Capter fourteen

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Iniziai a concentrarmi.
Chiamai:
'Davide. Davide'
Nessuna risposta.
O non mi stavo concentrando abbastanza, o stavo solo facendo una grandissima cazzata. Mi concentrai sulla seconda.
Quindi aprii gli occhi.

'Sto facendo una stronzata. Come si parla con i morti'
'Con il cuore'
'Allora io non ho un cuore, perché proprio non ce la faccio.'
'Invece un cuore ce l'hai.
L'abbiamo visto tutti. Ieri. Compreso Davide.
Quando tu e Leo vi siete baciati.
Per qualche secondo sembravi un'altra persona.
Davide mi ha detto che eri così prima che lui morisse.
Poi hai creato una specie di muro, tra te e le altre persone, per non affezionarti, per non soffrire.
Ma da quando noi siamo entrati nella tua vita, Leo per primo sta abbattendo quel muro. E quando vi siete baciati, c'è stata la prima crepa.
Anche tu ti stai affezionando a noi.'
'Come fai a sapere tutte queste cose'
'I tuoi occhi dicono di più di quanto dica tu'
Lo abbracciai. Aveva ragione. In tutto quello che aveva detto. Io invece non conoscevo niente di lui. Mi sentii in colpa. Poi però lui disse:
'Non sentirti in colpa. Ci conosciamo da poco meno di una settimana, non puoi sapere tutto di noi. Io lo so perché non ascolto le vostre parole, ma il vostro cuore. Sono speciale.
Qui tutti siamo speciali. Anche tu.
Devi solo trovare il modo di scoprire in cosa.'
Lo ringraziai ed uscii dalla sua stanza, per poi recarmi nella mia a riflettere.
Non uscii neanche per mangiare. Non ne avevo voglia.
Così fu Leo ad entrare nella mia stanza, per sapere come stavo.

Better With You(Leo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora