Capitolo 21.

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"Ecco, qui ci sono i cinque mila euro che mi hai chiesto. Ho cercato di fare il prima possibile" Gli dico ad Andrea, porgendogli la busta bianca, contenente l'enorme cifra di soldi.
Lui allunga il braccio verso la mia direzione, facendo scivolare le dita lungo il contorno per afferrarla. Mi scappa un sospiro, sentendomi felice per averlo aiutato, ma anche una terribile traditrice per non aver raccontato nulla di tutto ciò a Riccardo.
"Non so come ringraziarti, Fede. Farò di tutto per restituirti ogni cosa, te lo prometto"
"Stai tranquillo, non avere fretta. Dico davvero" Lo tranquillizzo, regalandogli un veloce e piccolo sorriso. Avevo messo da parte questi soldi durante la gravidanza, in modo da conservarli per Camilla. Erano importanti, ma ho dovuto farlo.
"Penso che un 'grazie' non basterebbe per tutto quello che hai fatto per me"
"L'ho fatto perché mi andava, tutto qui" Sollevo le spalle, cercando di stare quanto più serena possibile. "Stai tranquillo, ogni cosa tornerà al suo posto"
"Lo spero, Fede. Lo spero davvero"
Io annuisco lentamente, abbassando lo sguardo verso le mie mani. In quell'attimo di silenzio riesco a sentire un piccolo e lieve sospiro scappargli dalle labbra, per cui sollevo il capo e lo guardo con attenzione. Le sue iridi sono perfettamente incastrate alle mie.
"Se avessi avuto un'altra mentalità, ti avrei letteralmente mandato a fanculo. Lo sai, vero?" Sdrammatizzo, cercando di rendere la situazione un po' più leggera.
"Si, lo so... sei speciale, Fede. L'ho sempre saputo ma oggi ne ho avuto la certezza"
Io scuoto lentamente la testa, ridacchiando piano.
Per qualche minuto, cerchiamo di non toccare l'argomento 'soldi', lasciandolo chiuso all'interno di un cassetto. "Io devo andare, si è fatto tardi e ho bisogno di riposarmi un po'" Inizia, alzandosi improvvisamente dalla sedia.
"Va bene" Rispondo. Le mie parole vengono seguite da un immediato sospiro di sollievo; non voglio che Riccardo torni a casa e lo becchi qui. Sarebbe l'inizio di un incubo.
"Ci sentiamo in questi giorni, magari domani mattina possiamo vederci per prendere un caffè insieme" Propone, con gentilezza. Sembra molto cambiato da quando l'ho conosciuto, ma temo che si tratti di una mia stupida impressione.
"Vedremo, devo organizzarmi con Camilla e con il lavoro. Ti faccio sapere"
Lui annuisce lentamente, avvicinandosi per potermi salutare. Rimango sorpresa, quando le sue braccia si stringono attorno al mio bacino, dando vita ad un delicato abbraccio. Il mio cuore si ferma per un istante, ma socchiudo le palpebre e circondo le sue spalle con delicatezza. Non appena ci stacchiamo, lo guardo negli occhi, notando una scia di serenità attraversare le sue iridi chiare.
"Grazie, piccola"
Accarezza la mia guancia con le sue dita, provocandomi un brivido di paura che scorre lungo la mia spina dorsale. Ignoro il nomignolo con cui mi ha appena chiamata, e continuo a guardarlo. "Dai un bacio a tua figlia da parte mia"
"Lo farò, te lo prometto"
Abbassa lo sguardo e si dirige verso l'ingresso, sistemandosi il cappotto che gli ricade delicatamente lungo il corpo. "Buona serata, Fede"
"Buona serata anche a te"
Abbasso la maniglia della porta e dopo avermi regalato un'altra leggera occhiata, si allontana, andando via. Per qualche secondo, che sembra davvero infinito, mi fermo a fissare il vuoto di fronte a me, completamente confusa.
Quando ritorno in me stessa, scuoto più volte la testa, cacciando via i pensieri, per poi ritornare dentro casa.
Mi passo una mano fra i capelli, completamente esausta da tutto questo. Le situazioni che mi son ritrovata ad affrontare in questi ultimi due giorni, sono state un vero e proprio casino, che mi hanno completamente distrutta. Mi sembra di essere stata la protagonista di un libro. Ma alla fine si sa, nella maggior parte dei libri ogni cosa si conclude in maniera positiva, nella vita reale cambia tutto. In questo momento riesco a vedere soltanto un immenso punto interrogativo che non fa altro che confondermi. Non ho idea di cosa succederà, non so se sarà qualcosa di positivo, o qualcosa di terribilmente negativo. Non so nulla.
Fisso il soffitto e poi prendo un bel respiro, avanzando verso il salotto. Noto mia figlia dormire beatamente, mentre stringe un piccolo pupazzo a forma di piguino fra le sue piccole e morbide mani. Mi chino per baciarle la punta del naso, mormorandole con dolcezza un 'ti voglio bene'.
Onestamente, sono molto più tranquilla e serena. Andrea è andato via e adesso aspetto che Riccardo torni da lavoro. L'unica cosa che voglio in questo momento, è stare un po' con lui. Non so se e quando gli dirò qualcosa su tutta questa situazione, ma non voglio pensarci ora. Non è il momento.
Corro verso la cucina, preparando la cena per questa sera. Riscaldo la carne nella pentola, tagliando a cubetti le patate per il contorno.
Aspettando che tutto sia pronto, appoggio la testa sul vetro della finestra, osservando le foglie muoversi dolcemente a ritmo del vento e il rumore delle auto risuonare lungo il viale.
Sorrido, non appena quella del mio uomo si posiziona proprio sotto il nostro condomino. Lo vedo scendere in tutta la sua bellezza, stretto in un vestito grigio fumo e in un cappotto nero. Mi scappa un sospiro, mentre continuo ad ammirare la sua bellezza davvero unica.
Raggiungo l'ingresso e gli apro la porta, aspettando che salga. Passano alcuni secondi e non appena varca la soglia del nostro piano, i nostri occhi si incrociano all'istante con una delicatezza davvero infinita. Dei sorrisi sinceri sbucano sulle nostre labbra, illuminando i nostri visi un po' stanchi.
"Ciao, angelo. Mi aspettavi?" Sussurra. Il suo tono di voce è basso, provocandomi un intenso brivido alla spina dorsale.
Prima che possa rispondere, avanza velocemente verso di me, premendo le sue labbra contro le mie.
Sorrido sulla sua pelle, stringendogli le spalle. La sua lingua mi sfiora con lentezza, mentre le sue mani stringono i miei fianchi con aggressività. Lo avvicino a me con un veloce movimento, chiudendo di scatto la porta dietro di noi.
"Mmmh, piccola. Quanto sei aggressiva..." Mugola quando si stacca, leccandosi le labbra con la punta della lingua, per assaporarmi ancora una volta. "Mi piaci da morire quando fai così"
Le sue parole mi fanno ridacchiare lentamente e lo stringo ancora, premendo il mio seno contro il suo petto duro e muscoloso.
"Mi sei mancato tantissimo"
Si allontana giusto il tempo di togliersi il cappotto e poi mi raggiunge di nuovo, afferrando la mia mano nella sua.
"Mi sei mancata anche tu. Tanto" Ammette baciandomi la fronte di sfuggita. "Camilla ha mangiato?"
Ci dirigiamo insieme sul divano, guardando la nostra bambina dormire come un sereno angioletto. Riccardo si china verso la sua direzione, sfiorandole la fronte con le labbra.
Loro due insieme, sono letteralmente da togliere il fiato.
"Si, ha mangiato circa due ore fa. Penso che si sveglierà molto presto"
"Lo penso anche io. Nostra figlia ha sempre un tempismo perfetto" Ride, facendomi l'occhiolino. Riesco a notare un pizzico di malizia varcare il suo viso, riuscendo a farmi capire tutto ciò che intende. Mi ricordo che qualche settimana fa, stavamo per fare l'amore, ma Camilla scoppiò a piangere all'improvviso, richiamando la nostra attenzione e interrompendo il nostro intimo momento. "Soprattutto quando la sua mamma e il suo papà devono coccolarsi..." Aggiunge poi, con una leggera cantilena. Io alzo gli occhi al cielo.
"È una bambina buona, ma alcune volte è gelosa. La sua mamma è solo sua" Lo stuzzico, cacciando fuori la lingua.
"Eh beh, lo so... ma vorrei dirle che se non ci fossi stato io, lei non sarebbe neanche qui"
"È piccola, Riccardo. Non lo capisce" Sospiro, pensando a quanto sia folle quest'uomo.
"Lascia che cresca un po'. Le spiegherò tutto"
"Va bene, va bene. Vai a lavarti le mani, che la cena è quasi pronta" Lo avviso, raggiungendo la cucina.
"Dico davvero, angelo. Lascia fare a me" Continua, facendomi ridere. Gli urlo un veloce 'muoviti', controllando la cottura delle patate. "Arrivo tra poco!" Esclama un attimo prima di correre in bagno.
Sospiro e sorrido, assaporando una sensazione di tranquillità che inizia a farsi spazio all'interno del mio cuore in maniera regolare.

Bene, manca davvero pochissimo alla verità. Tenetevi pronte.😌
Un bacio😘
-Roberta

Amore infinito 2 - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora