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"Sedetevi ragazzi"
La voce della professoressa rimbombava nella grande aula dove si sarebbero tenute le lezioni.
Il mio era un corso molto frequentato a quanto pare.
Nella stanza erano presenti all'incirca... sessanta persone forse?

Era incredibile. Ma la cosa ancora più incredibile era che il mio sottospecie di compagno di stanza, molto simpatico, frequentava i miei stessi corsi.
Dopo circa dieci minuti di lezione ero già visibilmente annoiata.
Seguire una lezione tutta in lingua coreana era davvero complicato, non solo per me.

Vedevo le facce di alcuni studenti provenienti da altre parti del mondo davvero perplesse.
La porta dell'aula si spalancò distraendo tutti.
L'atmosfera noiosa e silenziosa ora si era trasformata in un frizzante vociare di persone incuriosite.

Mi girai a guardare la faccia rossa dalla rabbia della professoressa. Non si tollerano ritardi al college.
Il ragazzo ritardatario si affrettò a sedersi, posando la sua borsa e tutto il resto proprio accanto a me.

"Direi che il signorino Minho è arrivato, in ritardo, ma è arrivato" disse aspramente la professoressa segnando la presenza del ragazzo su un taccuino.

"Mi scusi davvero tanto-"

"Ok direi che per oggi basta disturbare la lezione" zittì così il ragazzo.
Mi girai per osservarlo.
Un ragazzo a dir poco singolare direi. La sua faccia mi ricordava un gattino.

Notò che io lo stavo scrutando con tutta me stessa.
Ovviamente io mi maledii internamente ma ormai non potevo più farci nulla.
Mi rivolse un sorriso timido e mi strinse la mano.

"Sono Minho" disse a bassa voce aprendo un quaderno e iniziando a prendere appunti.

"Piacere Minho, puoi chiamarmi Cath" dissi iniziando anche io a prendere appunti sulla lezione.

Finite le due ore di lezione avremmo avuto a disposizione circa altre due ore prima di iniziare le lezioni pomeridiane.
Notai lo sguardo del ragazzo ancora su di me.

"Sono nuova qui, tu?" chiesi allora

"Anche io... ho avuto un problema con la mia stanza di dormitorio, per quello sono arrivato in ritardo oggi... di solito sono un mattiniero assurdo" disse giocherellando con i suoi capelli per l'imbarazzo.

"Anche io! Allora ti troverò qua la mattina presto"

"Probabilmente sì" ridacchiammo.

"Posso chiederti una cosa? Hai detto che hai avuto problemi con la tua stanza del dormitorio, che genere di problemi?"

"Uhm ecco, me ne hanno data una doppia. Ormai la tengo non ho più scelta"

"Meglio da soli fidati. Il mio compagno di stanza è uno stronzo assurdo" disse roteando gli occhi.

"Davvero? Senti perché non facciamo così, vieni in stanza con me! Siamo amici ora no? Poi non ti darò fastidio te lo giuro"

Posai un'indice sotto il mento. Effettivamente non era una cattiva idea... dal momento poi che i corsi erano appena iniziati avrei potuto cambiare subito no?

"È che mi fa strano stare da solo" disse ancora Minho

"Accetto! " dissi infine.
Vidi un sorriso comparire sul volto del ragazzo.

"Grande! Allora andiamo subito in dormitorio a cambiare le camere"

***

Arrivati al dormitorio la segretaria era visibilmente irritata alla nostra richiesta.

"Ragazzi, farò un eccezione soltanto per questa volta. Dovete sapere però che di solito il compagno di stanza che vi capita è quello e non deve cambiare.
Per cambiare stanza è però necessario il consenso dell'altro coinquilino"

"Fantastico" dicemmo in coro entusiasti

Qualcuno entrò nel dormitorio sbattendo la porta. Alcuni ragazzi al giorno d'oggi non hanno proprio un briciolo di educazione.

"Oh guarda. Lee Minho con la mia compagna di stanza. Entusiasmante" disse prendendo una sigaretta e accendendola.

"Ragazzino! Non si fuma qua dentro! Vuoi essere espulso dal college già dal primo giorno?" la donna era visibilmente arrabbiata.

"Cosa puoi fare tu per impedirmelo" disse per poi fare un tiro alla sigaretta.

"Wow Cath non mi avevi detto che il tuo compagno di stanza era Hwang Hyunjin. Capisco tutto ora" Minho mi strinse a sé.

"Eddai Minho stai sciallo per un'attimo. Che volete fare voi due?" spense la sigaretta.

"Cath starà in stanza con me d'ora in poi"

"Sbaglio o il regolamento diceva che per cambiare compagno di stanza c'era bisogno del consenso del vecchio coinquilino, ovvero il mio consenso?"

"Si. Allora?" disse a denti stretti

"Allora niente. Cath rimane con me"

"Hyunjin, non voglio litigare ancora" disse ora Minho serio.

"Non se ne parla. Tu seguimi ora!" disse prendendomi per i polsi e strappandomi dalla presa di Minho.

Mi fece entrare in stanza ancora con i polsi stretti dalle sue mani. Improvvisamente era tutto buio..

Heartbreaker // Hwang Hyunjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora