Chapter 1: Moms and Dads

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Because of you, I never stray too much from the sidewalk

Because of you, I learned to play on the safe side so I don't get hurt

I cannot cry because I know that's weakness in your eyes

I'm forced to fake

(Because of you~ Kelly Clarkson )

13th January, Tuersday

Le ragazze si stavano osservando da qualche secondo, in trans, senza una ragione precisa. Quella che mosse un passo per prima fu Levy che si avvicinò a Juvia, facendole un paio di domande, e poi, prendendola per mano, la portò con sè.

Lucy e Mira salutarono, con gli sbuffi di Erza in sottofondo che aspettava ancora di tornare in palestra, anche Juvia tentò di salutarle ma Levy camminava velocemente e, inverosimilmente, stava trascinando la turchina.

Arrivarono alla stazione nella metà del tempo che di solito ci impiegava Juvia, che si poggiò ad una colonna per riprendere fiato.

"Perchè sei corsa così di fretta? Il treno passa prima oggi?" chiese Juvia, ansante.

"No. Solo... non mi piacciono quella Lucy e Mirajane." disse Levy, distogliendo lo sguardo da Juvia, quasi sentendosi stupida a pronunciare quelle parole.

"Perchè? Sembrano simpatiche." Levy storse le labbra a quelle parole.

"Beh, non so... quando quel ragazzo mi ha fatto praticamente la doccia loro ridevano. Non mi sembrano molto gentili." Levy si strinse nelle spalle, arrossendo leggermente al ricordo della figuraccia fatta.

Juvia rimase in silenzio, senza sapere cosa dire. Era a conoscenza di quell'episodio, ma non ne era stata spettatrice quindi non sapeva cosa avesse visto Levy.

Ad un certo punto si udì un urlo proveniente dall'uscita della stazione. Quell'urlo portava il nome di Juvia, che con il cuore a mille si girò per vedere chi l'avesse chiamata in un modo così inquietante.

Si avvicinò alle sbarre per vedere meglio chi, o meglio, in che situazione fosse chi l'aveva chiamata, visto che da quella boccuccia continuavano ad uscire sbuffi e ringhi.

"Aiutami ad uscire stupida" le gridò col viso rosso Wendy, incastrata con lo zaino alle sbarre della stazione.

Juvia cercò con qualche difficoltà di toglierle lo zaino dalle spalle in modo che quel piccolo corpicino potesse agilmente passare.

Quando Wendy fu di nuovo libera di muoversi per poco non uccise la sorella.

"Ma insomma dico io, sono le 2 passate, il treno se ne è andato, non mi hai mandato un messaggio, non mi hai telefonata e per di più hai il telefono spento. Te lo senti tu papà quando torniamo a casa. Dove sei stata? Qualcuno ti ha fatto qualcosa? Sembri tu la bambina qui non io che ho solo 12 anni e li passo a preoccuparmi per te!" lo disse talemente tanto in fretta, da rimanere senza fiato e con la faccia ancora più rossa.

Juvia, che alla parte del padre era sbiancata, si trattenne dal ridere quando vide quel piccolo batuffolo in quelle condizioni.

"Scusa Wendy, sono stata trattenuta a scuola per delle cose" spiegò Juvia, poi accese il telefono.

Levy era rimasta dietro Juvia a guardare la scena in un misto tra in confuso e il divertito. Sapeva che Juvia avesse una sorella ma non pensava fosse così...energica, a differenza di Juvia che sembrava così pacata.

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