Capitolo 4 -A thousand years-

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Quella fu una delle settimane più belle di sempre, io e Draco eravamo già ottimi amici, camminavamo insieme per i corridoi, sotto lo sguardo stupito di tutti, scherzavamo costantemente e tutte le sere ci vedevamo alla stessa ora nella sala del Quidditch. Anche se non lo dava a vedere, Draco avrebbe voluto di più, ma essendo troppo timido non aveva la minima intenzione di aprire bocca. Tutta le sere, danzavamo quasi sempre al buio, in una piccola parte di quella grande sala e lui canticchiava sempre quella canzoncina. La canzone era adatta alla nostra situazione, ci eravamo amati per così tanto e solo ora riuscivamo a capirlo, sembravano quasi mille anni. Sognavo tutte le notti quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio, e devo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto. Quelli erano gli ultimi due giorni in cui io e Draco potevamo esercitarci nel nostro ballo. Una di quelle sere sempre alle undici passate, io sgattagliolavo per l'ennesima volta fuori la torre di grifondoro, ma stavolta avevo fatto troppo chiasso. -Hermione! Sei impazzita? Dove credi di andare a quest'ora?!- Urlò quasi Ginny.
Ero talmente impaziente di rivedere Draco che non avevo neanche controllato se tutti dormissero. In fondo era la mia migliore amica e dovevo dirglielo. Mi sedetti sul letto di fronte a lei e imbarazzata cominciai a parlare. -Ginny, so che può sembrare strano ma... sto andando nella sala del Quidditch.- Lei mi guardò come se fossi matta.

-A fare?- Disse incurvando un sopracciglio. Sbuffai alzando gli occhi al cielo.
-Devo vedere Draco, ok?- Lei fece un gridolino di stupore. -E' stato bello? O è la tua prima volta?- Come faceva a sapere che andavamo li ad esercitarci per il ballo?

-Beh diciamo che ce la caviamo bene entrambi! E' un ottimo ballerino.
- Lei sgranò gli occhi. -Non intendevo quello!- La guardai incuriosita cercando di capire a cosa si stesse riferendo. -Intendevo...l'amore. Avete fatto l'amore?- La fulminai con lo sguardo alzandomi e incrociando le braccia.
-Come puoi pensare che io e Draco Malfoy ci diamo dentro in sala Quidditch?! - Tuonai furiosa.
-Hermione calmati o sveglierai tutti!- Mi portai le mani davanti la bocca pensando solo adesso che avevo strillato quelle cose.
-Ginny- Dissi sorridendo nervosamente -Io e Draco non stiamo ancora insieme, adesso dormi.- Prendendo la borsa e infilando dentro bacchetta e felpa corsi da Malfoy. Non appena uscì dal quadro della signora grassa qualcuno mi prese da dietro e mi mise una mano davanti la bocca, come se sapesse che avrei urlato. Fortunatamente era Draco. -Ma sei rimbecillito?!- Dissi furibonda sottovoce -Mi è quesi venuto un infarto Malfoy!- Lui aveva le mani davanti la bocca per cercare di non ridere, era così carino mentre rideva, mi sciolsi nel guardarlo sorridere e risi anche io senza fare il minimo rumore. -Come mai qui?- Chiesi e lo vidi aggiustarsi i capelli. -Avevo pensato di andare nella stanza delle necessità questa volta, ho visto la professoressa Sprite andare verso la sala del Quidditch, non vorrei trovarmi faccia a faccia con la McGrannitt che ci chiede spiegazioni, con la sua orrenda vestaglia da notte!- Risi, prendendolo per il braccio e portandolo di fronte al muro della stanza delle necessità. Pian piano iniziò a comparire la porta, e controllando che nessuno arrivasse entrammo dentro. Al suo interno si trovavano solo un tavolo, una vecchia lavagna rotta e alcune sedie messe una sopra l'altro. -Questo posto mi stupisce sempre, è così tranquillo e... riservato.- Disse Draco con tutta calma. -Hai ragione- ribattei poco dopo lui. Mi sedetti sopra il tavolo fissando Draco girovagare per la stanza, era così dannatamente bello. Mi rivolse uno sguardo e si avvicinò inserendosi tra le mie gambe. Avvampai al solo pensiero. Anche se ero sul tavolo, era comunque più alto di me, non aveva smesso un minuto di guardarmi. Poggio entrambe le mani ognuna ai lati delle mie cosce, in modo da avvicinarsi di più a me. -Sei proprio bella Hermione.- Sorrisi affondando le mani tra i suoi morbidi capelli. Si avvicinò desideroso di me e attaccò le sue labbra alle mie, amavo il suo sapore, amavo averlo con me. Mentre le nostre lingue si davano alla pazza gioia, la sua mano prese a scivolare lungo la mia coscia, mi staccai da lui respirando affannosamente. La mia fronte era quasi attaccata alla sua, i capelli scombinati e avevamo entrambi le labbra rosse per i forti baci. -Ti desidero più di ogni altra cosa.- Disse con voce roca e lasciandomi piccoli baci sul collo, gemetti stringendogli il braccio. -Draco..- Mi guardò come se fossi la cosa più bella al mondo. -Piccola?- Arrossii, amavo quando mi chiamava così. -Non pensi che ci stiamo spingendo un pò troppo oltre?..- dissi imbarazzata.
Mi cinse i fianchi con entrambe le mani e mi fece scendere dal tavolo. -Scusami, ma non si può resistere ad una bella come te.- Disse stampandomi un veloce bacio sulle labbra. -Per l'amor di Dio, avrei continuato tutta la sera così...-Dissi imbarazzata, e lui sembrava stupito.

-Ma non stiamo neanche insieme e.. non so.-

-Lo capisco, ma non mi sarà per niente facile aspettare ancora.-

Mi fece l'occhiolino e la porta apparve, uscendo velocemente lo salutai con un dolce bacio e entrami tornammo ai nostri dormitori.

Ice Eyes. ( dramione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora