"Svegliati testa di cazzo" ...
Apro gli occhi e trovo mia sorella che con un piede cerca di muovermi dal letto, la solita simpatia da 25 anni a questa parte.
"Ehi stronza toglimi quel piede dalla faccia" , riesco a dire solo questo con una smorfia di disgusto e con la forma del cuscino stampata sulla parte destra del viso.
"Rebbi muoviti devi andare a lavoro è tardi, e per non farci mancare nulla, la macchina ci ha abbandonato " , la sento sbuffare e trascinare i piedi fino la cucina.
Mi stiro e con estrema calma, decido di alzare il culo dal mio comodo letto, mi guardò allo specchio ( la mia faccia è tremendamente buffa quando mi sveglio) mi scappa un sorriso e raggiungo Giovanna in cucina.
La trovo con la faccia schiacciata sul tavolo, mentre cerca disperatamente di far raffreddare il suo caffè , "Giovà quindi mi tocca andare a piedi oggi ? " , ma prima che rispondesse, già avevo capito con un suo cenno della testa, era troppo pigra per rispondere.Giovanna è la mia unica sorella (per fortuna direi) , è la maggiore,con la bellezza di 8 anni di differenza , ma non è solo questo, lei per me rappresenta il tutto, la mia fedele spalla destra e la mia confidente. Abbiamo sempre avuto un rapporto speciale da subito, e nonostante il mio essere una stronza acclamata, lei riusciva a sciogliere ogni mia barriera, è l'unica che mi conosce alla perfezione.
Afferrò una fetta biscottata dal vassoio, corro in bagno apro l'acqua calda e mi butto nella doccia. (ho la dote di essere la donna più veloce a prepararsi in casa.)
Apro l'armadio, metto al volo la mia divisa da lavoro e corro verso la porta, ma non prima di aver dato un bel calcio nelle chiappe alla rammollita di mia sorella che affacciata alla finestra cerca di accendere la sigaretta;
"Ciao stronza, vado a lavoro ci vediamo più tardi " , una volta chiuso il portone, e senza darle retta , la sento controbattere ; " Ehi stronzetta, questa sera ti riempio di calci, Buon lavoro e chiamami quando arrivi" ."Cazzo,cazzo" , iniziò a correre per non perdere il pullman , ma l'autista fortunatamente mi aspetta, "Ehi grazie max " , lui mi guarda con un sorriso compiaciuto "Prego Reb, ma dovresti correre più veloce" e mettendosi la mano sulla testa mi fa cenno di essere un tantino fuori dalle righe anche stamattina.
Anche stamattina è andata, e mi butto sul primo sedile libero, prendo le cuffie e sparo a tutto volume la mia canzone "sveglia" , per tutto il viaggio tengo gli occhi fissi fuori dal finestrino, perché sapete, mi perdo a guardare il mare , mi fa sentire libera e....
"Oh cristo ! "
Nel girarmi per guardare le fermate, la mia attenzione è stata completamente rapita da un ragazzo, non chiedetemi perché, ma è come se lo avessi conosciuto da sempre ( pur non avendolo mai visto) , aveva gli occhiali scuri abbassati sul viso e una lacrima gli rigava una guancia, un capello calato sulla faccia, evidentemente per non farsi notare, ma io rimasi completamente senza parole.Sentendosi osservato (probabilmente), si gira a guardarmi e noto la sua profonda tristezza, mi dedica un misero sguardo di 2 secondi, e torna a fissare il vuoto, tirando su con il naso.
"Ehi tieni" gli faccio cenno allungando una confezione di fazzoletti e una bottiglietta d'acqua, (Rebi ma che cazzo ti prende torna a posare il culo sul sedile) :
Sento la sua mano afferrare l'acqua e con un filo di voce "grazie mille non dovevi, piacere Daniele " .
"Rebecca" , rimasi immobile con il cuore che batteva all'impazzata , poi vidi lui togliersi gli occhiali, e passarsi il dorso della mano per asciugare una lacrima, alza lo sguardo, ed è stato come sentire le campane a festa, quando con i suoi profondi occhi verdi, mi fece un occhiolino accompagnato da un sorriso perfetto prima di scendere : " Grazie mille Rebecca, ci becchiamo" ...Rimasi come una scema a guardare i suoi occhi senza trovare la forza per rispondere, ma me ne accorsi troppo tardi, le porte del bus si chiusero e io a voce bassa esclamai .. "Brutta idiota, potevi rispondere, invece di guardarlo con la bava alla bocca" ....
La prossima fermata è la mia, ma già so che oggi non riuscirò a lavorare, l'unica cosa che vorrei è quella di buttarmi di nuovo in quegli occhi verdi, della quale mi sono innamorata fottutamente !
P.S - Ciao ragazze mi farebbe piacere ricevere il vostro parere su questa storia, premetto che per me è molto difficile scriverla, in quanto è la mia, ma proverò a stupirvi , spero vi piaccia !
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Il mio niente
Novela JuvenilUna storia tormentata, ma la più bella che si potesse sognare... Un incontro casuale, di quelli che rimangono indelebili .... quelli che anche se sono destinati a finire, non scorderemo mai.