Cap. 22

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5 mesi dopo...

Alice pov's
Sono passati cinque mesi.
Sabrina per ora non si è fatta sentire.
Io sono uscita finalmente dalla mia depressione.
Tutti stanno bene e con nostra lieta notizia abbiamo saputo che Jane è incinta, non me la sono presa, anzi sono felicissima.
Con Sascha invece è tutto molto strano.
Non abbiamo più ucciso nessuno, ma non è questo quello che mi preoccupa.
Ma il fatto che da quattro mesi non è mai a casa, torna verso le 3 di notte ubriaco e...mi picchia.
Come ora. Sono le 3:30 e ancora non è tornato.
Scherzavo, la porta è stata sbattuta in un modo impressionante.
Entra Sascha, ma non è ubriaco, strano...
Io: "Ciao".
Sa: "Che vuoi!?" chiede alzando il tono della voce.
Io: "Ti ho solo salutato. Cos'hai sul collo?"
Sa: "Non sono cazzi tuoi!"
Io: "Sascha, COSA HAI SUL COLLO?!"
Sa: "Niente".
Mi avvicino e vedo un succhiotto, vado a toccarlo e lui subito mi allontana con uno schiaffo.
Sa: "Non avvicinarti!"
Io: "MA CHE TI PRENDE ULTIMAMENTE!?" Urlo massaggiando la guancia.
Sa: "STAI ZITTA PUTTANA!"
Rimango a bocca aperta...
Io: "Cosa....hai detto?"
Sa: "Sei solo una puttana. Sono sobrio, quindi ti sto dicendo la verità."
Io: "Sascha, rimangia quello che hai detto".
Sa: "No!"
Io: "Vai fuori."
Sa: "NO!"
Io : "Ne riparleremo domani, ora esci".
Lui sbatte la porta uscendo, io mi corico e penso ad una cosa...
Questo non è il Sascha che conoscevo...

La mattina dopo...
Sascha è rientrato in casa, ed è più lucido rispetto a ieri.
Io: "Ora mi vuoi spiegare che cazzo ti sta succedendo?!"
Sa: "HO MESSO INCINTA SABRINA OKAY!?"
Io: "Sascha, COSA HAI FATTO?!"
Sa: "Hai capito bene".
Io: "Esci e non tornare mai più".
Sa: "Ma Alice, posso spiegarti..."
Io: "ESCI E NON TORNARE MAI PIÙ STRONZO!"
Se ne va a testa china dalla casa.
Chiamo subito Lori, quello attualmente più vicino a me.

Inizio chiamata
Lo: Hey Alice
Io: Vieni a casa mia
Lo: Perché piangi?
Io: Vieni a casa mia, ti prego.
Lo: Arrivo
Fine chiamata

In un batter d'occhio sento bussare alla porta.
Apro e di scatto mi fiondo tra le sue braccia.
Lo: "Shh, ci sono io con te okay? Ora raccontami cosa è successo".
Ci sediamo e gli racconto tutto, evitando le violenze.
Lo: "Allora è proprio uno stronzo eh!"
Io: "Confermo".
Lo: "Non starci male, non merita delle lacrime versate per lui. Non merita tanta importanza".
Mi abbraccia e gli chiedo...
Io: "Chiameresti gli altri? Così spiego tutto una sola volta".
Lo: "Certo, ma ora asciugati le lacrime".
Non me ne sono accorta, ma effettivamente sto piangendo.

Mezz'ora dopo...

Sono tutti qui, mi vedono affranta e stanno chiedendo incontinuazione cosa abbia.
Ste e Sofy hanno portato i due piccoli neonati, che dormono beatamente nella culla.
Io: "Allora, io e Sascha non stiamo più insieme" dico a malincuore.
So: "Come!?"
Io: " Si frequenta con Sabrina. Sono felice di annunciarti Jane, e anche te Sofy visto che ti considera come una sorella, che diventerete zie".
Ja: "Fammi capire, TI HA MESSA INCINTA ED È SCAPPATO!? IO LO AMMAZZO!"
Io: "Non hai capito forse. Quella incinta non sono io, ma Sabrina" smentisco con le lacrime che scendono.
Ste: "Io quel pezzo di merda lo ammazzo!"
Ja&So: "Ti aiuteremo".
Ste: "Alice, ti conosco meglio di chiunque altra persona, non ti ha fatto solo questo".
Ha ragione, lui sa tutto di me.
Io: "Solo questo è successo".
Stefano si siede accanto a me.
Ste: "Non mentirmi".
Io: "Niente, te lo giuro".
Ja: "Vieni qui e abbracciami tesoro"
La abbraccio, alzandomi dal divano.
Sciolgo l'abbraccio e noto Ste che mi guarda paralizzato, come tutti gli altri, tranne me e Jane che non capiamo cosa stia succedendo.
Ste: "Alice, alza la felpa".
Cazzo! Nell'abbraccio si è alzata la felpa!
Io: "Ste...io..."
Ste: "Ti ho detto...di alzarti la felpa".
Eseguo i suoi ordini.
Tutti quanti nella stanza possono notare i miei lividi.
Ste: "CHI TE LI HA FATTI!?" sbraita.
Io: "Sascha..."
Tutti: " Non ci posso credere"
Ste: "Da quanto va avanti questa cosa?!"
Io: "4 mesi".
Non resisto e scoppio a piangere.
Tutti mi abbracciano e mi consolano.
Fino a quando Ste mi fa una domanda alla quale non avrei mai voluto essere interpellata.
Ste: "Ti ha anche...violentata?"
Io: "..."
Ste: "Ti prego Alice, ho bisogno di capire" dice mentre stringe le mie mani.

Flashback
Sono coricata, finché non arriva Sascha in casa, verso le 3:45 di notte.
Sa: "Spogliati"
Io: "Sascha...cosa stai dicendo?"
Sa: "TI HO DETTO SPOGLIATI!"
Io: "Sascha sei ubriaco..."
Sa: "Non lo fai tu? Allora lo farò io".
Si butta sopra di me.
Io cerco di sottrarmi dalla sua presa, ma mi tira uno schiaffo bello forte.
Mi spoglia e inizia ad abusare di me.
Io piangevo in silenzio...ero completamente inutile.
Tutto questo non è avvenuto solo una volta...
Fine flashback

Inizio a parlare, guardando un punto nel vuoto.
Io: "Non dimenticherò mai il terrore che provavo quando era sopra di me...non poter respirare...il ribrezzo che provavo nei suoi confronti era inimmaginabile. Sentire le sue mani vagare sul mio corpo con violenza, senza amore, come se fossi un giocattolo, faceva più male degli schiaffi, dei pugni, dei calci che mi dava.
Sapere che lo faceva anche da sobrio, usandomi come passatempo, mi faceva morire dentro.
Durante quei momenti mi rinfacciava la morte dei miei...volevo dire nostri bambini.
E faceva male, tanto male. Non sa cosa vuol dire per una madre perdere il proprio figlio, nel mio caso due, dopo averli portati in grembo per sette mesi. Il dolore che ho provato non lo potrà capire mai" confesso ormai in lacrime.
Ste: "Devo uscire, voi restate con lei".

Stefano pov's
Corro verso casa di Sabrina, sono sicuro che sia lì.
Mi avvento sulla porta sfondandola.
Mi ritrovo Sabrina e Sascha sdraiati sul divano, come una coppia felice, a parlare del loro futuro figlio.
Sab: "Hey Ste" mi saluta con un sorriso. "Volevo chiederti scusa con tutto il cuore per quello che ho fatto ad Alice, ero obbligata da Lore, ero minacciata. Spero  tu possa perdonarmi".
Io: "Sei perdonata. MA IO DEVO PARLARE CON QUESTO PEZZO DI MERDA!"
Sab: "Che hai fatto amore? Non dirmi che stavi con Alice e contemporaneamente con me!"
Sa: " No amore. Ora Ste, sei pregato di uscire" dice cercando di mantenere la calma.
Io: "Sabrina qui succede che il tuo ragazzo stava con mia sorella fino a oggi. E dopo averti messa incinta, tornava a casa ubriaco e picchiava mia sorella, la stuprava, la insultava, dicendo che era colpa sua se avessero perso i loro figli. E tu sai ora che stai per diventar madre cosa si prova".
Sa: "BRUTTO PEZZO DI MERDA NON DOVEVA SAPERE NIENTE!"
Si avventa su di me.
Mi prende e mi sbatte al muro, puntandomi un coltello al collo.
Sa: "Sarà la fine per te, lo sai?!"
Sento la porta riaprirsi.
Mi guardo intorno, vedo Sabrina che piange cercando di far ragionare Sascha e alla porta i miei amici.
X: "Pezzo di merda hai fatto del male a me, ma non ti permetterò di farlo ai miei amici, soprattutto a mio fratello!"
Sa: "Alice..."
Al: " Ciao Sascha, ci incontriamo di nuovo a quanto pare. Solo che ho il presentimento che a essere insultato non sarò io, ma tu, anche da tua sorella!"
X: "Ci sono anche io".
Non ci credo...
...continua...

Angolo autrice
Chi sarà questa persona?
Un bacio😘

Chiara❤

Innamorata di un folle♡ ~Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora