Note Autrice: Sono viva, sono troppo vecchia per scrivere queste cose ma lo faccio lo stesso. Spero che il livello di trash non sia troppo alto, ringrazio Elle e Cece per l'idea e spero che faccia sorridere chiunque capiterà su questa cosa. Prima di iniziare la lettura (che spero non sia troppo terribile) è consigliato guardare questo video, perla immancabile del trash russo.
P.S. Per chi non conoscesse Pierre Bezuchov, è il protagonista di Guerra e Pace di Tolstoj (e di un musical bellissimo che dovrebbero conoscere tutti, Natasha, Pierre and the great comet of 1812).
P.P.S. E io non so nulla di nulla di scarpe.
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E Virgilio lo invitò alla mostra di Van Gogh.
Il caro Gesù aveva esaudito le sue preghiere e finalmente Dante aveva l'opportunità di diventare qualcosa di più che un amico con la sua cotta della vita. Si buttò sulla poltrona, contemplando il da farsi; aveva circa cinque ore per prepararsi, il che consisteva nel cercare un outfit elegante ma casual ma che non facesse vedere troppo quanto ci tenesse ma che fosse adatto alla quotidiana raffinatezza di Virgilio ...
Dante fece scorrere lo sguardo sulle pareti della stanza, cercando un segno divino che risolvesse il suo dilemma. Poi il suo occhio fu catturato dalla faccia patinata di Ottaviano Augusto su Poeatae Fair; forse le sue spalle non erano solide e definite come quelle del modello, ma l'ensemble di jeans scuri, camicia colorata e giacca da completo avrebbe potuto funzionare anche su di lui.
Poi, la terribile rivelazione; non aveva scarpe da abbinarci!
Ottaviano Augusto, nella sua magnificenza, sfoggiava un paio di Louboutin oxford della stagione precedente, ergo calzature che Dante non aveva mai posseduto né pensato gli potessero servire nella vita da studente rachitico che conduceva.
Fu preso dal panico e, come tutte le persone ragionevoli, decise di supplicare per l'aiuto del suo migliore amico. Compose il numero di Catullo e attese. Al quinto squillo una voce squillante lo assordò.
"Dantino! Scusa, sto correndo, ma ho gli auricolari quindi raccontami tutto."
"Da quando tu pratichi un qualche tipo di sport?" Chiese Dante, tra lo stupito e il sardonico.
"Grazie come sempre del supporto, ma ho deciso che devo diventare un adone come Adone, sai quello che ha rubato la donna della mia vita ..."
"Non te l'ha rubata, Clodia ti ha detto che non voleva avere nulla a che fare con te, e tu te la sei presa con quel pover'uomo."
Un verso di lamento risuonò nell'altoparlante.
"Smettiamola di distruggere i miei sogni, Dantino; racconta i tuoi drammi al tuo amico, così posso prendermi gioco io di te."
Dante tentennò un secondo, poi con un sorriso disse all'amico:
"Ehmm, potrebbe essere successo che Virgilio mi abbia invitato ad uscire ..."
Il suono che sentì poteva essere solo quello di Catullo che inciampava.
"Ma è fantastico! Ci sono voluti solo secoli di sguardi rubati ed imbarazzo per tutti noi! Finalmente si è deciso a fare qualcosa, non come la principessa che tu sei. E dove ti porta?"
"C'è il vernissage della mostra di Van Gogh a Palazzo Giulio, e tra, oddio, quattro ore e cinquantasei minuti mi viene a prendere. Cat, devi aiutarmi, mi servono assolutamente delle Louboutin."
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Si Fas Est
HumorIl classico fa male. Sono giunta a questa geniale intuizione dopo aver iniziato a shippare Dante e Virgilio e per il fatto che soffro per la morte di Didone quasi quanto per quella di Arthur. Perciò, dato che trascorro le lezioni di latino e italian...