Capitolo 1.2 - 'Daniel' D

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[↪️Esci]

Appena (T/N) uscì all'esterno, subito il deviante nominato Daniel sparò un colpo, danneggiandola al braccio sinistro, spargendo un po' di Thirium sui vetri e facendo vedere nel taglio causato dal proiettile l'interno sfavillante di circuiti blu.

Il led di (T/N) brillò per qualche istante di un rosso acceso mentre portava lo sguardo sul suo braccio danneggiato, ma subito dopo osservò il deviante con un'espressione apatica "Devo trovare il giusto approccio."

"NON ti avvicinare." Ammonì il deviante e in tutta risposta la piccola Emma vide nella nuova arrivata una speranza e come tutte le bambine in una situazione del genere ricominciò a piangere, lacrime che ritornarono a rigare le guance con ancora i segni delle precedenti lacrime "NOOO! Lasciami! Non farmi del male!" La voce della bambina trasmetteva le emozioni che stava provando, paura e tristezza.

✖️Nome

"Ciao Daniel! Il mio nome è (T/N) sono l'androide inviato dalla Cyberlife." Iniziò (T/N) con una presentazione, ma appena inziò a fare due passi il deviante parlò "Come sai il mio nome?" Chiese dubbioso il PL600 "So molte cose su di te." Ribatté semplicemente (T/N) "Non ti avvicinare!" intimò nuovamente Daniel, ma (T/N) sapeva in quel momento che per salvare la piccola Emma avrebbe dovuto giocare d'astuzia, così iniziò lentamente ad avvicinarsi.

Dopo ai primi due passi passi però un elicottero della SWAT passò sopra al terrazzo a bassa quota, facendo vento con le pale ed a (T/N) venne l'istinto di bloccare con il braccio le raffiche che fecero muovere la sua cravatta e i lembi della giacca assieme ai capelli (T/C).

Probabilità di successo 67%↓


[MISSIONE AGGIORNATA]
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[OTTIENI LA FIDUCIA DEL DEVIANTE]

Calma
◼️Libera ostaggio
⭕Rassicura Daniel
✖️Empatizza

⭕Rassicura Daniel
"Andrà tutto bene Daniel, non è stata colpa tua, questo è solo un errore di programmazione." disse l'androide con delle emozioni nella voce per cercare di rassicurarlo ma urlando sopra al suono dell'elicottero.. ovviamente le emozioni nella voce di (T/N) erano programmate per semplificare il suo rapporto con gli umani attorno a lei o in questo caso, deviante.

Ma Daniel sembrava non ascoltarla, il deviante aveva sotto braccio la bambina con un ginocchio ferito da cui scendeva del sangue, sempre la pistola puntata verso la faccia di Emma e il led completamente rosso sotto ai corti capelli biondi.

Fece altri passi avanti, con le mani ora leggermente in avanti e a palmi scoperti, poi finalmente Daniel parlò cercando un approccio in un certo senso colloquiale, forse perché era come lui, certo, non deviante ma pur sempre uguali "Sei armata?".

Menti
✖️ Verità

✖️ Verità
"Sì!" Questo fece destabilizzare ancora un di più il deviante che puntò la pistola verso (T/N) per subito dopo rispondere frettoloso e agitato.

"Gettala! Gettala subito!" Lentamente guardandolo diritto negli occhi azzurri che ora emanavano agitazione assieme alla bocca serrata, (T/N) portò la mano dietro alla schiena tirando fuori la pistola tenuta poi blandamente per far capire che non l'avrebbe usata "Va bene, va bene." gettò la pistola per terra "Ecco fatto Daniel, come volevi." Rispose l'androide dai capelli color (T/CC).

"Devo provare a far leva sullo stato emotivo." Rifletté l'androide, pensando alle possibilità di un possibile dialogo utilizzando le informazioni ricavate durante l'ispezione di prove.

DBH: RK700 ~Connor(Umano) X F!Reader(Androide)~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora