5 ottobre

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                                                                                    Venerdì 22:37              

 Stavo prendendo le birre dal frigo, quando la mia amica Eva si avvicina, e la sento subito esclamare "Marti, dove cazzo eri?" "Stavo giù con gli altri" le rispondo prendendo un'altra birra, "Dai ma che palle venite su a ballare con noi" dice iniziando a fare uno stupido balletto "Dai, balla con me" continua a dire sorridendo

 "Eh c'ho le birre in mano"

 "E beviamole no?!"

"Era quella l'idea"

"ti voglio un sacco bene marti" mi dice circondando le sue braccia intorno al mio collo, "lo so anche io, anche io" le rispondo e ricambiando l'abbraccio, potevo sentire il profumo dei suoi lunghi capelli rossi, un odore così famigliare e devo ammettere che mi mancava.

Dopo quello che era successo con Gio, ci eravamo un po' allontanati, lei era la sua ragazza, ma ora essendo la sua ex, non passavano più tempo insieme e questo lo aveva fatta allontanare anche da me.

Lei intanto continuava ad abbracciarmi, e iniziava a darmi baci sulla guancia, si avvicinava sempre di più alle mie labbra e le bacia, io subito la allontano da me. Ma cosa le passava per la mente, sicuramente era ubriaca.

"Ma che fai?!" le dico, per cercare di capire la situazione "Perché?" risponde lei con un sorriso a 32 denti, si era ubriaca.

"Quanto hai bevuto?" e con questa frase lei sembra risvegliarsi e capire quel che e successo

"Vabbè io vado dagli altri, ci vediamo dopo"

"Si si, vai da Gio, vai"


Scendo le scale con le birre in mano per tornare nell'appartamento, dove i miei amici stavano impazientemente aspettando il mio ritorno, o più probabilmente, l' arrivo dell'alcool. 

Entro in casa e sento il citofono suonare, decido di rispondere, anche se non toccava a me.

"Pronto?" solo un instante dopo, mi rendo conto che non mi trovavo al cellulare 'che rincoglionito' penso

"No no, io non sono il proprietario" rispondo alla voce sconosciuta

"Arrivederci" e chiudo il citofono 

Attraverso la cucina, dove ci sono un paio di persone, che sembrano svenuti, li sorpasso e finalmente arrivo in bagno e busso per farmi aprire dai miei amici, che si sono appropriati della della vasca da bagno

"Occupato" sento dire da dentro da Gio

"Aprite stronzi c'ho le birre in mano"

Subito la porta scorre e subito loro iniziano a prendere le birre e a esclamare "Bella" "Grande grande" 

Entro anch'io nella vasca vuota apriamo le birre e facciamo un brindisi a Federicona, la festeggiata di quella festa, nonché proprietaria della casa.

"A Federicona" brindiamo 

"Ma Argentina è arrivata?" chiede Elia dopo aver sorseggiato la sua birra 

"No, ma ci sono le amiche" lo informo

"Quali?" chiede Gio

"C'è quella un po' zecca...alta..."

"La Covitti?" tenta Elia

"Si"

"Bona"

"Bona" gli fa eco Luchino

Mi sembra un po' un'esagerazione "Bona?" 

MartinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora