<<Come ti senti?>>
Le sfiorai la mano che subito ritrasse.<<Niccolò perché sei qui?>>
Osservai la flebo nel braccio, attorno ad esso un livido violaceo <<Mi hai fatto spaventare>> dissi tremando.
Mi fece così tanta tenerezza vederla in un letto di ospedale con i capelli spettinati e il viso pallido.
I suoi occhi erano puntati su di me, tenevo lo sguardo fisso sulle mie mani tatuate mentre lei sospirò.
<<Va tutto bene Niccolò, stai tranquillo>>
aveva il tono di voce basso e tranquillo, forse pensai, non era più tanto arrabbiata con me...<<Perché mi hai baciato?>>
<<Boh, mi andava>>
Alzai la testa per guardarla, anche in quello stato per me era bellissima.
Un raggio di luce illuminava i suoi capelli biondi, le sue labbra screpolate e rosee.Se avessi potuto l'avrei baciata di nuovo.
<<Niccolò tu pensi di risolvere tutto così, alla leggera? Sei il mio migliore amico, la persona che preferisco al mondo. Mi hai spiazzata con quel bacio>>
Ah Wendy, quanto ti amo. Se solo potessi dirtelo.
<<Mi dispiace, credimi. In questi giorni non ho fatto altro che pensarci ma, Wendy io ho bisogno di te. Ti prego ricominciamo>>
La vidi sorridere, ma non era un sorriso vero ma forzato, quasi finto. Io conoscevo Wendy meglio delle mie tasche e capivo benissimo quando era sincera e quando no.
In quel momento sentivo che forse aveva ancora bisogno di tempo e io glielo avrei dato pur di riaverla al mio fianco.Mi alzai dalla sedia scricchiolante, mi avvicinai per lasciarle un bacio fra i capelli.
<<Nic, grazie per essere venuto>> disse mentre mi allontanavo per lasciare la stanza.
<<Sono qui, quando vuoi.>>
[..]
<<Allora raccontaci, che ti ha detto?>>
Marta e Giulia stavano sedute sul mio letto, mi avrebbero dimesso in giornata e loro due nel frattempo mi tenevamo compagnia.
<<È stato qui, sembrava molto pentito.
Ha detto che gli manco e che vorrebbe ripartire da zero.>>Mi mangiavo nervosamente le unghie come al solito perché in quel momento non sapevo che fare, se perdonarlo oppure prendere una pausa.
Per noi sarebbe stato troppo difficile e frustrante rompere un'amicizia che dura da una vita ma no, non credo che mai accadrà.
È solo una questione di tempo.<<E come ti è sembrato?>>
<<Era sempre il solito Niccolò: i capelli spettinati, i tatuaggi sempre scoperti e il viso molto stanco>>
Già, il bambino che conoscevo non è cambiato.
Sono i tatuaggi che gli hanno dato un'immagine più dura, ma lui è tutto il contrario. Crede di saper fare il duro ma in situazioni difficili o di sconforto piange molto e cerca conforto nelle canzoni o nelle persone a lui più vicine. È la sua fragilità il suo punto debole.<<E dagliela questa seconda possibilità Wendy! È perso senza di te.>>
Ha ragione, anche io sinceramente non riesco ad immaginarmi una vita senza di lui. Sono troppo legata a lui, è la persona a cui io sono più grata per tutto quello che abbiamo passato insieme e per tutte le volte in cui lui c'è stato.
Nonostante abbiamo entrambi molti difetti non riusciamo a stare l'uno senza l'altra.
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Ovunque tu sia - Ultimo
FanfictionNiccolò e Wendy sono amici d'infanzia, le loro vite sono intrecciate dalla nascita ma ad un certo punto dovranno fare i conti con gli intoppi, la distanza, l'amore.