Are you my angel?

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Avere di nuovo vent'anni non è così divertente come immaginavo. Anzi in realtà non è cambiato quasi niente da prima, certo il mio fascino non scompare mai, ma a quanto pare essere così giovane, mi fa avere gli occhi addosso da chiunque.

-E tu che dicevi di non voler avere di nuovo vent'anni Luci. Mi devi un drink.- alzo gli occhi al cielo, da dietro gli occhiali da sole, ridacchiando e voltandosi un secondo verso Mazikeen, nel sedile del passeggero della mia nuova macchina.

-Sei sempre la solita guastafeste Maze, sai bene perché sono tornata ad avere vent'anni e tu dovresti essere in giro ad eseguire la missione che ti ho assegnato e per cui ti ho già pagata.- la sento sbuffare mentre inizia a giocare con i suoi coltelli, rigirandoseli tra le dita, sono talmente affilati che li sento tagliare l'aria anche con il vento nelle orecchie.

-Ed io ti avevo detto che mi avresti dovuto accompagnare in quel fottuto posto per iniziare la tua missione Signora degl'inferi.- sta volta sono io a sbuffare fermandomi di fronte al palazzo che mi aveva detto Maze, prima della partenza.

-Contenta ora? Adesso vai e fammi sapere se scopri qualcosa.-

-Si si, ti chiamo io.- dice mentre scende dalla macchina entrando nel palazzo, giocando ancora con il suo coltello. Sospiro pesantemente, ripartendo, sfrecciando tra le strade bollenti di Los Angeles. Sorrido leggermente costeggiando la spiaggia, parcheggiando accanto ad un bar, proprio su quella spiaggia. Scendo dalla macchina, chiudendola ed entrando dentro il bar ordinando il solito, voltandomi verso la spiaggia e le ragazze in costume che la popolano.
Prendi un sorso di whisky, leccandomi poco dopo le labbra guardando le ragazze che mi passano davanti salutandomi, saluto che ricambio con un ampio sorriso, seguendola con lo sguardo finché non le vedo più. Ritorno a guardare la spiaggia, spaziando con lo sguardo, notando poi una ragazza con un vestitino bianco che cammina incerta dei suoi stessi passi, guardandosi intorno spaesata.
Butto giù il resto del liquido, poggiando il bicchiere vuoto sul bancone, avvicinandomi, velocemente, alla ragazza, andandole incontro.

-Va tutto bene? Ti sei persa per caso?- le chiedo, troppo dolcemente per i miei standard, ma questa ragazza ha qualcosa di particolare in se, non so spiegarlo bene, ma mi fa essere.. empatica.
Lei mi guarda leggermente confusa, studiando il mio volto e, soprattutto, i miei occhi nascosti dagli occhiali da sole. Di certo non vado in giro a mostrare i miei occhi rossi a tutti che pensavate?

-Sei.. sei tu il mio angelo?- mi chiede con un leggero tono di speranza nella voce, ma io non riesco a muovermi, sono paralizzata dalle sue parole, solo una persona mi chiamava così, l'unica che sapeva chi sono davvero e che non si è mai spaventata o allontanata da me, anzi mi voleva bene.

-Sei tu quella Lucifer?- deglutisco a vuoto, cercando di comandare il mio corpo. Non poteva essere lei, era morta, mio fratello mi ha detto che le hanno sparato! Lei è.. andata via.. giusto?

-Cosa hai detto..?- le riesco a chiedere ancora paralizzata, mentre lei mi studia ancora avvicinandosi lentamente a me.

-Sei tu il mio angelo? La sto cercando, ma non riesco a trovarla e tu le somigli tanto.- schiudo leggermente le labbra incredula, era lei! L'avevo finalmente trovata!
Deglutisco ancora a vuoto, volendo però avere la certezza assoluta che fosse lei.

-Come ti chiami?- le chiedo cercando di non far tremare la voce, avvicinandomi a lei guardandola interamente, è cresciuta davvero tanto, sta per uscire dall'adolescenza e l'ultima volta che l'ho vista aveva più o meno tredici anni.

-Il mio nome è Casey.. e tu sei?- Non ci sono altri dubbi, l'avevo trovata, finalmente. Le sorrido dolcemente prendendole la mano e camminando verso la mia macchina, facendola entrare, una volta arrivate.

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