Capitolo 4

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Finita la lezione vado sul letto distrutta, si anche la sera tardi faccio lezione, in una giornata posso avere solo 4-5 ore libera.

14 Luglio 2014

La mattina seguente mi svegliai solo per colpa dei raggi del sole che penetravano dalla finestra.

-Mariana tua madre ti vuole. Ecco Elena che mi chiama

-Cosa vorrà?

-Non ne ho idea.

Scendiamo e ci affrettiamo in salone per vedere cosa voleva.

Era con le sue quattro amiche Teresa, Veronica, Mia e Sophie, 4 snob insopportabili. Solo perché sono ricche si credono di essere chissà chi e con loro anche le loro figlie sono così, ed a me le persone così non piacciono.

Stanno prendendo il thè, si dovete sapere che mia madre il Lunedì ed il Giovedi prende il thè con le sue amiche.

-A pranzo verrà Federico e la sua famiglia per discutere dei preparativi per il matrimonio.

-Quale matrimonio? Dico innervosita

-Il tuo con Federico. Risponde mia madre.

Le sue amiche mi fissavano, chissà cosa pensano di me, ma sinceramente del loro parere non mi interessa proprio.

-Io non amo Federico.

-Ti sembra ora il momento di fare le sceneggiate? Dice mia madre alzandosi dal divanetto

-E quando allora? Io e te non possiamo mai parlare, hai sempre qualcosa da fare, sei sempre impegnata. Dico io alzando ancora di più il tono della mia voce per poi uscire dalla stanza seguita da Elena che vedendomi in lacrime come sempre riesce a farmi strappare un sorriso, anche quando non voglio, è una maga riesce sempre a farmi sorridere ma non solo a me. Ha il dono, la magia di far sorridere, lei è cosi, ed io vorrei una madre come lei, disposta ad aiutarmi sempre, a farmi ridere..

-Elena, hai capito? Mia madre si crede che mi sposo con quello. Dico facendo una passeggiatasa.on lei in giardino

-Loro vogliono il meglio per te.

-Si ma il meglio per me è stare accanto a Daniele. Le dico

-So, che Daniele è un bravo ragazzo, mai sai già che se non piace ai tuoi genitori, noj potrai mai stare insieme a lui.

-Si, e questa è una cosa che non capisco, ma ora ho bisogno di un'altra cosa...di un tuo abbraccio

Aprí le sue braccia e mi diede un grosso abbraccio, uno di quelli che mia madre non mi ha mai dato.

-Signorina Mariana, il pranzo è pronto e Federico è già a tavola. Ecco Barbara.

-Si uccellaccio, mmh scusa volevo dire Barbara. Le dissi

Io ed Elena ridemmo per molto tempo, si la chiamiamo uccellaccio, è una spia dentro casa non puoi fare una cosa che lei già la sa

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora