Quella mattina ero più tranquilla del solito, dopo quell'incontro inaspettato con Malfoy, e le sue scuse mi sentivo diversa, e anche rilassata. Era come se gli avessero lanciato un'incatesimo. La mattina mi insultava e la sera mi baciava la guancia scusandosi. Draco Malfoy che si scusa? No. Dovrà esserci sotto qualcosa. Non appena finii tutte le lezione, ne approfittai della bella giornata per andare a leggere qualche libro vicino al lago nero. C'era un albero, dove vicino cresceva un pò di erbetta verde e mi sedetti e appoggiando la testa al tronco. Aprendo il libro della storia di Hogwarts mi persi in quelle splendide parole, e immagini degli studenti dal primo anno, fino ad oggi, c'ero anche io, Harry, Ron, Neville... e Draco. Nell'immagine che si muoveva accennava un sorriso ed inarcava un sopracciglio, era davvero carino. Per un attimo pensai di essere pazza, e chiudendo il libro e poggiandolo sulla borsa lasciai la mia mente libera di pensare a lui, al ragazzo dagli occhi di ghiaccio. I miei pensieri furono interrotti da un gatto nero dagli occhi verdi, che mi venno incontro miagolando. Aveva una piccola pergamena attaccata al collarino anch'esso verde. La estrassi domandandomi chi fosse stato a spedirmi la posta per giunta con un gatto, e a quell'ora. Era una perfetta scrittura in verde. "Alle 17.00 in biblioteca. Ti aspetto."
Oh, adesso ho anche gli ammiratori segreti? Diedi una carezza al gatto, e questo sgattagliolò via.
Erano le 16.30 avevo ancora abbastanza tempo a disposizione, anche se ero intimidita da quell'incontro.
E se fosse Ron e uno dei suoi scherzi?
No, lui sarebbe venuto direttamente qui. Sistemai le mie cose nella borsa e mi incamminai verso la biblioteca, anche se in anticipo di 10 minuti. La biblioteca non era molto affollata come il lunedì pomeriggio, si sentiva un leggero mormorio ma soltanto se gli prestavi attenzione. Mi sedetti prendendo il libro della Storia di Hogwarts e lo riposi al suo posto, quando mi ritrovai una chioma bionda ossigenata venirmi incontro.
Sussultai per la sorpresa.
Era Malfoy, sorridente alla vista della mia espressione.
-Buonasera Granger.- Disse con tono amichevole.
-Ciao Draco.- Arrossì di scatto corregendomi. -Malfoy, sì... era questo che volevo dire..-
Rise prendendo posto e senza distogliere lo sguardo da me. Mi sedetti anch'io di fronte a lui a guardarlo imbarazzata.
-Come mai mi hai portata qui?- Domandai facendo l'indifferente.
-Mi andava di vederti.-
Deglutii tempestandomi il labbro di morsi. Notai che la cosa lo attirava molto, e accennai un sorriso.
-Dimmi, che te ne pare di venire con me, al ballo questo fine settimana?-
Si affrettò a domandare, dicendolo come se fosse la cosa più normale del mondo. Non riuscivo a crederci, io, la babbana, invitata al ballo da lui?
Ci pensai qualche minuto, e annuii limitandomi a sorridere.
-Bene, stasera alle 23.30, dentro la sala delle coppe del Quidditch, per le prove.- Sorride soddisfatto.
-Va bene Malfoy.- Ricambiò il sorriso e andò via.A ora di cena era tutto tranquillo, rimasi a parlare al solito posto con Harry, Ron, Ginny e Neville, e dopo un piccolo discorso della professoressa McGrannit, tutti verso i rispettivi dormitori! Avevo i crampi allo stomaco per la forte ansia, e solo quando uscii dalla torre di grifondoro per correre davanti la porta della sala del Quidditch mi calmai, ma solo un pochettino. Molti pensieri negativi su Draco mi offuscarono la mente, ma li scacciai subito via. Non c'era traccia di Gazza, nè di Mrs Purr, mi intrufolai silenziosamente dentro la sala e chiusi la porta alle mie spalle. Draco era lì, con i pantaloni di una tuta, e una maglietta che lasciava intravedere il petto leggermente scolpito. Era davvero attraente. Arrossii sentendo il cuore accelerare e il fiato pian piano diventando sempre più corto. Si avvicinò senza dire una parola, come la sera prima e stavolta mi cinse il fianco con la mano destra, e la mano sinistra intrecciata alla mia. Stava succedendo tutto così in fretta...
-Pronta?- Chiese gentilmente.
-Si.- Risposi, così cominciammo a danzare, senza nessuna musica. C'erano solamente i nostri occhi, che cercavano disperatamente ognuno l'altro. Stavo appena realizzando di essere attratta da lui. Strano cambiare idea su una persona in un giorno.Dopo 20 minuti che sembravano essere volati Malfoy si fermò, fece un inchino e mi baciò la mano. Sentii le guancie avvampare. -E' stato un piacere, Hermione, non immaginavo fossi una ragazza così interessante, sei... diversa dalle altre ragazze.- disse timidamente. Avevo appena scoperto l'altro lato di Draco Malfoy. Sorrisi timidamente fissandolo dritto negli occhi. - Io... avrei bisogno di andare a dormire, sono molto stanca.- Dissi con aria di scuse interrompendo il silenzio. Il suo sguardo si fece più cupo, come se non volesse che andassi via.
-E' soltanto mezzanotte Hermione.- Mi prese una mano.- Resta ancora un pò con me.-
Era come un cucciolo smarrito, non era niente di quello che sembrava, era piccolo e indifeso. -Balla con me.-
Si avvicinò, rimanendo a pochi centimetri dal mio viso. Senza ripensarci gli avvolsi le braccia al collo muovendomi insieme a lui. Mi lasciai trasportare dal canticchìo che usciva dalle sua labbra, appoggiai la testa al suo petto sentendo quasi il suo cuore. Aveva un buon odore, profumava di biancospino e un profumo leggere ma che mi piaceva tantissimo.
-Non ho mai permesso ad una ragazza di avvicinarsi in questo modo, tu sei la prima.-
Lo guardai.
-Davvero?- Mormorai imbarazzata, e il suo sguardo si addolcì.
-Si- Sussurrò al mio orecchio. -Sei anche la prima ragazza che penso mi piaccia da un anno, o anche più tempo.- Disse fermandosi.
-Mi stai prendendo in giro, vero? Perchè se è uno scherzo non è divertente.- Dissi fermandomi e sciogliendo le mani dal suo collo rimanendo a fissarlo.
-Hermione tu mi sei sempre piaciuta, sono sempre stato troppo codardo per dirtelo.-
-E tutti quegli insulti? Tutte le prese in giro?- Lo guardai dispiaciuta.-Ero geloso, e lo facevo solo per farmi notare, visto che non sapevo cosa dirti.- Abbassò lo sguardo.
-Che stupido coglione..- Sussurrò.
Forse gli piacevo davvero, d'altronde anche lui piaceva a me e lo avevo capito solo in quel momento.
-Hermione mi hai stregato.- Disse accarezzandomi il labbro inferiore con il pollice. -Mi hai stregato senza usare nessuna bacchetta.- Mormorò con i suoi occhi grigi e tempestosi e anche pieni di un velo di tristezza, che mi scrutavano il viso. -Ho sempre sognato che questo momento arrivasse.- Disse improvvisamente lasciandomi senza fiato. Mordendomi il labbro distolsi lo sguardo imbarazzata e giocherellando con le maniche della mia divisa poggiai due dita sul suo petto lasciando piccoli cerchi invisibili. Sorrise nel vedermi in imbarazzo e si avvicinò prendendomi il viso tra le mani. Con mia grande sorpresa affondo le sue morbide labbra sulle mie, lasciandomi senza parole.
La sua lingua cercava desiderosa la mia e gli diedi il permesso di esplorare ogni centimetro delle mie labbra. Sembrò durare anni, poi senza fiato ci staccammo guardandoci. Le sue guancie avevano preso un leggero colorito.
Malfoy che arrossisce! 100 punti a Grifondoro!
Strillò la mia vocina interiore.-Sei il primo ragazzo che bacio, che mi piaccia davvero.- Avvampai, mentre sul suo volto si formò un sorriso.
-Lo stesso per me.- Disse velocemente. E mentre quella serata si trasformò nella notte che mi avrebbe cambiato per sempre, era già quasi l'una di notte. -Si è fatto tardi, meglio che andiamo a dormire..- Draco prese la sua felpa infilandosela velocemente sopra la maglietta. -Sono felice di averti detto il mio più grande segreto.- Disse lui con tono autoritario.
-Grazie di avermelo detto.- Mormorai. -Te lo avrei detto, anche se fosse stato il mio gatto a dirtelo, ma te lo avrei detto. Buonanotte Hermione.- Mi stampò un bacio in fronte, e lasciandomi lì davanti il quadro della signora grassa lo guardai sparire nel buio.
-Grugno di porco.- Dissi a bassa voce, entrai nella sala comune dei grifondoro e mettendo il pigiama non riuscii ad addormentarmi. Ero troppo impegnata a pensare a quel bacio.
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Ice Eyes. ( dramione )
Fanfiction« Hermione, mi hai stregato. » Disse Malfoy accarezzandomi il labbro inferiore con l'estremità del pollice. « Mi hai stregato senza l'utilizzo di alcun magia. » Mormorò con i suoi occhi grigi e tempestosi, attraversati d'un velo di tristezza che pia...