10 ottobre

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                                                                                  Mercoledì 12:12

Dovevo risolvere la situazione dell'erba, quindi decido di cercare Federica per scuola, ed ecco che la trovo lì, alla solita finestra, ma non è sola, con lei c'è anche Sana.

"Raggi di sole!" 

Esclamo io sedendomi accanto a loro. Loro ricambiano il saluto. Per far uscire fuori l'argomento "festa" chiedo

"Ma alla fine com'è andata a finire l'altra sera con la polizia, ho saputo che è successo un casino vero?"

"Ma guarda alla fine è andata pure bene,  volevano chiamare i miei, ma io mi sono messa a piangere, ho buttato tutto l'alcool, ho promesso che non avrei bevuto più per tutta la vita e alla fine hanno ceduto"

"Ah ecco, menomale"

"Che carino che ti preoccupi" 

"Um che carino" ripete Sana che mi guardava e non capivo il perché 

"Senti penso di aver perso una catenina sul tuo terrazzo Venerdì"

"Probabile, guarda io dopo quella festa ho trovato di tutto, anche un trapano a percussione, ce chi è che si porta una cosa del genere ad una festa!" Risponde Federica ridendo

"Vabbè pensavo che dopo potevo passare da te..." dico io, ma vengo subir interrotto dalla ragazza che stava sputando il thè che stava bevendo, per poi continuare a tossire, ero un po' scioccato da quella reazione.

"Certo, ma vieni proprio a pranzo se vuoi"

Cosa? A pranzo? No no no

"Ma no tranquilla non voglio creare disturbo, ho anche un sacco da studiare"

"Ma io anche devo studiare, studiamo insieme! I miei non ci sono"

Nel frattempo noto Sana che scriveva al cellulare e subito dopo mi arriva un messaggio. Da Sana:

"Ce l'ho io la tua erba idiota"

 Mi giro verso di lei e questa mi fa un sorriso di dispetto. Federica nota le mie attenzioni al cellulare e provava a leggere lo schermo, e io subito la distraggo mentendo

"Mi ha appena scritto, un amico, forse ce l'ha lui" e rispondo a Sana per messaggio:

"Ma come? Dammela"

"No" 

Io le tiro un'occhiataccia e dico

"Sembra che non me la voglia ridare"

"Nooo" esclama Sana in modo drammatico, prendendomi in giro, e continua

"Io forse so chi è, si credo che sia un amico di mio fratello, ma se vuoi ci parlo e glu dico di ridartela" 

"Ma grazie, che carina che sei" faccio io sfidandola

"Figurati, certo però sarebbe che carino se tu e i tuoi amici veniste alla prima riunione della radio in cambio"

Si certo come no, pensai nella mia mente mentre ridevo

"Non sto scherzando" insiste lei

"Ah, vabbè allora poi mi fai sapere"

"Ma scusa, non ho capito, non vieni più a casa mia?" ritenta Federica, ignara di tutto

"No Fede, non c'è bisogno, magari un'altra volta, grazie, ciao ragazze" faccio io alla fine andandomene.

Prendere l'erba da Sana non sarà facile, ma di cero non sarei mai andato a quella stupida radio e lo stesso valeva per i miei amici.


MartinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora