Si gira e mi sussurra «Qui dentro saremo noi due i piu grandi, sei bocciata pure te? Si vede che ti distingui dagli altri.»
«Ehm, grazie, credo. Si sono bocciata, tu anche ti distingui e anvhe tanto.»
«Ahahah grazie Cris.»
Devo ancora capire perché lui sappia il mio nome, ma ora, non mi va di chiedergli nient'altro.
Guardandolo meglio, mi accorgo di quanto sia attrente, é moro, i suoi occhi sono scuri, pece.
Il suo dilatatore é nero, la felpa rossa.
Ha un paio di air force nere, un paio di jeans strappati e il suo piercing al frenulo.
Dio, un brivido mi assale.
***
11. Suona la campanella della ricreazione, tutti escono dall'aula a salutare gli amici delle altre classi, io non avendone resto al mio banco a leggere.
Sento urlare il mio nome.
«CRIISSS, MUOVITI CHE SE MI BECCANO DUE PIANI GIU MI BECCO UNA SOSPENSIONEE.»
é Amanda.
«Amanda, che ci fai qui?»
«Volevo salutarti, amica.»
Mi abbraccia e mi dice che deve andare, o la scopriranno.
É venuta qui solo per me, é scappata dalla classe per venirmi ad abbracciare, si siamo amiche, si mi vuole bene, forse.
«Ci vediamo all'uscita, aspettiamoci.»
«Okay, a dopo.»
Vado in bagno, passando vedo uno stanzino mezzo aperto, busso.
Niente.
Busso un'altra volta.
«Entra Cris, tanto lo so che non devi andare in bagno.»
É Eric.
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pensieri di un disastro.
Fanfiction9 marzo 1998. Cristina. Brutti voti. La tipica ragazza con genitori separati che lavorano e mai presenti. Figlia unica. Nessun amico. Paura dell'amore. Insomma, si direbbe un disastro, no? No, dentro di lei sapeva di non esserlo, ma la societ...