Incubo o sogno?

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Complicated - Olivia O'Brien.

-Perché non ci dovresti ritornare? Ti ha salutata e ha cercato di difenderti dalle avance di quel cameriere!-
Linda scosse il capo, facendo ondeggiare i lunghi capelli castani.
-Perché mi prenderebbe per una maniaca e scoprirebbe che non sono altro che una stupida fan? E poi ho molto da fare oggi.-
Irene si passò una mano sulla faccia disperata, pensando che agendo in quel modo la sua migliore amica stesse mandando in fumo tutto il suo elaborato piano.
-Ti rendi conto che stai mandando a puttane questa occasione?-
Certo che se ne rendeva conto, ma la sua vita non poteva girare intorno a un bar e a una persona a cui presumibilmente piaceva.
-Meglio che vada, devo accompagnare mamma in ospedale e dopo comincia il mio turno in libreria.-
Diede un bacio sulla guancia a Irene e andò via, promettendole che quella sera l'avrebbe chiamata.
Camminava per strada con centomila preoccupazioni che le annebbiavano la mente: pensava continuamente a Clara, sua madre, che non poteva rimanere da sola tutto il giorno.
Ma qualcuno doveva pur andare a lavorare e portare i soldi a casa.
Era un peso troppo grande da reggere per la sua giovane età, ma fino a quel momento ce l'aveva fatta, senza nemmeno chiedere aiuto a nessuno.
Di tanto in tanto si chiedeva come sarebbe stato se fosse partita lei per Londra e non quell'egoista di Cristiano.
-Eccomi, mamma! Ti sei già preparata?-
Una donna sulla cinquantina, seduta sul vecchio divano pescato, si voltò verso sua figlia e annuì.
-Sei bellissima, come sempre...-
Affermò Linda, per poi inginocchiarsi davanti a lei, portandole una ciocca bionda fuori posto dietro l'orecchio.
Infine le stampò un bacio sulla fronte.
Ma gli occhi chiari di sua madre erano vacui, guardavano in una direzione indefinita, ormai del tutto assenti.
Linda la aiutò ad alzarsi prendendola per mano e accompagnandola alla porta di ingresso.
Il viaggio in macchina fu silenzioso, come sempre del resto.
Clara guardava fuori dal finestrino assorta, mentre sua figlia guidava e imprecava a bassa voce contro il traffico.
Una melodia famigliare cominciò a risuonare nell'abitacolo dell'autovettura.
Involontariamente, Linda cominciò a canticchiarla e a tamburellare l'indice sul volante, a ritmo di quella canzone.

Ti amo
In sogno, ti amo
In aria, ti amo
Se viene testa vuol dire che basta lasciamoci
Ti amo
Io sono, ti amo
In fondo un uomo...

La donna poggiò la mano sullo stereo e chiuse gli occhi, fu come un istinto incondizionato.
-Raffaele...-
Sua figlia voltò di scatto la testa, non aspettandosi di sentire pronunciare quel nome.
-Mamma, tutto bene?-
Le posò una mano sul ginocchio preoccupata, ma il rumore di un clacson prepotente la fece sobbalzare, ricordandole che stava guidando.
Nella testa di Linda ricordi confusi e molto lontani, cominciarono a riaffiorare.

☀️☀️☀️

Un tardo pomeriggio estivo, il caldo soffocante e i capelli bagnati dall'acqua fresca del lago.
Avevano trascorso la domenica alle sabbie d'oro, come sempre e in quel momento stavano rincasando.
-Mamma, ti prego dille di smetterla!-
Cristiano si lamentava, non sopportava più la voce di sua sorella che continuava a cantare a squarcia gola la monotona canzoncina "Alla fiera dell'est".
-Linda, smettila di dare il tormento a tuo fratello!-
La bambina sbuffò annoiata e tirò un leggero calcio al ginocchio del ragazzino al suo fianco.
-Che palle che sei, Cri...-
L'uomo seduto al volante, scosse la testa sorridendo, ma senza distogliere lo sguardo dalla strada.
-Dai, metto un po' di musica, va bene?-
Linda esultò contenta, gettandosi contro suo fratello, che prontamente la spinse via.
Il padre accese la radio, la stazione era sempre la stessa e trasmetteva una delle canzoni preferite da Clara.
-Ti amo, in sogno ti amo!-
L'uomo cominciò a cantare, rivolgendosi a sua moglie, che indossava un sorriso smagliante.
-Dai, Raffaele! Ci sono i bambini!-
Lei rideva, Linda e Cristiano ridevano e Raffaele era felice, felice di essere il motivo di quell'allegria.
-Ti amo Clara anzi, vi amo tutti e tre...-

RAMEN GIRL | Massimo PericoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora