Capitolo 55.

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Le cinque del pomeriggio sono arrivate prima del previsto, confondendomi come un impacciato gomitolo di lana.
L'agitazione è davvero alle stelle e la paura di sbagliare aumenta all'improvviso e senza freni.
Riccardo è venuto qui circa dieci minuti fa, e io ne ho approfittato per sistemarmi un attimo. Ho fatto una veloce doccia, per poi lasciar scivolare un'asciugamano attorno al mio corpo nudo e bagnato. L'aria è davvero calda e umida, per cui sono costretta ad aprire la finestra del bagno e raggiungere la mia camera.
Spalanco l'anta dell'armadio, spulciando un po' ovunque per trovare un vestitino o un qualcosa di elegante. Sono terribilmente confusa e ogni secondo che passa, sento l'agitazione salire fino al cuore. Penso sia normale, no?
Questo appuntamento potrebbe davvero essere la prima e vera occasione per poter sistemare tutto. Io ci credo ancora, e sono certa che lo faccia anche lui.
I miei stupidi pensieri e quell'immensa preoccupazione vengono del tutto spezzati dal leggero rumore di un fischio che risuona proprio alle mie spalle. Mi giro velocemente, riuscendo a capire immediatamente chi ha appena varcato la soglia della mia camera. I miei occhi si incastrano con due chiari e trasparenti, e tutto ciò, mi fa aumentare il battito cardiaco e diminuire l'aria all'interno dei polmoni. "Stavo pensando che potresti benissimo uscire così, senza indossare nient'altro" Il suo viso è praticamente riempito da un malizioso sorriso, che insieme alla sua espressione formano il giusto mix che mi fa completamente perdere quel pizzico di tranquilla che ho.
"Non sono un po' troppo scoperta?" Chiedo sollevando le spalle e lanciando un veloce sguardo proprio sulla mia figura riflessa sullo specchio.
Lui fa qualche passo verso la mia direzione, pressando poi la schiena contro la parete. Tutto quello che faccio è guardarlo, incrociando le braccia al petto con un veloce e unico movimento.
"Forse si, ma la cosa mi piace da morire"
"Idiota..."
Sospiro rumorosamente, poggiando poi lo sguardo proprio sui diversi vestitini appesi. Dallo specchio posso notarlo avvicinarsi, prima che sfiori con le punte delle dita un pantalone di seta nero, appoggiato sul materasso.
Riesco a sentire i suoi occhi su di me, e tutto ciò riesce a perforarmi anche l'anima. Mi sfiora ogni angolo, iniziando dal collo, scendendo giù dalla schiena e infine sulle gambe, ancora lievemente bagnate.
Riesce ad imbarazzarmi all'istante. Un calore improvviso si propaga lungo le mie guance, infiammandole prima piano e poi sempre più velocemente. L'effetto che mi fa quest'uomo è davvero assurdo. Abbasso lo sguardo, tenendolo fisso sui miei piedi per quelli che sembrano dei lunghi secondi. Sento il suo corpo spostarsi in direzione del letto, e ne ho la conferma quando lo guardo e lo noto seduto sul materasso.
"Parliamo di altro: come stai?" Mi chiede all'improvviso con voce bassa e leggera. Le sue parole mi rendono lievemente più sollevata, ma non so per quale fottuto motivo, sento il mio cuore fare un salto che mi fa perdere il respiro all'istante.
"Boh, bene credo. Perché questa domanda?" Domando di rimando. Nonostante sia praticamente mezza nuda di fronte a lui, non mi sento minimamente in imbarazzo. Sembra tutto così normale, così spontaneo.
"Non lo so, così" Fa spallucce, inarcando lievemente le labbra.
Annuisco e mi giro, afferrando l'intimo nero di pizzo dal cassettino dell'armadio.
Ruoto il capo di nuovo verso di lui, mentre se la ride sotto i baffi, continuando a fissarmi con insistenza.
"Puoi smetterla di guardarmi in questo modo?"
Lui scuote la testa rapidamente, per poi sospirare e aumentare quel dannato sorrisino malizioso sul suo viso un po' arrossato.
"Sei così bella, cazzo..."
Il cuore mi si blocca in un secondo. Tutto quello che riesco a fare è respirare profondamente. Esamino per bene ogni parola che mi ha appena sussurrato, e mi scappa un sorriso.
Credo sia una delle cose più belle che una donna possa sentirsi dire. Tra tutte le frasi, questa è assolutamente la mia preferita.
"Beh, grazie" Mormoro un po' in imbarazzo.
"Giuro che sei la cosa più bella che io abbia mai visto, Fede" Continua, sempre a bassa voce. Poi si solleva, avvicinandosi un po', forse per potermi guardare negli occhi con più intensità. "E non me ne importa un fico secco di tutto quello che è successo, il mio amore per te non è mai cambiato e sono sicuro che non cambierà mai" Sembra così sincero, dannazione! I suoi occhi sono strapieni d'amore e più li guardo più tendo a farlo per secondi, minuti, ore, per tutta la vita.
A questo momento di pura lealtà, segue qualche istante di silenzio che viene spezzato dolcemente da alcuni miei sospiri.
Alterno lo sguardo da lui alle mie mani, per poi poggiarlo sul mio petto che trema un po' a causa del mio battito cardiaco accelerato. Ho paura che da un momento all'altro possa realmente scoppiare. L'agitazione è davvero alle stelle.
"Riccardo..." Inizio. Lui mi guarda, aspettando che continui il mio discorso. "Qualche giorno fa, mi hai fatto una domanda che definirei particolare, a cui non ho avuto modo e forse tempo, di rispondere. Pensi che possa farlo adesso?"
"Beh, dipende dalla domanda" Osserva, facendo spallucce. Posso notarlo lievemente confuso e credo che abbia tutte le ragioni per esserlo. "Se la risposta sarà positiva, dimmi pure. Altrimenti, non voglio sent-"
"Si, ti amo ancora." Gli dico velocemente, interrompendolo. Riesco a sentire il suo cuore sorridere immediatamente, e la cosa mi fa esplodere di gioia. Ha le labbra schiuse, lo sguardo perso e le mani tremanti. I suoi occhi azzurri e caldi sono incastrati ai miei, rendendoci vicini anche se siamo a qualche metro di distanza. "Ti amo così tanto, maledizione! Sei l'unico uomo che voglio, nessun altro prenderà il tuo posto. Nessuno. Voglio te e desidero che tu lo capisca. Non ho più nessuna intenzione di giocare a nascondino, ho bisogno di te."
Fa un passo verso di me così brusco e veloce che mi fa sussultare all'istante. Le sue mani finiscono sul mio bacino, attirandomi contro il suo petto. Per sostenermi, stringo le sue spalle, ritrovando il suo viso arrossato proprio di fronte al mio, fragile e ancora umido.
"Stai zitta" Mormora a denti stretti. La sua mandibola contratta e i suoi occhi chiuse in due piccole fessure quasi trasparenti, mi fanno davvero perdere l'ultimo briciolo di cervello che avevo, facendomi crollare. "Non ce la faccio più a stare senza di te. Basta parlare e baciami." Continua con fermezza, ma dal suo sguardo posso benissimo notare quanto sia insistentemente impaziente di riavere il mio sapore fra le labbra. Anche io mi trovo nella sua stessa situazione e più mi avvicino, più il bisogno aumenta.
Mi alzo sulle punte, sollevando un po' il capo per stuzzicare la punta del suo naso che tanto adoro. Sfioro con distrazione la sua bocca affamata, e poi mi allontano immediatamente, facendolo sbuffare scocciato. Tutto quello che gli ho lasciato è stata una semplice carezza, che avrei voluto trasformare in un bacio caldo, lungo, appassionato e voluto. Eppure non l'ho fatto. Adoro stuzzicarlo e adoro ancora di più vedere le sue reazioni.
Un sorrisino soddisfatto si spalanca sul mio viso, mentre le mie mani scivolano giù per la sua schiena. Lo tocco, lo accarezzo, studio con attenzione ogni angolo del suo corpo che, non ho sfiorato che davvero tanto tanto tempo. "Lo sai cosa succede quando mi provochi, vero?"
"Cosa?" Sussurro, lasciando un piccolo bacio sul suo collo, proprio vicino al lobo dell'orecchio.
"Succede che non riesco a resisterti in nessun modo." Afferma tranquillamente. Io sospiro come un piccolo angioletto, continuando a fissare il suo sguardo, che mio Dio, non fa altro che farmi perdere la ragione.
"Allora non resistere. Fai ciò che ti senti"
Non appena queste semplici paroline lasciano la mia bocca, mi ritrovo completamente pressata contro l'armadio, il suo corpo attaccato al mio, le sue mani sulla mia pelle e le nostre labbra incastrate come due pezzi di puzzle. Dio, si... era esattamente questo tutto ciò che ho sempre sognato. Che ho sempre voluto.

E ce l'abbiamo fatta!💎😏
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo. Un bacio♥️
-Roberta

Amore infinito 2 - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora