30༄Mi sento a casa

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《Perché non le dici che ti piace?》mi chiede d'un tratto Astol.

Mi giro verso di lui con uno sguardo deluso.
《Perché so che non sono io ad occupare il suo cuore,purtroppo》dico sospirando.

《Lo sai?》mi chiede Daiana.

Mi giro verso di lei confuso.
《Cosa so?》chiedo.

《Sai che a lei piace un'altro?》mi chiede.

Faccio un sospiro.
《Visto,non lo sai》

《Hai solo paura perché è la prima volta che ti sei davvero innamorato,quindi non sai come funziona》dice Giacomo.

《Le dirò che mi piace..ma prima dovete darle quella scatola》dico.

《Daniel ricordati,che c'è una differenza tra piacere e amare》dice Astol.

《In che senso?》chiedo confuso.

《Se ti piace un fiore lo raccogli,se lo ami allora te ne prendi cura》continua.

Annuisco.
Faccio un sorriso e corro nella mia stanza,chiudo la porta e mi avvicino alla mia scrivania.

Prendo il foglio di dove scrivevo "Pagine di noi" e continuo.

Questa canzone deve essere sua.
***
《Daniel sei pronto?》Daiana entra in camera mia.

《Si》dico aggiustandomi la camicia.

Ho messo un jeans nero con una camicia bianca e una giacca.

Faccio un sospiro.
Mi passo la mano nei capelli più volte per aggiustarli.

《Eccomi》dico andando verso la porta.

La chiudo e scendo le scale avvicinandomi agli altri.

《Andiamo?》chiedo.

Tutti fanno cenno di si.
Prendiamo la macchina di Jefeo e saliamo tutti quanti.

Incomincia a guidare e ci avviciniamo alla chiesa il più veloce possibile.

Sentivo già le campane suonare..

Ci fermiamo e scendiamo dalla macchina.
Vediamo già la tomba che la prendono e la portano in chiesa mentre Bianca guardava in giù.

Andiamo subito verso di lei,appena mi vede spalanca gli occhi e entra in chiesa senza neanche salutarci.

《Tranquilli,le parleremo dopo》dice Daiana.

Entriamo anche noi in chiesa e la vediamo seduta alla prima panchina mentre noi all'ultima..

Quanto vorrei stare lì e abbracciarla.
***
《Qualcuno vuole dire..qualcosa?》chiede il prete dopo un'ora di messa.

Vedo Bianca alzare la mano.
《La figlia..》sussurra il prete.

Bianca si avvicina sopra all'altare davanti a quel "coso" e prende il microfono.

《Ciao a tutti..》fa un sospiro.
È palesemente nervosa.

《Sapete che sono la figlia di Luigi..bhe..》fa un'altro sospiro.

《Non ho mai avuto l'occasione di parlare di mio padre..ma il perché alcuni di voi lo sanno,e se alcuni invece no..lo racconterò ora》
Ora i miei amici sapranno tutto..TUTTO.

《Sapete che ci fu un incidente,dove c'erano mio padre e mio fratello dentro la macchina..un bambino di cinque anni.
In questo incidente però..non morì mio padre,ma mio fratello》serra il pugni.

《Mio fratello era l'unica persona che mi faceva stare bene in questo mondo,mi faceva stare bene quando tornavo a casa da scuola e volevo crollare,ma con il suo sorrisino mi faceva stare bene.Mio padre fu subito portato in ospedale,era ubriaco,uccise mio fratello..dopo l'accaduto i miei genitori si separarono definitivamente dopo alcune e varie litigate che facevano.Mia mamma si spostò a Parigi per la sua campagna di moda,ovviamente lei doveva fare la modella,mio padre invece se ne andò,non ebbe più un contatto con me,mentre io..bhe mentre io andai ad abitare da sola,e l'unica persona che mi stava vicina in quel momento era solo..era solo la mia migliore amica》mi giro verso Daiana e alcune lacrime le incominciano a rigare il viso.

《Sono rimasta completamente sola,isolata dal mondo,mentre lei c'era sempre,parenti?Quali parenti?Non c'è una sola persona che è venuta  a casa mia per vedere come stavo apparte lei》alcune susurri incominciano a rimbombare nella chiesa.

《E non sono crollata..proprio oggi,invece,mi ritrovo al funerale di mio padre,la persona che invece non mi è mai stata accanto,ma eccomi qui lo stesso,avrei voluto anche io che una volta mi chiamasse principessa,una volta volevo anche io sentirmi protetta da un abbraccio paterno..una volta anche io volevo sentirmi figlia di papà,ma già dall'inizio nessuno si degnava di me》incomincia a piangere.

《Nessuno dei due si è mai degnato di dirmi "Come stai?",potevo stare male..o magari potevo anche stare bene,ma perché non mi degnavano neanche di uno sguardo?Certo che no,una modella così famosa e un avvocato ricercatissimo non potevano fare per una volta la parte dei genitori》

《Una volta..al mio decimo compleanno,fecero una festa a casa mia,avevano invitato un sacco di bambini della mia età,tranne la mia migliore amica,loro a casa non c'erano però,dovevo gestirmela da sola con bambini sconosciuti,alla fine scoprì che i miei genitori avevano pagato ai genitori per far andare questi bambini alla mia festa,bello no per un decimo compleanno?》mette il microfono dinuovo su quella specie di pilastro mentre continua a piangere.

Passa davanti a noi ed esce fuori.

《Vado con lei》dico.
《Restate qua》dico a Daiana.

Mi precipito fuori la chiesa e la vedo lì,seduta su una panchina,immune,vulnerabile più che mai,mentre piangeva disperata.

Mi siedo accanto a lei ma volta la sua faccia dall'altra parte.

《Mi dispiace》sussurro.

Sospira.
《A tutti dispiace..solo quando succede il peggio ad una persona》dice.

《Beh no,vieni con me》le prendo la mano e mi alzo dalla panchina.

Prima esita ma poi si alza anche lei.
Andiamo verso la macchina di Jefeo,la apro e prendo dal sedile posteriore la scatola.

《Ah》dice lei.

Le porgo la scatola e lei la prende.
《Aprila a casa,quando vuoi》dico facendo un sorriso accarezzandole la guancia,poi le stampo un bacio sulla fronte.

Mi sento a casa con lei..

Spazio autrice
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ll ғrαтello dellα мια мιɢlιore αмιcα - Dαɴιel PιccιrιlloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora