Spire di sabbia volteggiano nel
Vuoto
Abissale
Di un deserto senza fine.
Stralci di nubi sfilacciate si
Rincorrono
Senza mai toccarsi;
scorrono
sul volto sfavillante di un
cielo troppo azzurro.
Lì, avvolto in un mantello color
Latte
Cammina l’uomo che ricerca
Disperato una
Farfalla.
La sabbia gli arroventa gli occhi,
il sole
spietato
gli cuoce il cervello a fuoco
Lento,
la fatica gli risale le gambe
come una malattia.
Il tempo lo culla in un dolce
Guscio asfittico
Senza centro né
Periferia,
senza Inizio
e
senza Fine.
Cammina come un corpo già morto,
sorretto da quell’unica visione
che gli volteggia davanti
come l’ombra di un sogno.
Le ali fremono nel vento
Immobile
Baluginando come cristalli colorati
alla luce di un eterno meriggio.
Vola la farfalla del desiderio
Sulle ali della
Fame,
solca le correnti della
Bramosia
... Per approdare dove?
Il deserto è senza fine e senza vita.
L’orizzonte si mischia in un pasticcio
Di colori che sanno di veleno.
L’uomo non si volta poiché
Sa
Che il cammino alle sue spalle
Sarebbe identico a quello che gli
Si srotola dinanzi.
Nel pozzo del passato vedrebbe solo
I Miraggi Perduti
Di altre farfalle mai catturate.
Allora perché si ostina a inseguire
Quella voluttuosa puttana alata
Che scintilla come una pietruzza
Da bigiotteria sotto l’infamia
Di un sole troppo caldo per
Un mondo di morti?
Non ha risposta.
Non ne ha bisogno.
Forse voleva solo farsi una
Passeggiata.
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Ballata triste
PoetryParliamo da uomo a uomo o da uomo a donna, ok? Mi basteranno cinque minuti. Ricordi il momento in cui hai visto morire l'orizzonte? Sì, intendo il momento in cui la terra sotto di te ha ceduto e hai cominciato a cadere. Hai toccato il fondo? O ti se...