CAPITOLO 44

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....

"Tom."

"Hope."

Gli vado vicino per baciarlo, ma lui mi  scanza, ci rimango male.

"Hope su forza sali in auto."

"Arrivo, arrivo." Gli dice correndo verso l'auto.

Da: Joe

Mamma farò tardi al lavoro.

Da: Mamma

Fai attenzione quando ritorni.

Da: Joe

Non preoccuparti.

"Tom." Guardandolo negli occhi.

"Vieni con me." Facendomi segno con la testa di seguirlo.

"Tom tu mi vuoi lasciare?" Gli domando.

"Ti spiegherò tutto non appena ci fermeremo."

"Almeno mi puoi dire di cosa si tratta?"

"Di me, te e Hope." Mi dice girandosi di scatto verso di me.

"Cosa c'entra Hope?" Gli domando.

Ma allo stesso tempo prego che non abbia scoperto ciò che ho fatto con Hope l'altra notte.

"C'entra e come."  Mi dice urlando contro.

Rimango in silenzio, a sperare che non è ciò che penso che sia, finché arriviamo al parco.

"Dove stiamo andando?" Gli domando.

"Sarà l'ultimo dei tuoi problemi." Mi dicr con tono incazzato.

"Tom fermati e dimmi ciò che devi dirmi." Fermandomi nel punto più buio del parco.

"Sono venuto a sapere che cosa è successo tra te e Hope."  Stringendo i pugni.

"Cosa di preciso."

"Che cazzo lo sai benissimo." Avvicinandosi. "Te la sei scopata."

Ad un tratto il mio respiro si ferma, ma non so cosa dirgli e fare.

"Cosa?"

"Hai capito bene."

"Io..."

"Tu cosa?" Urlando. "Tu non volevi farlo giusto?"

Senza volerlo iniziano a scendere delle lacrime, e il mio cuore batte velocemente, ed la mia mente e più confusa di prima.

"Scusami." Gli dico.

"Non ho bisogno delle tue scuse."

"Cosa vuoi che io faccia adesso?"

"Guardami nei occhi." Faccio ciò che mi è stato appena chiesto. "Ti sei innamorata di lei ?" Mi domanda.

Impallidiscono all'istante, il mio cuore e il mio respiro si fermano all'istante, e le mani mi iniziano a sudare.

Mi guarda negli occhi e inizia a ridere come non mai.

"Come non ho fatto ha capire."

"Tom io non volevo, non era una mia intenzione usarti."

"Allora non te lo neghi che sei innamorata di lei."

"Non posso farci più nulla ormai."

"E perché non me lo hai detto prima?"

"Perché avevo paura, non sapevo come affrontare la situazione." Gli dico crollando con le ginocchia a terra e continuando a piangere.

"In ogni caso tra noi e finita." Mi dice con gli occhi lucidi.

"Tom mi dispiace."

"Cosa ne posso fare delle tue scuse?" Mi domanda. "E da stamattina che mi domando il perché mi hai tradito, o se c'è qualcosa tra di voi." Guardandomi nei occhi.

"Non ho scuse per quello che ho fatto." Asciugandogli le lacrime. "E non ti chiedo neanche di perdonarmi." Gli dico. "L'unica cosa è di non dirlo a nessuno."

"Non sono come la maggior parte delle persone."

"Io mi fido di te." Accarezzandogli il viso.

"Io ora non posso dirti lo stesso. E non posso neanche dirti cosa potremmo essere in un futuro, sempre se ci sarà un futuro."

"Se tu lo vorrai, anzi se noi lo vorremo ci sarà." Gli dico.

"Per adesso voglio solo perderti."

"Okay." Gli dico.

Una volta rientrata a casa, vado dritta in camera.

"Mamma sono a casa." Gli dico prima che chiudo la porta della camera.

Dopo di ché mi getto sul letto e tiro all'istante il cellulare.

Da: Joe

Hope ho bisogno di te.

Da: Hope

Cosa è successo?

Da: Joe

Ci siamo lasciati, ti spiego tutto a cellulare.

Da: Hope

Ti mando io il messaggio quando mi puoi chiamare.

Da: Joe

D'accordo.

"Joe tra 5 minuti a mangiare." Chiamandomi mia madre al piano di sotto.

"Okay."

Prima di affrontare mia madre vado in bagno per darmi una rinfrescata al viso. Anzi non ho voglia di affrontare anche lei, ho già provato parecchie emozioni stando con Tom.
Sarò mai ingrato di avere una relazione ? O almeno sarò mai ingrato di portarla avanti?
Non riesco più a pensare con questo mal di testa, sento che il mio cervello scoppierà in un momento all'altro.
Prima di uscire dal bagno faccio un grosso respiro, mi guardo allo specchio e caccio il mio sorriso migliore.
Ma sinceramente non riesco a convincere neanche me, ma in ogni caso non mi interessa di ciò che hanno da dire i miei sopratutto mia madre.









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