato eseguito, doveva controllare come ma una stupida non lo aveva fatto . Un uomo un tempo sempre perfetto ed elegante, aveva i capelli molto lunghi , rovinati e sporchi , la barba lunga come se non la facesse da mesi , sporco , sicuro non faceva una doccia da altrettanto tempo , era come pietrificata , nel suo cuore un forte dolore si fa sentire , come se li dentro ci fosse la persona più importante della sua vita , mette una mano sulla sbarra , e quando lui parla lei punta i suoi occhi color ambrati in quelli di ghiaccio dell'uomo

Una seconda opportunità  -Conclusa-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora