first; -tony effe

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-Giulia, vuoi provare?- mi domandò Nicolò, riferendosi alla canna che stava fumando. La cosa mi attirava, l'erba mi aveva sempre affascinata, ma nonostante fossi sempre insieme a persone che ne facevano uso, nessuno mi aveva mai proposto di provarla, ed io proprio non volevo chiederlo.
Lanciai uno sguardo verso mio fratello Dylan: stava parlando con Alice, la sua ragazza.
Tornai a guardare Nicolò, il quale mi stava sorridendo, poi buttò fuori dalle sue labbra carnose una nuvoletta di fumo. Annuii abbastanza fermamente e lui, sorridendo, me la passò. La afferrai con cautela, facendo attenzione a non farla cadere, e me la portai alle labbra. Feci un tiro e l'aroma della marijuana mi invase il palato, accompagnato dal classico bruciore alla gola e calore. Buttai fuori il fumo e tossii un po', sotto lo sguardo divertito di Nico.
-Fanne un altro, o non ti fa un cazzo- disse , mordendosi il labbro. Lo ascoltai e sentii come una specie di pressione andarmi al cervello. Gli restituii il joint e sentii il battito del mio cuore su tutto il corpo ed accentutato. Era strano, ma strano forte, però mi piaceva.
Guardai Nicolò, mi stava scrutando sottecchi mentre faceva un tiro.
-Si sono bellissimo lo so, però non mi sciupare- ridacchiò lui. Diventai scarlatta, ed il battito del mio cuore aumentò notevolmente la sua velocità: lui mi faceva quell'effetto, non potevo farci niente, ero innamorata.
-S-Scusa- sussurrai. Avevo la gola secca, quindi mi versai nel bicchiere un po' di limonata fresca; non sopportavo l'acqua. Ne bevvi alcuni sorsi, poi mi persi a guardarlo: in quel momento stava conversando con Umberto e Arturo, e sorrideva.
Mi tornarono in mente velocemente i ricordi più belli che avevo trascorso in sua compagnia. Tutte le notti passate tra le sue braccia: lui che mi proteggeva da tutto, mi asciugava le lacrime, mi faceva sorridere e sapeva aggiustare il mio cuore da frantumi infiniti ad un pezzo solo con un abbraccio. Da quando lo conobbi, parecchi anni prima, mi innamorai perdutamente di lui, dal primo sguardo e dalla prima parola scambiata. Fu Dylan a farmelo conoscere, uscivano sempre insieme e decise di integrarmi con la sua compagnia. Nicolò è sempre stato, tra tutti, quello con cui avevo legato di più.
-N’te preoccupá, n’me da fastidio, anzi- sentenziò, spegnendo il joint in un posacenere. Poggiai il capo sul suo petto, per poi sentire le sue braccia stringermi a lui: stavo bene.
-Giulia...- cominciò lui, cercando di attirare la mia attenzione. Mi accarezzò il fianco, poi mi girai verso di lui. Sorrise.
-Hai gli occhi rossi- ridacchiò. Sorrisi, ma cercai di restare seria.
-Non ti permetto di prendermi in giro- affermai, incrociando le braccia al petto, facendo il labbruccio. Lui scoppiò a ridere, poi mi lasciò un dolce bacio sulla guancia, che mi fece avvampare di colpo.
-No comunque te volevo dì che sei bellissima, anche da fatta- mormorò, passando le sue labbra sul mio collo. Emisi un gemito lievissimo, il mio battito cardiaco era velocissimo ed il mio viso era bordò.
-G-Grazie- risposi, socchiudendo gli occhi. Faceva un po' male chiuderli, era tutto stranissimo.
Mi scostò una ciocca di capelli dal volto, poi mi spostò sulle sue gambe, tenendomi stretta a lui.
-C-Che fai?- chiesi sinceramente confusa. Sapevo che non si poteva giustificare dicendo "è l'erba" perché sono anni che fuma, ed ormai so che gli fa poco effetto: lo rilassa e lo fa sorridere di più, non che mi dispiaccia.
-Piccola, tu mi piaci- disse in un sussurro, baciandomi il collo.
-Non so come tu non te ne sia accorta- continuò, tra un bacio e l'altro.
-Se ne sono accorti Dylan, Umbe, Arturo, Luca, Mario, insomma.. tutti, tranne te. Ecco, io penso che questo sia il primo vero amore che provo, e volevo fosse speciale...- proseguì, guardandomi poi negli occhi. Mi sembrava tutto così strano, surreale. L'erba faceva in modo di farmi sentire il tutto doppiamente amplificato, le mie emozioni erano più intense e non riuscivo a smettere di sorridere.
-Se non mi ami, beh mi pare strano, però se non è così fanculo, perché io ho veramente una cotta per te, da tempo e non saprei come fare se non fossi ricambiato- concluse, distogliendo lo sguardo. Mi morsi il labbro inferiore, senza togliermi il sorriso dal volto, poi gli accarezzai la mascella, facendo sì che mi guardasse.
-Sí che mi piaci stupido- mormorai, avvicinandomi. Lui mi guardò con occhi estasiati, sognanti, poi mi baciò. Le sue labbra erano soffici ed avevano il sapore più dolce che avessi mai sentito, sapevano di lui. Continuai ad accarezzargli la mascella con una mano, mentre l'altra si accinghiò dietro il suo collo, come ad avvicinarmi maggiormente a lui. Ci staccammo una ventina di secondi dopo, entrambi senza fiato. Sorrise sulle mie labbra, poi ci lasciò un altro bacio a stampo.
-Posso permettermi di dire una cosa un po' azzardata?- sentenziò a bassa voce. Annuii, guardandolo fisso negli occhi.
-Ti amo Giulia-

é una delle cose più scontate ed inutili di sto mondo, ma bho non ho idee. svftjonata spero ti piaccia bimba.🥺❤

𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬 ;; 𝐑𝐚𝐩 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora