Capter twenty-nine

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Erano ore che Davide stava in sala con i dottori, e l'ansia aumentava minuto per minuto.
Leo mi teneva la mano, era chiaro che non ero l'unica tesa.
Vidi molto stressato Tony in particolare, così mi alzai e mi misi vicino a lui.

'Ehi Furbo, è tutto ok?'
'Si si tranquilla, tutto, perfettamente, ok'
'Ti ricordi quando mi hai detto che non ascolti le nostre parole ma il nostro cuore? Beh ci ho provato anche io. Mi stai mentendo Tony. Cosa c'è che ti turba tanto?'
'Ho paura di perderlo di nuovo.'
Gli sorrisi.
Tony era uno dei ragazzi più sensibili che io avessi mai conosciuto.
'Non lo perderai.
Nessuno di noi lo perderà.
Lui è forte.'
'Hai ragione Jess'
'Si sono abituata a questa affermazione'
Feci la finta vanitosa e tutti risero per pochi secondi, poi la Lisandri uscì dalla stanza.
Tutti ci alzammo.
Il primo a parlare fu proprio Tony.
'Si è ripreso?'
'Non facciamo mai due volte lo stesso errore'
Dopo questa affermazione tutti ci abbracciammo e lo vedemmo uscire, sorridente.
Tutti corsero ad abbracciarlo, tranne io.
Avevo paura che questo fosse solo un bellissimo sogno, e che tra poco mi sarei svegliata.
'Pizza, cos'hai?'
'Ho paura che questo sia solo un sogno, non voglio svegliarmi sapendo che non ci sei'
Anche lui aveva le lacrime agli occhi.
'Questo ti sembra irreale?'
E mi abbracciò, mentre lacrime di gioia cadevano sul mio volto.
Ora ero felice.

Better With You(Leo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora