"È un periodo un po' strano,
come una tempesta avente il sole,
come un arcobaleno con le nuvole,
come un cielo senza stelle.
È un periodo un po' triste,
perché tutto quel che mi piaceva fare
non mi piace più,
perché dove trovavo pace
ora trovo solo virtù,
perché dove trovavo sfogo ora trovo noia,
perché dove trovavo sogni
ora trovo solo realtà.
È un periodo un po' stretto,
tutto si limita
alla solita quotidianità
ed io odio le cose ripetitive
vorrei prendere e scappare
lasciare tutti per vedere
chi mi sa amare
danzare senza pensare
scordami chi sono
e divertirmi
perché sì,
è un periodo un po' stupido
dove lo specchio
si sente libero di essere sincero
i sorrisi di essere falsi
e non voluti
le parole piene di conforto
le persone con gli occhi spenti
la vita frustrata
la virilità calpestata.
Si ecco, è un periodo
che di migliori ce ne sono,
uno di quelli
a cui aprirei la porta
pregando di uscire
pulendosi le scarpe sullo zerbino
per non lasciare tracce
per restare felice
senza malinconia
rancore
ma vedi
è un periodo un po' difficile
e serve a crescere
quindi fammi passare anche questa,
tanto ormai che mi cambia,
è quotidianità."
