Il compleanno♡

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Giornalista: la famosa ex fiamma del chitarrista della band dei Queen ieri sera è stata trovata senza testa nella camera da letto con affianco il suo assassino, anch'egli morto, la ragazza si chiamava Alexa McCartney. Per il momento sappiamo solamente che il ragazzo a prima stuprato la ragazza, decapitata e poi si è tolto la vita.

Rimasi ferma, la ciotola di vetro con dentro i cioccolatini che stavo portando, mi cadde dalle mani frantumandosi in mille pezzi. In faccia era bianca, mi appoggiai al muro, mi sentivo svenire. Le lacrime percorrevano il mio viso.

Roger: ALEXA???

Tutti quanti capirono chi fosse la ragazza e l'assassino. Possibile che anche il giorno del mio compleanno si trasformi in un inferno. Mi sedetti sul divano e Mary, anche lei colta dalle lacrime, cercava di consolarmi.

Brian: i-io non pensavo c-che quel ragazzo f-fosse in grado di uccidere Alexa

John: è stata la tua fidanzata?

Brian: si nel 1972

Kylie: i-io...

Mary: shhh, stai zitta Kylie cerca di rilassarti

disse accarezzandomi le spalle. Mi limitai a farle un sorriso molto falso ma che lei ricambiò. Roger venne a sedersi accanto a me e si appoggiò allo schienale, distrutto da quella notizia. Si mise il braccio davanti agli occhi cercando di non far vedere che stesse piangendo.

Se ne sono andati tutti e a casa siamo rimasti solo io e Roger. Mi alzo dal divano e mi diressi al telefono, composi il numero di Alexa e rispose la segreteria telefonia. So che è morta ma volevo sentire la sua voce ancora una volta.

<<ehi ciao, sono Alexa lasciate un messaggio, a dopooo>>

sentire la sua voce mi fece sprofondare, piansi in silenzio strizzando gli occhi.

<<ehm, ciao sono Kylie, so che non sentirai mai questo messaggio ma volevo mandartelo lo stesso, ti voglio bene Alexa e mi manchi e mi MANCHERAI per sempre. Spero ti trovi bene lassù>>

Posai il telefono e salì in camera seguita da Roger. Mi buttai sul letto distrutta e mi tolsi la maglia rimanendo in reggiseno. Provai un po' di disagio dato che Roger mi fissava.

Kylie: perché mi guardi?

Roger: sono davvero fortunato ad averti come fidanzata

sorrisi debole e arrossii. Gli feci segno di venire a coricarsi e così fece. Misi un top e un pantaloncino come pigiama e dato che erano le 20:24 mi coricai anche se era presto. Roger si denudò restando solo in mutande, mi misi sotto le lenzuola leggere come le piume. Roger mise nel giradischi il vinile di Good Old Fashioned Lover Boy. Sorrisi e chiusi gli occhi, si stese accanto a me e appoggiai la testa sul suo petto.

Kylie: sei comodo

Roger: grazie

Kylie: prego

ridemmo e piano piano ci addormentammo.

Diciotto giorni dopo

Oggi è 26 luglio e Roger fa il compleanno, mi alzo di soppiatto dal letto e corro in cucina, preparo i pancake con lo sciroppo d'acero e il tè che so che gli piace tanto. Li metto in un vassoio e li porto di sopra. Apro la porta della camera, sta ancora dormendo e decido di posare tutto sul mobile che si trova davanti al letto. Prendo un pezzo di carta e scrivo queste testuali parole:

'auguri amore mio, oggi fai 28 anni e wow come è passato il tempo, se vedi questo bigliettino e non mi trovi in casa è perché sono uscita

Oh Daddy RogahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora