~cover di @/art.by.briann su instagram~
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Sta succedendo di nuovo, pensa.
Quel momento in cui Josh glielo fa fare ancora e ancora finché non è così sanguinante e lacerato che non riesce a distinguere qual è il fazzoletto e qual è il gambo rimasto.
Adesso è seduto, la pozza rossa sotto di lui ancora piccola, dato che hanno appena iniziato.
"Rose" dice Josh dall'alto.Tyler le fa crescere dalle mani in tralci aggrovigliati, mentre le spine affiorano contro la pelle.
Josh si inginocchia, le gambe macchiate col sangue del ragazzo.
"A-amore" dice Tyler a stento. "Romanticismo. Tormento."
Sussulta quando Josh sradica il mazzo di fiori con uno squarcio nauseabondo. Le radici si strappano e sembrano frammenti di pelle.Sta tremando, guarda il sangue sgorgare dalle sue mani.
Deve resistere alla voglia di piangere quando Josh chiede un altro fiore."Gipsofila" mormora e posa le rose di Tyler su un fazzoletto accanto alle Calle (sfarzo, bellezza) e alle Fresie (gentilezza, innocenza).
Le dita tremano e scivolano sull'inguine, guardando sbocciare i delicati fiori dalla pelle. È una zona sensibile.
Vorrebbe essere sommerso da questi fiori.
Josh strappa anche queste e le raccoglie in un mazzo. Inclina la testa come un cane in attesa.«Purezza» Tyler sente i petali sfuggire dalla bocca, oltre le labbra e nelle mani di Josh.
Tossisce e i piccoli fiori escono dalla bocca bianchi e soffici e macchiati del sangue sulla sua lingua.Reprime le lacrime quando Josh gli chiede degli Astri.
Così tanto rosso, pensa mentre fioriscono sulla punta della mano, soffici e colorati. La ferita sulla sua coscia sanguina perché Josh non ha strappato le gipsofile dalle radici.
Questa volta non sbaglia. Tyler vorrebbe poter vedere attraverso la sua mano.
"Pazienza" risponde meccanicamente. "Eleganza, a volte".
Josh controlla la pila di fiori sul tavolo e lo lascia sanguinare per un po' prima di mormorare "Margherite".
Tyler non vuole margherite. Non vuole margherite che ricopriranno le sue guance e faranno sanguinare le sue gengive.
"T-ti amo" incespica Tyler. Vomita delle Ortensie ma non gli dice cosa significano.
Le margherite sbocciano lungo il suo avambraccio questa volta e Josh le coglie. Tyler singhiozza "Gioia" e sputa petali bianchi.
è seduto come un apostolo in attesa della salvezza, le mani straziate e appoggiate sulle sue gambe nude come se Josh potesse salvarlo.
Le labbra sono gonfie, rosse di sangue e infiammate per essere state sfregate dai troppi petali.
I capelli sono aggrovigliati con piccoli garofani rosa (orgoglio, ammirazione).
Josh lo guarda tremare e sanguinare come un cucciolo appena nato finchè non s'inginocchia di nuovo.
Tyler sa di caprifoglio e sente alcuni dei fiori nei suoi polmoni appassire e morire quando Josh lo bacia dolcemente. Si sente piccolo, delicato in un abbraccio che vorrebbe non finisse mai.
Sanguina sui vestiti di Josh, sul suo petto, la sua bocca.
Le Gardenie spuntano dalle cosce, urlando il loro amore e la loro dolcezza segreta.
Josh non conosce il significato di nessuno di loro.
Tyler è un mazzo di fiori vivente, i polpastrelli delle dita soffici e gentili sul viso di Josh quando gli sorride con denti macchiati di rosso. Il petto fitto di fiori quando Josh lo bacia ancora e ancora.
"Ti amo" lo dice, questa volta su un collo cosparso di fiori lilla.
"Ti amo", Tyler si permette di piangere e piangere e strozzarsi con i suoi stessi petali finchè non è ricoperto di peonie, tulipani e anemoni.
Desidera che Josh possa liberargli i polmoni da tutte queste meraviglie ormai rovinate nella pozza di sangue ai loro piedi.
"Basta fiori per oggi?" sussurra Josh e suona strana come domanda.
"Basta" singhiozza Tyler.
Ora è coperto, la pelle cosparsa e stratificata da piccole chiazze di fiori diversi, di tutte le forme e colori. Fioriscono senza il suo permesso, seguendo gli ordini del suo cuore, i suoi polmoni intasati, le sue arterie gonfie stanno diventando piene dei petali attaccati a loro.
Persino il suo sangue sa di Narcisi. è lento, in rivoli appiccicosi ora perché il suo corpo si sta risanando con i petali e curando mentre il suo cuore pompa gambi nelle vene.
Josh lo bacia ancora e lui vorrebbe dargli tutti i suoi fiori.
Magari come una maledizione; un porta fortuna se Josh l'avesse voluto.
Lui non conoscerà mai dolore al cuore sentendo i propri fiori morire, o perdendone un mazzo. Il dolore di guardarli strappati dalla propria pelle, a comando, così sereni, dolci e torturati.
Gli steli solleticano la gola di Tyler e lui vorrebbe vomitarli tutti, ma invece ridacchia quando il suo corpo è normale di nuovo. Niente sangue. niente germogli. La sua pelle è soffice e abbronzata e Josh morde la sua pelle nuda come fosse un dolce. Tyler deve avere un buon sapore.
è stupido per Tyler desiderare che i suoi fiori scompaiano, e lo esprime ad alta voce quando Josh lo fa sdraiare sulla tovaglia piena dei suoi fiori, che lo circondano in un mieloso ricordo di una ghirlanda di fiori.
Petali di cui non gli interessano i nomi sgorgano dalle sue labbra. Petali, non gambi. Ne è felice.
Anche Josh ride e si muove molto lentamente perché sa quanto Tyler sia facile da rompere. Ma non questa volta, promette.
Tyler ascolta Josh lodare il suo corpo con una voce calda, giusta solo per le Rose, o forse per i Fiori di Luna.
Josh non danneggia un solo petalo quando si china, i capelli morbidi e la schiena che si inarca, con le delicate gambe di Tyler avvolte attorno alla sua vita come Belle di Giorno.
Non oserebbe ferire il suo fiore.
-🌹author's space🌹-
fatemi sapere che ne pensate nei commenti o con una stellina, qualsiasi critica costruttiva è ben accetta.
+ how are you doing, folks?loving,
prim
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Bloodline//joshler
Fanfiction[joshler] 🌹 [italian translation] 🌹 ~Tyler germoglia fiori e a Josh piace coglierli~ 🌹 la storia non è mia, ma di @cherryblur su Archive of Our Own, io l'ho solo tradotta in italiano. 🌹 nella storia viene trattata la cosiddetta "Hanahaki Disease...