Naruto nella mia vita

Una notte di dolore, lacrime....e amore

Io, Irina, Elena e Naruto siamo vicino alla basilica, e un gruppo di turisti giapponesi scattano foto qua e là, io e Naruto trediciamo ciò che la guida turistica dice, e Elena e Irina ci guardano con totale attenzione da imbarazzare Naruto.

Per ora tutto sulla norma, camminiamo per i negozi, e vediamo un gruppo di uomini con dello fotocamere e delle donne mettersi in posa, io e Naruto guardiamo con curiosità quella scena abbastanza strana, Elena si avvicina a noi e dice; ''Sono delle modelle, fanno delle riviste, e se sono davvero belle finiscono in televisione''.

Un uomo sulla trentina si avvicina, mi scuadra e dice;

''Vuoi essere un modello, hai tutti i requisiti, e ti pagheremo bene'', sentendo la parola pagare, esultò in silenzio, e da tanto che cercavo lavaro per poter badare me e Naruto senza l'aiuto di Elena, e adesso la sorte mi aiuta,

''Okay, accetto.'', Elena, Irina e Naruto mi guardano increduli, e dopo che ci siamo allontanati dai modelli le domande arrivarono a raffica, dato che c'era Irina, ho dovuto mentire,  dicendo che sempre voluto posare in una rivista, anche se secondo me non sé le bevuta e anche Naruto e Elena avevano capito che mentivo, e dopo aver lasciato Irina, Naruto e Elena incominciarono con l'interrogatorio, e io con calma rispondo,

''Naruto, ricordati che prima e un poi dobbiamo andarcene da questo mondo, ho accettato il tuo amore con Elena, ma solo per un po di tempo, poi c'è ne andremo, e ritorneremo al villaggio''. Naruto è visibilmente scosso, però la verità è questa e io non la posso cambiare.

Elena invece piangeva in silenzio, con le lacrime che le rigano il volto, ma senza singhiozzi, senza sospiri, un pianto muto, un pianto di dolore. Conoscevo abbastanza bene il dolore, ma lei è turbata nel profondo, dopo un tre minuti, Elena inizia a gridare disperata, e Irina scende da casa e vede Elena disperata, e poi me e Naruto, incredula, la abbraccia e la porta a casa dicendo;

''Oggi passa la notte da me, voi andate pure''

''Io rimango, e colpa mia se sta piangendo''dissi.

Irina mi guarda in cagnesco, e poi gira il capo con disgusto.

Saliamo le scale e arriviamo a casa di Irina, fingo il fiatone, e stendo Elena strazziata in preda ai tumulti e ai singhiozzi soffocati, Irina mi guarda ancor più male;

''Mi dispiace per Elena, non volevo che soffrisse così'', mentì.

''Guarda come sta... Che cosa li avresti mai detto'',

''Ho detto la verità.''dico sempre com moto tranquillo.

''Ovvero?.''

''Che io e Marco dobbiamo ritornare a casa.''

''E che farai a casa''

''Continuerò la mia carriera.'', senza accorgermene vidi il suo bel volto bagnato dalle lacrime.

''Ti supplico... Non andartene'', mi piego per guardare meglio, e vedo i suoi bei occhi diventare cupi e doloranti, con la mano destra gli asciugò le lacrime e la abbraccio, le narici mi pervadono di un odore simile al miele, è la prima volta che provo un senso così delicato, e caldo.

Alla fine capii una cosa, Irina è una ragazza speciale e non me la sarei lasciata sfuggire, cosi decisi di marchiarla, in modoche nessuno la toccasse... la bacio, all'inizio delicatamente e poi appassionatamente, ci estendiamo sul letto e dormiamo abbracciati e baciandoci, nel buio più totale le sussuro

''Adesso che sei mia, non ti lascerò facilmente''.

Detto questo cado in un sonno dolce con Irina stretta nel mio caldo petto.
Cari lettori, vi ringrazio per il vostro supporto e nel incitarmi a continuare la storia su wattpad, purtroppo non potrò proseguire per problemi tecnici.
Se volete sapere di più sulla storia ve la invio su evernote (dovrete darmi la vostra emei-l di evernote).