CAPITOLO 56

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Ormai sono passati troppi mesi da quando me ne sono andata da casa, e il mio dolore per la mia famiglia cresce sempre di più all'idea che lì potrei perderli mi uccide dentro.
Ogni giorno che è passato, o passerà le mie domande crescono sempre di più.
Non metto in dubbio la mia relazione con Hope, anzi il contrario e stata la prima storia in qui mi sono sentita me stessa, vera, libera.
Ma se questo vorrà dire anche non vederli mai più io non saprei cosa sia giusto per me.
Ma in fondo al mio cuore so anche che primo o poi la mia famiglia mi accetterà per quello che sono. Dopo tutto cosa c'è di male ad amare un altra persona del tuo stesso sesso.
Un giorno hai miei figli gli isegneró cosa vorrà dire l'amore, quello vero, perché non importa di amare una donna o un uomo. Quando senti che quella persona e quella giusta il resto non conta, ma ...ci sarà sempre un ma in ogni relazione o in qualsiasi altra circostanza.
Io non potrei mai scegliere tra lei e la mia famiglia, se non posso avere lei non avrò neanche la mia famiglia.
E vero mi hanno insegnato tutti qualcosa nella mia vita, percorso,  o qualsiasi cosa esso sia. Ma in ogni caso soffrirai sempre se sia buona o sbagliata, perché noi al momento non capiremo mai cosa significi in quel  momento, ogni pro e contro ci serviranno a qualcosa di veramente importante in un giorno futuro.
E io non saprò mai cosa significi vivere veramente la vita, cosa ne potrò sapere infondo so o solamente una semplice adolescente incasinata, con mille preoccupazuoni e mille domande che forse non avrò mai una risposta , o che non sarà ciò che avremo bisogno sapere.
Quindi ora come ora non saprei cosa fare, dire o pensare della mia attuale situazione.
Ho la mente troppo incasinata, da tutto, come vorrei che fosse un po più semplice, sia come situazione che le cose da fare.

***

Una volta svegliata esco un po, per poter schiarirmi un po le idee.  Quando all'improvviso mi suona il cellulare ed è Hope.

"Amore mio" Gli dico sorridendo.

"Amore dove sei?" Mi domanda con voce ancora assonnata.

"Sono uscita a fare un giro ma sto per tornare."

"Mi hai fatto prendere uno spavento." Mi dice.

"Scusami, ma non volevo svegliarti eri così bella quando dormivi."

"Per questa volta ti perdono." Mi dice con una voce di sarcasmo. " Joe la prossima volta che hai il bisogno di uscire e io sto dormendo o non ci sono per il lavoro, tu mandami un messaggio."

"Si." Gli dico dispiaciuta un poco. "Una volta che sto per strada hai bisogno di qualcosa o dovrei prendere qualcosa?" Gli domando.

"Qualcosa, qualcosa...mh... sorprendimi." Mi dice con tono da sfida.

"Ehy baby mi stai sfidando?"

"Ho mia cara non saprei sta a te decidere."

"Allora accetto volentieri." Gli dico.

Entro nel primo supermercato più vicino che riesco a trovare nelle vicinanze dell'appartamento.
Faccio più giri nelle corsie del supermercato, quando ad un tratto sento una voce molto famigliare. Quando mi volto vedo a mia madre, -lei non mi ha vista- , rimango immobile, di sasso non riesco ad muovermi, sento il mio cuore a mille inizio a sudare non so che fare. Quando una vocina in me mi dice cammina e allontanati, la do ascolto. Ma una cosa e sicura che so, ho le lacrime agli occhi. Lo vista molta dimagrita e ha cambiato a che acconciatura, prima che mi noti faccio un ultimo giro di corsie per prendere un po di tutto, non faccio caso a cosa prendo. Ma in questo momento mi va bene qualsiasi cosa , quando andrò lì da lei , penserò a cosa preparare di preciso.
Vado velocemente alla cassa, faccio fatica a prendere le cose per passarle alla cassiera. Vorrei solamente scomparire, morire, mi ha distrutta all'interno vederla così. E adesso sono più indecisa che mai.
Non vorrei nessuno delle due persone che amo al modo ferirle, ma avvolte bisogna scegliere se sia giusta o sbagliata.
Ma non so se sto facendo la cosa giusta ora, ma se il mio cuore al momento vuole questo, allora farò così.
I miei genitori mi hanno sempre detto che se il tuo cuore e in milioni di pezzi segui sempre quello che ti fa più felice. E lei mi rende felice, e la mia parte di felicità. Mi distruggeranno altre mille volte ma io mi rialzeró altre mille volte non ho stanche che faccia male.

SCUSA MAMMA, MA SONO LESBICA... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora