Poi arriva quella sera, in cui ti metti a pensare al passato.
Quando togli la maschera e lasci spazio al tuo essere denudandolo da ogni tipo di armatura.
Pensi al male ricevuto, alle relazioni durate un niente, alle scuse inventate per lasciarti, ai tuoi momenti bui.
Sono quelle le cose che ti hanno reso così: cattivo fuori e terrorizzato dentro. Terrorizzato di riprovare quel dolore, terrorizzato di ricadere nell'abisso.
Fa paura. Fa paura tornare laggiù, non vedi niente, vedi solo un'alternativa, e impazzisci.
"Chissà quante volte riuscirò ancora a tornare in superficie" pensi fra te e te.Come si dimentica veramente una persona?
Si riesce davvero ad andare avanti e non starci più male?
E se non andassimo mai avanti veramente?
E se il dolore forte che si prova all'inizio continui ad essere lo stesso e noi, col passare del tempo, tendiamo ad abituarci a quest'ultimo al punto da non sentirlo più?
E soprattutto, cosa si prova a star veramente bene?