La notte calò e io e Naruto eravamo nelle strade di Roma per liberare il mio amico Alejandro da un teppista conosciuto come il Flagello, questo soprannome gli è stato dato per la sua reputazione, in quanto ricercato dalla polizia per denuncie, di molteplici tipi.
Naruto era deciso e sicuro, cosi tanto da provare un forte senso stima, lui era l'unico uomo nella mia vita che mi vedeva come una donna e no come una bambina, e per questo lo amavo ancor di più.
Il cielo era spento ma la luna spendeva come non mai, le strade erano accese dalla luce artificiale, e una sensazione di liberta si impadronì di me, conoscevo molto bene quella sensazione, era la voglia di combattere ancora e di dimostrare le mie abilità, Naruto non era da meno, mi ero completamente scordata che lui adorava combattere, eravamo uniti dallo stesso sentimento, questo mi avvicinò di più a lui come non mai, all'improvviso mi viene un flashback, io e Alejandro insieme a fare a pugni con i nostri sfidanti... oggi avrei riprovato le stesse emozioni di quei bei momenti passati con Alejandro, e oggi lo avrei rivisto dopo tanto tempo... ero al culmine.
Un uomo alto e robusto si avvicinò a noi e disse
''Seguimi, il boss ti vuole vedere'', non mi mossi
''Vengo, ma viene con me anche lui'' dissi indicando Naruto,
''Okay, può venire''.
Andiamo, io e Naruto ci guardiamo negli occhi come se ci leggiamo nel pensiero, inaspettivatamente ci fermiamo e noto il solito trono tempestato di rubini, seduto c'era il mio inferno.
Gabriel Il Flagello.
Gabriel era un uomo giovane, sui diciottanni, brutto, ma con un fisico da paura, probabilmente dovuto ai combattimenti che ha partecipato... la sua vista mi annebiava la mente da una rabbia accecante, ripresi la calma e dissi
''Oggi voglio scendere a patti'',
''Dimmi, vuoi un po di grana?"disse ridendo
''Tranquillo non voglio quella merda da supermercato, voglio fare una scommessa'', dicendo così facci vedere una valigia la apro e faccio vedere il contenuto, i loro sguardi divertiti si trasformano subito in volti seri.
''Che scommessa?"
''Se oggi sconfiggo tutti i tuoi soldati, tutti insieme, voglio che tu liberi Alejandro, se perdo avrà tutti i soldi'', Gabriel iniziò a ridere e poi disse,
''Certamente, hai altre condizioni?" Io indico col'indice Naruto, ''Lui combatte con me'', la sua espressione assunse un tono ancor più divertito,
''Ma certo''
Un enorme cancello si apri, e dopo pochi minuti si, sentivano delle voci arrivare, e iniziava a crescer di più finché non arri varono cento persone diverse, tutti però molto pericolosi.
''Amici, oggi vi ho riuniti per un unico scopo, vedete quei due ragazzini, uccideteli, nella maniera che volete, ma non usate armi bianche o da fuoco, ANDATE!", un enorme correva verso di noi per ucciderci, e se devo dire la verità, non ce l'avrei mai fatta satta se Naruto non era con me.
Con un rapidissimo movimento di mani mille Naruto comparirono dal nulla, Gabriel incredulo disse ''Che razza di magia è?" ma ora mai era troppo tardi perchè i suoi uomini entrarono in azione, io facevo al mia parte, mentre Naruto la sua.
Il nostro piano andava a gonfie vele...
Mentre io e lui distravamo Gabrial una copia di Naruto era entrato di soppiatto dentro la Casa, e dopo pochi minuti sarebbe riuscito a far uscire Alejandro, per non confondersi gli ho dato un sua foto.
Dopo un quarto d'ora vidi uscire il mio migliore amico...
La notte era lunga, ed io avrei potuto spaccare la testa a qualcuno per la gioia.
Mi scuso per il ritardo, saluto Irinavasylenko18 <3
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Naruto nella mia vita
FantasyNaruto dopo la quarta grande guerra ninja. Dopo aver vinto la guerra La demone coniglio infligge a Naruto e a Sasuke una tecnica-maledizione, ovvero di mandarlo nel regno dei vivi, nella città più acculturata del mondo... Roma