Chapter 2: It's All A Mess

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I heard you just told your friends that I'm just not your type

If that's so how you really feel

Then why did you call last night?

(NF- Lie)

17th January, Monday

Mira stava aspettando Lucy fuori la stazione e si intratteneva con qualche gioco sul telefono. Le voci di un qualche ragazzo che rideva con i suoi compagni le faceva alzare la testa ogni tanto e si distraeva leggermente. Era decisamente strano il ritardo di Lucy, una delle virtù di Jude (che Mira aveva imparato a conoscere da quando lei e Lucy erano bambine) era la puntualità, soprattutto riguardo la scuola.

Ad un certo punto il suo telefono vibrò, erano le 8:06 e Lucy le scriveva di trovarsi nella piazzetta poco lontano dalla stazione perchè c'era un sacco di traffico.

Mira aggrottò le sopracciglia perchè nel prendere la strada dalla piazzetta si impiegava il doppio del tempo. Ma l'aveva in un modo così atroce che le fece pensare che fosse parecchio di fretta.

 'Vuebi akka oazxerta'

Mira si avviò a passo veloce, non ci voleva molto dalla stazione.

Aspettò vicino all'entrata di un bar e vide sfrecciare una 500 bianca intorno alla piazza e fermarsi proprio vicino a lei con una brusca frenata. Ne uscì Lucy visibilmente provata e rossa dalla rabbia; un ragazzo picchiettava allegramente le dita sullo sterzo dell'auto a ritmo di musica, Natsu, che sembrava non importarsene affatto del ritardo.

"Ma sto coglione che io più rincoglioniti di lui non ne conosco, stronzo suicida, gliela dovrebbero ritirare la patente, 'sto bastardo deficente" imprecò Lucy mentre prendeva la mano di Mira e cominciava a correre in direzione della scuola, lasciando lo sportello aperto e guadagnandosi qualche insulto dal rosato.

Mira e Lucy presero a correre, cercarono di non finire investite quando attraversavano la strada e per miracolo trovarono il signor Jura intento a chiudere il cancello della scuola e le fece passare senza dire niente.

"Ci vediamo dopo" disse Lucy velocemente mentre prendevano strade diverse per andare nelle rispettive classi.

Mira aveva il fiatone per la corsa ma alzò lo stesso la mano per salutarla.

Si voltò a sinistra e percorse una rampa di scale poi attraversò un lungo corridoio ed arrivò alla porta della sua classe, bussò ed aprì la porta.

"Buongiorno" esclamò con allegria, cercando di distogliere l'attenzione dal suo ritardo.

Seduto alla cattedra c'era il professor Makarov, che a differenza degli altri giorni, aveva un cipiglio irritato ad incorniciargli il volto. Mira notò anche i suoi compagni di classe in religioso silenzio e quindi abbassò gli occhi, imbarazzata.

"Scusi il ritardo" disse stavolta a voce più bassa, rivolgendosi al professore.

Makarov mormorò un profondo 'accomodati, cara' che suonava molto più come una minaccia.

Mira filò come una scheggia al suo posto. La piccola testolina di Yukino la stava sicuramente aspettando per raccontarle tutto ma al posto della timida e minuta figura della sua compagna di banco, vide una montagna bionda che lei conosceva fin troppo bene. Arrestò il passo per il suo banco e si guardò attorno; prima non l'aveva notato ma c'erano un paio di ragazzi della classe di Laxus.

Yukino doveva essersi assentata quel giorno, per sfortuna dell'albina.

Prese una grande boccata d'aria, cercò di rallentare i battiti del suo cuore e si mise seduta.

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