42༄Torna da me

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Bianca's pov
《Come mai mi avete chiesto di ballare?》chiedo al ragazzo.

《Come mai avete accettato?》

《È percaso un doppio gioco?》chiedo divertita.

《Può darsi》dice accennando un sorriso.

Sembrava così familiare il suo volto,la sua mascella marcata,quei occhi marroni lucenti e quelle labbra che ogni tanto si mordeva.

《Ha un volto familiare..ci conosciamo percaso?》chiedo incuriosita.

《Credo che-》in quel momento la canzone finisce.

Io e il ragazzo ci stacchiamo.

《Una passeggiata?》mi chiede.

《Va bene》dico sorridendo.

Metto il mio braccio sotto al suo è ci avviamo fuori al giardino,con alberi,una fontana e delle panchine.

《Non hai finito la frase di prima》gli ricordo.

《Vuoi sederti?》mi chiede.
Cerca sempre di cambiare discorso.

《Ora basta》mi metto davanti a lui.

Mi levo la mascara e la butto su una panchina.

《Ci conosciamo o no?》
《È facile rispondere,è solo una domanda,devi rispondere si oppure no》

《Vuoi davvero saperlo?》mi chiede.

《Si》

Lentamente leva il nodo dalla maschera e la leva buttando anche la sua sulla panchina,mentre io lo vedevo dinuovo li,davanti a me,dopo una settimana.

《Daniel..》sussurro.

Faccio per andarmene ma mi prende il braccio.

《Aspetta》

《Cosa!?》levo la presa violentemente.
《Cosa devo aspettare ancora!?Vuoi che soffra ancora percaso!?》

《Bianca io-》

Santo cielo..
《Isaac sapeva tutto,lui sapeva che tu venivi e credeva che io sarei venuta con te,perciò mi ha detto quelle cose..》sussurro.

《Bianca no-》

《Basta!》
《Per una volta..per una sola volta..dimmi cosa cazzo sta succedendo,e voglio la verità》

《La verità eh?》
Annuisco.

《La verità è che ti amo ancora,la verità e che sono venuto qui a Parigi per te,volevo sapere chi cazzo era Isaac,volevo sapere chi era questo Liam del matrimonio combinato,volevo sapere tu come te la cavavai se avevi bisogno di una mano..》

Scuoto la testa.
《No..》
《Io non ho bisogno di una mano,non ho bisogno di qualcuno che mi aiuti,non ho bisogno di te》

Faccio dinuovo per andarmene ma mi prende il polso.

Mi giro verso di lui mentre mi guardava disperato.
《Sono venuto qui,ma non perché non riesco a stare senza di te,ci riesco a stare senza di te..solo che non voglio》sussurra.

Resto a guardarlo per un pò.
《Cerchi sempre delle frasi così per scombussolare il cuore di una ragazza?Ora la mia vita è a Parigi,insieme a mia mamma e al mio migliore amico》

《Bianca perfavore..torna a Napoli,torna dai tuoi amici..torna da me》dice.

《Addio Daniel》dico con voce singhiozzante mentre i miei occhi si riempivano di lacrime.

Levo la presa di Daniel dal mio polso per poi rientrare dentro la villa.

Cerco mia mamma tra la folla e appena la vedo le vado subito incontro.

《Mamma io vado a casa》dico.

《Cosa succede?》mi chiede.

《Non mi sento bene》

《Va bene tesoro,Corrad è in macchina può accompagnarti lui,riposa e riprenditi》dice lasciandomi un bacio sulla fronte.

Esco fuori dalla villa e subito mi ritrovo a casa mia.
Nella mia villa.

Senza levare il vestito o struccarmi,mi butto sul letto con le lacrime che scendono e non finiscono,lacrime che verso solo per lui.

Ogni volta che sono con lui sento qualcosa al cuore,sono ancora innamorata di lui ma qualcosa mi dice che non devo fidarmi..

Asciugo le lacrime e esco fuori al balcone,appoggiando le braccia sulla ringhiera e vedendo davanti a me l'enorme cielo blu cosparso di stelle e una luna luminosa.

Ricordo ancora quando ero bambina,sognavo che una persona sarebbe venuta da me.
Sognavo che quella persona scritta nelle fiabe..mi portasse con lei sull'isola che non c'è.

Sognavo davvero tanto che Peter Pan venisse da me.
Ma sapevo che non era possibile,ma lo volevo davvero.

I miei genitori continuavano a litigare.
Mio fratello era morto,mio padre tornava sempre ubriaco da casa e mia mamma sempre tardi da lavoro.

Poi ci fu il loro divorzio,e io che andai ad abitare con mia nonna.

Dopo che feci quindici anni mi misi a lavorare e a studiare per avere un futuro migliore e una casa tutta per me.

E ora mi ritrovo qui,con un amore lontano che mi fa male,e una mamma che si trova solo a lavoro.

Mi ributto sul letto mentre abbraccio uno dei cuscini.
Subito chiudo gli occhi,pensando solo ad una persona..Daniel.
***

La luce del sole entra dalla finestra perforandomi gli occhi.

Li apro pian piano e poi mi guardo,ho ancora il vestito addosso.

Mi alzo dal letto e prendo un pantaloncino della tuta con una canottiera nera.

Entro in bagno poi mi lavo e mi vesto,asciugo i capelli e ritorno in camera mia.

Prendo il mio telefono e noto dei messaggi da parte della mia migliore amica,anche lei sapeva tutto.

Daiana:Bianca..possiamo incontrarci?

Faccio un sospiro.
Le rispondo o no?
Lei non c'entra niente,l'ha fatto per me..

Io:oggi pomeriggio alle 5 davanti la Torre Eiffel.

Spengo il telefono ed esco da camera mia scendendo le scale e andando al piano terra.

Mi guardo attorno.
Mia mamma non c'è.
E neanche Corrad ancora.
Posso andare lì.

Ritorno al posto dell'altra volta,apro le porte ed esco dinuovo nel terrazzino.

Incomincio a guardarmi intorno e a camminare per vedere se c'è qualcosa che non andava.

Da lontano vedo una statua,mi avvicino le lentamente per vedere chi fosse.

Ci sono due di persone..
O santo cielo.
Altre due.

Cosa sta succedendo.
Perché mamma ha fatto questo?
Corro subito via da quel terrazzino e mi chiudo le porte alle spalle per poi correre per le scale e rientrare in camera mia.

Perchè..

Spazio autrice
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ll ғrαтello dellα мια мιɢlιore αмιcα - Dαɴιel PιccιrιlloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora