capitolo 2

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Una volta finite tutte le lezioni ho preso l'auto e sono tornata a casa verso le tre del pomeriggio. Appena metto piede in cucina noto subito un biglietto attaccato sul frigo "siamo già partiti, ci vediamo domenica sera! divertitevi xoxo". Decido di scegliere un vestito per la festa di stasera, ho optato per un vestito nero aderente hai fianchi e al resto del corpo, è molto corto e arriva molto sopra il ginocchio. Sinceramente non mi importa se qualcuno mi guarda, saranno tutti impegnati a bere birra e a fumare erba.

Il mio venerdì sera non potrebbe andare peggio di cosi, sono le dieci passate, casa è colma di studenti del quarto e quinto anno, e forse anche qualcuno del college, e non c'è traccia di Abby. Sono qui da sola e sembro una sconosciuta in casa mia. Dave al contrario di me si sta divertendo tanto, sta ballando con due ragazze praticamente nude, una di queste è bionda indossa le calze a rete e un top che copre solamente il seno con pantaloncini ancora più corti. Il rapporto che ho con Dave è sempre stato così freddo, i miei genitori hanno sempre permesso ha Dave di tutto, è stato il loro orgoglio, frequenta il primo anno di college, i miei genitori hanno insistito per non farlo trasferire e hanno scelto un college non oltre la mezzora di macchina da casa nostra.

Dopo dieci minuti passati sul divano a non fare niente e dopo non aver avuto nessuna notizia di Abby decido di uscire in terrazza per prendere una boccata d'aria fresca, tutto quell'odore di fumo mi sta dando alla testa. Mi siedo sul terzo gradino e mi concedo di guardare il panorama, abito in una villa molto grande che si affaccia nella magnifica New york. Tutte le luci della città mi riempiono di calma. I miei pensieri vengono interrotti da un certo ragazzo, è alto, molto alto, ha i capelli marroni tendenti al biondo scuro, ha gli occhi più belli che io abbia mai visto, di un verde smeraldo, non ha un viso familiare. Si siede sul gradino sotto il mio. << ehi ragazzina anche tu sei una solitaria? Non ti stai divertendo a questa festa?>> dice sfoderando un sorriso a 32 denti. Ha un sorriso stupendo e non posso non fissarlo, dopo qualche secondo decido di distogliere lo sguardo per non sembrare una pazza. << bhe a dire il vero io abito qui...>> sono decisamente imbarazzata ma il suo tono calmo mi rende cosi tranquilla. <<e comunque non sono una ragazzina mi chiamo Ashley>>
<<bhe Ashley piacere di conoscerti, che ci fai qui tutta sola al freddo?>> il ragazzo dagli occhi smeraldo si alza e si siede sul mio gradino accanto a me. È abbastanza vicino da poter sentire il suo odore, il suo profumo è cosi buono, odora menta.
<< Sto aspettando la mia amica, e sinceramente non mi va di stare li dentro con quella gente, e tu? sei qui con qualcuno?>> mi guarda negli occhi per pochi secondi e distoglie subito lo sguardo.
<<non sono cose che ti riguardano ragazzina>> dice in tono brusco. Si alza e va via camminando a passo veloce verso il cancello di casa per poi scomparire nel buio.
Io rimango li, su quel gradino di casa mia a vedere un ragazzo sconosciuto ma di cui sono completamente rimasta sbigottita dal nostro incontro, un ragazzo cosi bello, cosi attraente da solo? senza una ragazza, magari come madelame evans? e se lui fosse del mio liceo? e se fosse proprio uno dei tanti ragazzi di madelame? non riesco a scacciare il pensiero di sapere il suo nome, e poi perché si è arrabbiato cosi tanto? gli ho chiesto solo se era con qualcuno.
Dopo qualche minuto dispersa nei miei pensieri vengo interrotta dal telefono che squilla, è Abby che dice che verra per dormire. Per il resto della serata resto li su quel gradino a pensare a quello sconosciuto con gli occhi smeraldo e a pensare se mai lo riverdó di nuovo.

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