"Mia madre continua a ripetermi di sorridere, di essere felice adesso che sono a casa e che non ho più vincoli.
Lo dice
perché odia vedermi prendere quelle pillole, sai?
No, tu non lo sai.
Dicono che sono depresso e svitato, da quando una volta ho provato a raccontare loro quello che mi stava succedendo.
Ma non importa, tanto daranno la colpa a questa malattia che si sono inventati, dicendo che mento e che è tutto frutto della mia immaginazione.
Ma a loro che importa
se è reale,
se sono costretto a nascondere i segni per non averne dei nuovi.
Loro sono peggio di lui,
consapevoli ma impassibili."
STAI LEGGENDO
ʜᴜʀᴛɪɴɢ ʏᴏᴜ; ᴠᴍɪɴ [√]
Ficção GeralDove Taehyung, involontariamente, finisce col leggere i bigliettini di Jimin ed inizia anch'egli a scrivergli. Sequel di "it hurts".