Capitolo 41-My lovely friend H.-

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Ellie
Una volta avute le direttive sul mio nuovo lavoro iniziai a realizzare, osservando i grattacieli giganteschi oltre le vetrate del mio ufficio.
Ellie che finalmente si era allontanata dalla sua Londra pensai, era tutto così nuovo e tremendamente bello mi faceva così paura e invece quella paura non era altro che l'eccitazione di andare avanti e ricomporre pezzo dopo pezzo la mia vita .
"Ellie Vanderbilt!" Risalì dai miei pensieri
"Si sono io " mi voltai verso la ragazza con gli occhiali enormi e l'apparecchio ai denti così innocente e indifesa
"Ciao sono Katie la tua nuova assistente " disse lei timorosa
"Ah si ciao Katie cosa abbiamo da fare oggi?"Risposi alla ragazza con un sorriso raggiante per metterla a proprio agio
"Mmh beh " la ragazza non riusciva a parlare per la troppa timidezza
"Allora?" Incalzai
"Ah bene ho capito chissà come mi hanno descritta , il nuovo mostro di Loch Ness!!"esclamai divertita
"Peggio della Wintour "disse la ragazza con gli occhi rivolti verso il basso
"Ah ma davvero ?" Scoppiai a ridere sapendo che essere paragonata alla Wintour era un grande onore ma da un lato fu davvero una scoperta tremenda, ero vista come una donna spietata senza cuore pur di arrivare al successo .
"Si in giro dicono che la Wintour ti adora perché sei uguale a lei agli inizi della sua carriera ..."si sciolse la ragazza
"Ok Katie " dissi continuando a sorridere
"Facciamo una cosa in giro racconta le cose più assurde sul mio conto , voglio che sappiano quanto sia spietata " affermai divertita
"Ma?"Chiese la ragazza
"Ma non è così ! Voglio disciplina ovvio , ma non voglio assolutamente trattarti da schiava come di solito fa la Wintour con le sue assistenti ..."
"Sono davvero felice ..."fece un sospiro di sollievo la ragazza
"Ed ora mettiamoci a lavoro che il tempo è denaro " squittì facendo rinvenire Katie
Rimanemmo per tutta la mattina a sfogliare riviste e siti di moda per cercare di trovare qualcosa di utile all'articolo che stavamo scrivendo , Katie era davvero una ragazza intelligente e molto astuta sul lavoro ma per il resto troppo timida e impacciata non aveva un gran vissuto alle spalle e ci voleva qualcuno che la scuotesse un po' , era la classica ragazza casa e lavoro , decisi che dovevamo fare assolutamente una pausa il cervello mi stava scoppiando dalle troppe nozioni apprese così chiamai il fattorino per il pranzo
"Cosa vuoi Katie ?" Chiesi guardandola dolcemente
"Un toast ..."rispose lei alzando gli occhi dal computer
"Ok allora due toast " dissi al telefono
"Beh Katie raccontami un po' di te " mi alzai dalla poltrona per sgranchirmi le gambe
"Sono nata a Wolverhampton in Inghilterra , ho fatto tutti gli studi lì poi mi sono trasferita dopo la laurea qui in America " disse timida
"Sei inglese !" Esclamai sorridendo pensando al suo luogo di nascita ,quello di uno dei miei più cari amici
"Lo so che ora non ci crederai ma sono nata nella stessa città di Liam Payne" disse Katie imbarazzata
"Perché non dovrei crederti ?" Sorrisi incitandola a parlare
"A volte le persone mi prendono per pazza , ma ti giuro che io non sono per niente una loro fan e credimi non conosco una loro canzone ,che fortuna che si siano sciolti " concluse la ragazza
"Sei seria ?" Scoppiai a ridere come una matta , finalmente esisteva qualcuno al mondo che non sapeva nulla di quei cinque ragazzi e ovviamente neanche di me e Niall
"Ma so che tu sei stata la ragazza più importante per il biondino " disse divertita
Ecco come non detto anche chi non li seguiva sapeva di me e quell'imbecille, che a fatica stavo cercando di dimenticare dall'incontro avvenuto in aeroporto
"Si ci siamo tanto amati e anche tanto odiati" risposi con un velo di tristezza
"Perciò sei scappata fino a qui?" Chiese Katie impacciata
"Si un po' si , ti assicuro che questo lavoro per me è stata una salvezza anche se New York sarà solo una tappa sono felice di aver staccato un po' la spina dal mio circolo vizioso di Londra " risposi liberandomi da quel peso.
Io che facevo delle confidenze sulla mia vita privata ad una mia sottoposta è davvero il colmo, così decisi di assumere un comportamento più serio e austero da poter continuare senza nessun'altra interruzione . Lavorammo fino alle sette di sera senza tregua , ero così soddisfatta del lavoro che stavamo svolgendo così liberai Katie per darle appuntamento nel mio ufficio al solito orario , io restai ancora lì ad ultimare il lavoro e poi non me la sentivo di ritornare in quell'appartamento così tetro che mi aveva dato l'azienda .

Her Smile ~Niall Horan~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora