Capitolo 78

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PUNTO DI VISTA SONIA
Mentre sono a casa e guardo la TV sento il rumore delle chiavi che aprono la porta, mi giro e vedo entrare Margot...<<Ah. Sei tornata!>> le dico andandole incontro.
<<Grazie dell'aiuto!>> mi dice, riferendosi al peso delle valigie...<<Prego cara non c'è di che.>> le rispondo ironicamente per poi aiutarla, <<Hai preso tutto?>> le chiedo, <<Si si, non manca nulla!>>...<<Margot non immagini di tutto l'aiuto che mi stai dando, ma soprattutto ti ringrazio per aver ospitato me e il mio bimbo..>> le dico con le lacrime agli occhi.
<<Non devi ringraziarmi di nulla, per me è un piacere e poi siamo sorelle e io ti voglio bene tantissimo...ma di più al mio figlioccio.>> mi dice abbracciandomi fortemente, <<Hai visto Alex?>> le chiedo tristemente...<<Non nominarmi quello stronzo, dice solo cavolate...e tu ora devi dimostrare la tua forza e affrontare tutto questo. Ma sai che non sei sola.>> mi dice con tono arrabbiato, <<Cosa ti ha detto Margot? Per favore devo sapere tutto...>> le chiedo piena d'ansia, <<Mi ha detto che lui non sa se questo piccolo è il suo...>> dice accarezzandomi la pancia.
Le parole di Margot mi lasciano sconcertata, anche se le parole di Alex non mi erano nuove...<<Ma io non riesco a capire, come si fa a dire certe cose? Come?!>> dico a Margot scoppiando in lacrime, ma nello stesso istante capisco definitivamente che Alex è fuori dalla mia vita e quella di mio figlio.
PUNTO DI VISTA ALEX
6 Mesi dopo

Sono passati 6 mesi dall'ultima volta che ho visto Sonia, non riesco a non pensare a come stia...cosa fa ma soprattutto se va tutto bene con la gravidanza.
<<Heeeeey Alex ci seeeeeiii?>> dice Ivan sventolandomi la mano davanti...<<Si si. Scusami Ivan, ero affranto nei pensieri.>> gli dico serio <<Che tipo di pensiero può assentarti così dal lavoro?>> mi chiede sorpreso, <<Penso continuamente a Sonia, il bambino...questo peso che porto dentro è troppo grande e mi logora dentro giorno per giorno.>> rispondo addolorato...<<Alex sappiamo entrambi che hai sbagliato e tanto, perché un uomo innamorato non nega un figlio.>> mi dice Ivan con tono punitivo.
<<Hai ragione Ivan sono stato davvero un uomo senza ritegno, senza rispetto ma soprattutto ho fatto molto male all'unica mia ragione di vita..>> dico in lacrime ad Ivan, <<Questi sono i tipici sbagli dai quali non si torna più indietro, ormai Sonia non vuole nemmeno sentirmi, figuriamoci se vorrebbe vedermi. E io non la biasimo.>> dico, con la consapevolezza di essere l'unico colpevole di tutto questo.
PUNTO DI VISTA SONIA

Sono passati già 6 mesi da quando ho visto Alex, ma quello che è sicuro è che non voglio vederlo mai più!
<<Giornata stupenda per passeggiare vero?!>> chiedo a Margot sorridendo, <<Si, davvero bella.>> mi risponde a sua volta col sorriso.
Sono maturata molto in questi 6 mesi, ho imparato a distinguere le persone dalla propria natura, ma soprattutto ho imparato ad apprezzarmi e a capire quanto valgo...<<Ho voglia di un gelato alla vaniglia, con tanta panna.>> dico mentre guardo il chiosco dei gelati, <<Ok. Ho capito..>> dice prendendo la borsa e recandosi al chioschetto.
Mentre aspetto Margot sento una voce, <<Sonia..>> resto pietrificata, mi giro ritrovandomi l'uomo che ha negato mio figlio di fronte a me. C'è molta tensione in quel momento, lui si siede mi sembra molto agitato e inizia a parlarmi...<<Oddio, sei diventata ancora più bella. C'è una luce nel tuo sguardo che non ho mai visto... Sonia, io so di essermi comportato come un verme, ma devi capire la situazione nella quale mi sono trovato. Ero spaventato, non ragionavo ed ho fatto prevalere la rabbia. Tu sei la cosa più importante per me, lo sai...vivo solo per te, la mia vita senza te non ha senso.>> mi dice guardando in basso.
<<Ti dico solo poche parole. Tu non sei un verme, ma sei il più viscido verme che possa esistere. Io ciò che dovevo capire l'ho capito, è che tu non vali niente sei meno...ma credimi, più meno di uno zero.>>...<<Hai ragione, merito ogni tua singola parola, ogni tuo disprezzo. Io non merito nulla, ormai ti ho persa...ma voglio chiederti ti prego, dammi almeno la possibilità di fare il padre...>>.
Resto sbalordita dalle sue parole, <<Il padre?! Il padre di chi? Vedi Alex...il bambino che porto in grembo è solo ed esclusivamente mio.>>.
<<Sonia, ti chiedo umilmente perdono per tutto quello che ti ho fatto e detto, ti prego amore mio perdonami.>>, mi chiede in ginocchio davanti a me.
Mentre sto per rispondere arriva Margot col mio gelato...lo afferro, guardo Alex negli occhi per poi spiaccicargli il gelato sulla faccia...<<Scordati di me, Alexander Bateman! Scordati di tuo figlio, perché lui non saprà mai e poi mai che sei suo padre!>>.
Vado via con Margot lasciandolo lì, che mi fissa con gli occhi spalancati...sia per il gesto, che per le parole con cui l'ho lasciato.




Finitoo!!♥️
Spero vi sia piaciuto, mi raccomando lasciate un bel commento è una stellina..😉
A presto!

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