broken heart; -sfera ebbasta

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Ero distrutto.
Averla persa era peggio di quanto pensassi.
Mi mancava tutto, di lei.
Mi mancava svegliarmi la mattina e vedere il suo sorriso adorabile, i suoi capelli ancora scompigliati e gli occhi stanchi.

E l'avevo persa per colpa mia. Solo, ed esclusivamente per colpa mia.

-Ti puoi fidare di me, amore- le dissi in un sussurro, lasciandole poi un bacio sulla fronte.
Lei in risposta sorrise, accoccolandosi nel mio petto.
-Quante volte me lo dirai ancora prima di esaurirmi completamente?- mi domandò ridendo leggermente.
Sapevo che nonostante volesse farmi credere fosse ironica, in realtà era seria.
La stavo esaurendo.
-È l'ultima, questa volta veramente puoi fidarti- risposi cingendola nei fianchi.
Volevo godermi ogni istante con lei, ogni attimo era prezioso.

La verità è che ero serio, io non avevo mai avuto l'intenzione di farle del male. Ma sono fatto così, io distruggo le persone.
Involontariamente, ma lo faccio sempre, con tutti quelli a cui tengo.
Forse è un gene nel mio DNA, non lo so, ma non riesco a mantenere una relazione stabile.

Quella mattina mi ero svegliato presto per scrivere con calma. Il resto della giornata l'avrei voluto dedicare a lei, che ancora dormiva beatamente.
Mi misi seduto nella poltrona proprio davanti al letto e presi il mio quaderno speciale. Ogni tre barre che scrivevo, alzavo lo sguardo per osservarla, mi era d'ispirazione.
I suoi dolci lineamenti mi facevano venire in mente nuove idee da appuntare, ed il blunt che reggevo tra le dita alimentava il tutto.

La voglia di scriverle, di domandarle scusa, si stava facendo strada dentro di me, scavando in profondità fino ad esasperarmi.
Ero stato un pezzo di merda.

-Gionata, ma ti rendi conto di ciò che hai fatto?- urlò lei, con le lacrime agli occhi, sventolandomi davanti al volto lo schermo del suo telefono.
-No?- continuò lei, evidentemente spazientita dal mio silenzio.
Io non ci vedevo nulla di male, dopotutto.
-Mi hai tradita, hai fatto amicizia con quelle ragazze con cui ho litigato, che mi hanno insultata, ma sei stupido?-

Aveva ragione ad essersi arrabbiata.
Magari gliel'avrei potuto dire, questo si, però lei era a pezzi, in quel periodo.

-Amore tutto bene?- le domandai sedendomi sul divano accanto a lei.
-No- disse solo.
-Che.. Che succede?- tentai.
-Solite cose-
Non indagai oltre. Io quando sto male, non ho voglia di parlarne, in genere. Mi isolo, però divento tagliente, stronzo se provocato.
-Come vuoi- mormorai.

Era soprattutto per situazioni del genere che ho evitato di parlarlene. Non volevo peggiorare il suo malessere.

Mi mancava tantissimo.
Ero pentito, dispiaciuto, incazzato, distrutto, fatto e pure triste.
Volevo solamente riabbracciarla, poter nuovamente baciare quelle sue labbra spettacolari, ridere con lei delle cose più stupide, passare le serate davanti a Netflix guardando serie tv.

bimba.❤️🚀

mi manchi.
scusami per tutto, davvero. ho sprecato
l'ultima possibilità che mi avevi concesso,
come un idiota. se solo fossi stato più
sincero.. però ora mi pento.
mi manchi come l'aria, non posso farcela
a chiudere con te, amore. sei una
delle poche persone che mi rende felice,
oltre alla mia famiglia ed i miei fan.
tu sei la mia persona, ed ho scelto
te per la mia vita. non voglio
assolutamente perderti, scherziamo?
mi manchi, Giulia.




la pubblico senza rileggerla e niente, scritta in 20 minuti. ho colto il momento e l'ispirazione.


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 22, 2019 ⏰

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𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬 ;; 𝐑𝐚𝐩 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora