Il buio avvolgeva ogni cosa, creando una bolla impenetrabile di inchiostro nero.
Un'incessante rumore, simile al "bip" di un macchinario, rimbombava nelle sue orecchie; ma lei non aveva paura: perché quello era il suo buio e lo conosceva fin troppo bene.
Se ne stava tranquilla, alcune volte le sembrava quasi di galleggiare, ma la cosa migliore era che nessuno poteva disturbarla e nessuna preoccupazione le attanagliava lo stomaco, non più.
Esisteva solo la pace.
Anche se, non aveva proprio idea di come ci fosse arrivata fin lì, sapeva solo che nessuno poteva raggiungerla.Nessuno.
Certe volte però, riusciva a sentire delle voci sconosciute, che sembravano provenire da molto lontano.
Una ragazza, si ostinava a tenerla aggiornata su come trascorreva le sue giornate, parlandole di episodi e persone del tutto sconosciute.
La visitatrice non piangeva o almeno si sforzava di non farlo.
Un ragazzo invece, singhiozzava in silenzio, ripetendo più a se stesso che a lei, quanto stesse soffrendo: che la colpa di tutto era solo sua e che non se lo sarebbe mai perdonato.
Lei pensò che fosse fragile e bisognoso di comprensione.E poi c'era lui.
Che nonostante la sua aria perennemente stanca e affannata, si trascinava ogni giorno anche lui lì a parlarle, o meglio a leggere.
Il timbro di quella voce le piaceva molto.
Era calda, forse un po' roca e graffiata; ma alle sue orecchie risuonava come la melodia più dolce che avesse mai ascoltato.
Non sapeva esattamente il perché, ma riusciva a infonderle tutta la sicurezza e la calma che tanto desiderava.
Lui mentre leggeva provava imbarazzo: lo rivelava il tono tremolante e leggermente impacciato, ma continuava.
Continuava a narrarle di altri tempi, di due protagonisti troppo orgogliosi per dichiararsi amore, di balli eleganti e di promesse infrangibili.
Ed erano proprio questi i momenti in cui la assaliva una voglia matta di fuggire da quel limbo in cui era rinchiusa: solo per poter scorgere il viso del lettore misterioso e ringraziarlo di riuscire a farla sognare anche in un mondo fatto di tenebre.
Ma non ce la faceva: non riusciva a trovare la strada.
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RAMEN GIRL | Massimo Pericolo
FanfictionLinda ha ventidue anni, è nata e cresciuta nella stessa provincia e possiede numerosi sogni e ambizioni; ma purtroppo è costretta a seppellire tutto in un cassetto. La sua vita rappresenta il suo più grande fallimento e gli unici momenti nei quali s...