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"L'ho dovuto scoprire come uno stolto, come un semplice conoscente il perché tu fossi lì.
Per la prima volta in vita mia, ho dato uno schiaffo a mia madre, comportandomi come quell'essere subdolo che mio padre era.
Ma non la sopportavo più,
mi diceva che saresti dovuto essere morto,
che tanto, per arrivare ad un gesto tale, non valevi nulla.
Dice che sono malato a causa tua, che se ti avesse visto attorno a me, ti avrebbe fatto scomparire.
È pazza.
E sono dovuto scappare per venire da te, ma niente va mai bene
se si tratta di noi.
Lui è apparso di nuovo, mi ha tolto ancora una volta il mio libero arbitrio,
si è approfittato di me
ed io non posso dirlo a nessuno, se non a questa stupida carta.
E forse qualcuno mi ha ascoltato, tanto che mi ha concesso di venire da te,
minacciando, però, la tua vita se avessi detto o fatto qualcosa di troppo intimo.
Ti chiedo scusa se ho scaricato la mia rabbia quando ti ho visto, con quello schiaffo,
ma avevo così tanta paura che tu scomparissi davvero,
ero così arrabbiato con me stesso,
con tutti.
Avrei dovuto confortarti e dirti che sarebbe andato tutto bene;
avrei voluto baciarti ed aspirare i tuoi dubbi e le tue paure.
Eppure non l'ho fatto.
E fa male
perderti come se
non m'importasse di te."

ʜᴜʀᴛɪɴɢ ʏᴏᴜ; ᴠᴍɪɴ [√]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora