CAPITOLO 5.

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CAPITOLO 5.

I giorni successivi erano molto simili tra loro. Arriviamo quindi al 26 Giugno.

Debbie, Chris e Ellie vennero ad Afragola.

Dopo alcuni ostacoli come il morso sul collo di Ellie da parte di Tommy, aver dimenticato le chiavi e aver cucinato una Carbonara schifosa, io e Chris insieme a Debbie e mio fratello ci stendemmo sul letto. Stavamo vedendo "Becheral Party". Disturbavo in continuazione Chris dandogli dei piccoli colpetti sulla bocca. Lui, ormai stanco di questi colpetti, prese la mia mano e iniziò a mordermi le dita, due morsi per ogni dito. Cambiammo posizione: lui seduto e io stesa con la testa appoggiata sulle sue gambe. Ora toccava a me subirmi quei colpetti e come dice il detto "Occhio per occhio, dente per dente" anche io morsi le sue dita. Finito il film io e lui andammo nella stanza dei miei genitori, ci stendemmo sul letto abbracciati. Iniziammo con dei baci leggeri, seguiti da baci ricchi di passione. Almeno così credevo. Dato che Giuly e Ellie continuavano ad interromperci decidemmo di andare sul tetto.

Eravamo seduti sul bordo scambiandoci gesti d'affetto, quando ad un tratto lui mi disse 《Ti amo.》, "Ditemi che non sto sognando" pensai. Con un filo di voce risposi 《Anche io.》, iniziò un lungo bacio con il quale cercai di trasmettergli tutto l'amore che provavo per lui. Ma come tutte le cose belle, anche quella giornata ebbe una fine. Una volta tornati a Torre Del Greco io e Chris parlavo di avere una relazione, ero al settimo cielo.

Ma dopo un pò si tirò indietro dicendo che non era pronto per qualcosa a distanza. Il confine tra felicitá e tristezza è sottilissimo, e la punta del mio piede stava iniziando a varcare la soglia.

Mancavano pochi giorni e decisi di andare a Torre Del Greco per salutare Chris prima della sua partenza.

"Due mesi in Umbria. E io ora come faccio?!" mi lamentavo. Era il 4 Luglio e quell'idiota di Debbie ebbe la brillante idea di chiudere me e lui nella cucina. Un silenzio imbarazzante c'era in quella stanza. Per rompere il ghiaccio dissi 《Ho sete. Vuoi anche tu un bicchiere d'acqua?》seguito da un dolce sorriso, accettò volentieri. Dopo aver bevuto fece un passo verso di me e io automaticamente ne feci uno indietro, lui avanzava ancora verso di me e io una volta raggiunta la perete non potevo far altro che prepararmi al peggio. Eravamo vicinissimi, prese le mie mani e le blocco al muro, ci fu un bacio leggero ma lui non contento di quel piccolo gesto cercava di varcare con lingua quella specie di barriera che formavo con le labbra. Cedetti allo scoccare di 4 miserabili secondi. Dopo 20 minuti finalmente ci fecero uscire e andammo nel salone per vedere un film.

Io e lui naturalmente seduti vicini, le mie gambe sulle sue, la sua mano destra sulle mie gambe e l'altra attorno al mio fianco. Non capii molto di quel film, la maggior parte del tempo la passavo a baciare il suo collo o a fissarlo. E quando ne aveva voglia si voltava per baciarmi sulla bocca. Le mie labbra toccarono le sue. Di nuovo. Finito il film accompagnammo lui a casa e poi tornammo ad Afragola.

Il giorno dopo augurai buon viaggio a Chris.

Passarono alcuni giorni e lui non si faceva sentire, così decisi di contattarlo io.

Non l'avessi mai fatto.

Io che gli ero sempre stata vicina, in ogni momento non servivo più, mi disse che aveva bisogno di Kate. "Forse non sono abbastanza simpatica o abbastanza carina. Forse ho detto o fatto qualcosa di sbagliato. Forse l'ho offeso in qualche modo, senza rendermene conto. Perchè non hai piu bisogno di me?" mi chiedevo. "Ti prego perdonami, qualunque cosa abbia fatto. Dammi un'altra possibilitá, posso migliorare. Non lasciarmi così. Perdonami, ti prego." imploravo. "Visto?! Te l'avevo detto", la mia Dea si fece di nuovo viva dopo qualche giorno di assenza. Mi tormentavo ogni giorno cercando di capire perchè non aveva piu bisogno di me, ma di lei. Ero così confusa! Tutto è inziato con un abbraccio ed è finito con un addio. Non gli ho mai detto quante lacrime versai quel giorno. Eppure io credevo a quello che diceva, solo dopo questa pugnalata al petto capii che erano solo parole vuote. Parole che non contenevano un briciolo di amore.

Pensavo che quell'agonia sarebbe durata molto tempo, invece mi è bastato non sentirlo per qualche settimana e mi resi conto che poco importava se lui non c'era. Era l'unico che amavo e gli dissi Addio.

"Bene cari ascoltatori, la storia è finita. Lo so lo so, vi aspettavate il "Vissero per sempre felici e contenti", mi dispiace deludervi ma non è così. Aspettate con ansia quello che succederà a Settembre quando lo vedrò di nuovo, vero? Mi dispiace deludervi ancora, ma non vi dirò come andrá. Quella è un'altra storia. Una storia che non credo mi piacerá.

Lui ha fatto parte del mio passato, non gli permetterò di far parte del mio futuro."

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