Salii sulla metropolitana e viaggiai per una ventina di minuti ascoltando la musica e osservando le persone sedute intorno a me.
Vivere a New York era fantastico perché riuscivi ad incontrare persone di qualunque tipo, tutte differenti e mi piaceva poter osservare i particolari di ognuno di loro.
Quando arrivai, camminai per altri cinque minuti e poi finalmente mi ritrovai davanti al grande edificio di mattoni marroni.
La prima volta che misi piede all'accademia ne rimasi stupita.Tutto quello che avevo sempre desiderato era davanti ai miei occhi.
Avevo fatto fatica a crederci e invece era la verità.Dentro l'accademia era divisa in due ale.
L'ala destra dove si trovavano le aule di danza, mentre l'ala sinistra dove si trovavano le camere per gli studenti che avevano deciso di vivere all'accademia, ma la parte che preferivo era al centro, dove si trovava il teatro.
Un vero e proprio teatro con una platea, il palco, le quinte, il sipario rosso e i camerini.
Quello era sempre stato il luogo che amavo di più di tutti, dove mi ero sempre sentita viva.Entrai nell'edificio e come sempre per poco non venni investita da Michael.
"Michael, per una buona volta, potresti stare attento con le tue acrobazie?" gli urlai contro spaventata.
"Oh mia Juliette, ammettilo che in fondo ti stupisco sempre!" mi disse con tono romantico per poi prendere le mie mani tra le sue.
"No Michael, ogni volta che entro rischio di essere investita!"
Michael era un ragazzo del quarto anno anche se in realtà avrebbe dovuto fare già quinta.
Tutti lo chiamavano buffone o acrobatico e in effetti quei due soprannomi erano molto azzeccati per lui perché frequentando il corso di recitazione e quello di danza acrobatica, si è trasformato nel giullare dell'accademia.Ogni giorno lo trovavo che viaggiava per l'accademia facendo acrobazie,ma soprattutto che cercava sempre di uccidermi.
"Sei esagerata mia piccola Juliette. Dove ti porto?"mi chiese prendendomi a braccetto.
"Ho Classico Avanzato alle 3.30"
Si posò una mano sul mento in posizione pesante, come la chiamava lui, e poi disse.
"Allora Classico Avanzato è al terzo piano?"
"Non fare il finto tonto sai benissimo dov'è Classico Avanzato, ormai questa scuola la conosci meglio delle tue tasche.." gli dissi ridendo e lui annuii.
"Ottima osservazione mia piccola Juliette.."
Insieme ci incamminammo su per le scale e Michael mi lasciò davanti all'aula di Classico Avanzato adocchiando una ragazza bionda.
Faceva sempre cosí, ci provava con tutte soprattutto con quelle più piccole perché diceva che lo divertiva da matti vedere le loro facce spaventate.
E aveva anche un discreto successo, essendo un bel ragazzo a tutti gli effetti con i capelli castani e profondi occhi nocciola.Risi guardandolo mentre le raccontava una delle barzellette ad una ragazza e poi entrai nell'aula.
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Terzo capitolooo!!!
Yeppa yeppa!!
Bene spero che vi piaccia!!!
La Stelletta aspetta solo voi per VOTARE la mia storia.
Adios,
xoxome
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Dance with me.
Romance[CARTACEO DISPONIBILE] Brooklyn. Una ragazza. Un unico grande sogno. Scappata di casa e con un passato che la rincorre nei suoi sogni, Juliette Evans arriva a New York. Nella città che inghiottisce tutti quelli che non lottano per distinguersi, Jul...