•Capitolo 3•

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Quel giorno Louis era più triste del solito, non aveva mangiato niente, eppure moriva dalla voglia di afferrare un pezzo di pane e mangiarlo con gusto, ma se solo avesse toccato cibo, avrebbe vomitato tutto, proprio come aveva fatto qualche minuto prima. Sapeva che anche oggi sarebbe arrivato Steve con l'unica intenzione di sbatterlo contro la porta dello stanzino del bidello, ma era più sereno del solito, forse l'idea che un angelo custode gli salvasse la vita, o che per lo meno lo proteggesse, in qualche modo per lui andava bene. Come di routine si diresse a scuola con la musica nelle orecchie, poi però il picchiettare insistente sulla sua spalla lo fece voltare. Improvvisamente i suoi occhi si specchiarono in un mare così malinconico ma con una piccola scintilla di speranza, guardò Niall che a sua volta lo guardò con un po' di preoccupazione prima di proferire parola. "Lou, sei proprio sicuro di voler andare a scuola? Come farai con Steve?" Louis sorrise isterico prima di rispondere "Lo sopporto da due fottutissimi anni, come credi abbia resistito tutto questo tempo mh?" Niall voltò lo sguardo verso un edificio nei dintorni,poi come se ebbe un colpo di fulmine afferrò Louis per un braccio e lo trascinò con se. Arrivarono di fronte all'edificio grigiastro,era raccapricciante,finestre rotte,porte inesistenti e muffa ovunque. Entrarono lentamente, il biondo camminava spedito,come se avesse sempre vissuto in quel luogo,Louis invece si guardava intorno con ribrezzo, giunsero in una stanza, sembrava un vecchio laboratorio chimico,Louis aggrottò le sopracciglia poi tentò di dire qualcosa ma Niall lo precedette "Scusa se ti sto facendo ritardare ma,ero sicuro di averla messa qui da qualche parte". Inizió a frugare tra i vari liquidi senza un vero motivo,poi fece spallucce rinunciando. Louis lo guardò molto attentamente,sapeva che era solo una scusa per non farlo andare a scuola,così prese parola e disse "Bene, visto che stai cercando una qualsiasi cosa a me sconosciuta, ti lascio fare e vado a scuola" detto ciò sparì dietro la colonna "No,Lou ti prego,ora la trovo e arrivo" rispose il biondo poco convinto "Non ci casco Niall" rise l' altro, Niall roteò gli occhi al cielo poi corse verso l'amico che a sua volta iniziò a correre. Si rincorsero a vicenda per qualche minuto,poi Louis finì spalle al muro con Niall di fronte. Il biondo aveva le mani ai lati della testa di Louis e sorrideva compiaciuto,l'altro pur avendo modo di scappare rimaneva immobile a fissare i suoi occhi,erano davvero bellissimi. Niall tornò serio,poi fissò le labbra del ragazzo di fronte a lui, si avvicinò lentamente fino a sentire il respiro irregolare del moro sulle labbra,quello spalancò gli occhi, poi trasportato dal desiderio di baciarlo si fece coraggio e baciò il biondo. Alzó leggermente le punte dei piedi, essendo troppo basso, e schiuse leggermente le labbra per permettere al biondo di dare libero accesso alla sua bocca, era un bacio dolce, ma pieno di malinconia. Si staccarono per mancanza d'aria,poi Louis scoppiò in lacrime scivolando lentamente con la schiena al muro, Niall si sedette vicino a lui, poi dopo uno sguardo d'intesa si abbracciarono dolcemente "scusa" sussurrò Louis sul suo collo. Dopo qualche minuto di tranquillità il telefono del moro vibrò sonoramente, segno dell'arrivo di un nuovo messaggio, lo lesse - per oggi sei salva principessa,ma sappi che domani non avrai scampo - Louis abbassò lo sguardo tristemente,lo odiava davvero troppo. Niall si avvicinò a lui, e con la cura di un padre gli alzò il viso affinché gli occhi glaciali e vuoti di Louis si puntarono nei suoi marini e caldi,  asciugò col dorso della mano una lacrima sfuggita al controllo del moro,poi gli diede dei piccoli baci sulle labbra,senza prepotenza, in modo da fargli capire di essere importante almeno per qualcuno, quello gli sorrise poi sussurrò "sei davvero speciale, non meriti di stare con un umano che ha solo problemi. " poi spostò la testa e si alzò " ci conviene andare" continuò. Niall annuì, poi afferrò Louis per una mano e intrecciò le sue dita a quelle piccole del ragazzo affianco, si sorrisero, poi si incamminarono. Arrivati a casa Louis bussò rendendosi conto di non aver preso le chiavi, prima che la porta si aprisse Niall si rese visibile e quando una testolina bionda fece capolino di fronte alla porta, li fece entrare cordialmente. La mamma di Louis sentendo una voce in più a lei sconosciuta, si poggiò allo stipite della porta adiacente al soggiorno, dal quale provenivano le voci. "Louis e lui chi è? " chiese la donna leggermente irritata, non amava le visite, soprattutto per tutto quello che accadeva in casa. Louis non diede retta al tono della sua voce e rispose "Mamma lui é Niall,rimarrà a dormire da noi" la donna chiuse gli occhi in due fessure, poi soffiò un "si cena alle 9" detto questo sparì. Louis fece segno al biondo di seguirlo e in poco tempo arrivarono nella stanza del più piccolo. "Lou,posso farti una domanda? " chiese il biondo, l'altro annuì debolmente prima di puntare gli occhi sul ragazzo di fianco a lui e dire "tutto quello che vuoi sapere" Niall ci pensò su, indeciso sul da fare, poi disse "Mi spieghi perché non mangi? E appena tocchi cibo vomiti?" Louis si irrigidì, poi aprì bocca ma non uscì nessun suono, si voltò a guardare Niall poi respirò profondamente e disse "Quando ho iniziato il liceo non avevo amici, stavo sempre solo con me stesso. Un giorno vidi Steve, era bellissimo, mi innamorai di lui, sembravo una stupida ragazzina, molti iniziarono a prendermi in giro perché ero gay o "frocio" come preferivano loro. Iniziarono a picchiarmi, senza un motivo ben preciso" rise amaramente,poi continuò "poi Steve si accorse di me, mi disse che ero bellissimo e che avrebbe volentieri voluto diventare il mio ragazzo. Stammo insieme una settimana, poi iniziò ad usarmi sessualmente e poi iniziò a riempirmi di botte,finché non mi concedevo completamente a lui, iniziai a non mangiare per il troppo dolore, quando provai a mangiare corsi in bagno e vomitai,mi sentivo vuoto,ma allo stesso tempo era come se un grosso peso si fosse sollevato dal mio corpo. Non ho più smesso di mangiare e vomitare subito dopo."

Angolo me.

Spero che continuiate a seguire la storia.

Alla prossima ♥



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