"Cerco di essere una ragazza forte,
una di quelle poco fragili,
dura che non soffre.
La verità, è che sono tremendamente sensibile,
mi nascondo dietro all'inchiostro sbavato delle mille pagine scritte nel tempo libero,
crollo davanti ad un telefono
piango per la fine di un libro,
e sono dipendente dalla musica.
Mi riconoscono per timida
mi amano per quello che non sono,
buttano complimenti a casaccio,
mentre io con la mia ironia li distruggo.
Quando cammino per strada,
tengo sempre la testa bassa,
per non passare in osservato,
odio trovarmi al centro di qualcosa,
spesso fisso il vuoto e penso,
penso alla prima cosa che mi viene in mente,
ci ragiono per ore,
poi torno a sorridere.
Sono tremendamente strana,
forse un po' diversa,
ma forse come tutte le altre,
ho sempre paura di disturbare ,
a casa della gente se ho sete non chiedo un bicchiere d'acqua per non dare fastidio
ma anche sono in grado di farmi rispettare,
e nessuno è mai riuscito ad avere il pieno controllo su di me.
Non chiedo aiuto e faccio tutto da sola,
perché sono orgogliosa,
ma alla fine,
restano solo cose che non esterno mai.
Alla fine,
sono le mie solite paranoie,
perché fingono tutti di conoscermi,
fosse vero,
mi distruggerebbero con una sola parola."