Quando tornai a casa trovai Shane seduto su uno sgabello in cucina.
Sembrava stanco e pensieroso."Angelo.." sussurrò non appena mi vide.
Io lo ignorai, dopo quello che aveva fatto e soprattutto dopo come mi aveva trattata non avevo intenzione di restare a sentirlo.
Lo superai e mi presi un bicchiere da un armadietto per bere un po' d'acqua.
Cercai di mantenere la calma, magari non degnandolo di uno sguardo, mi avrebbe lasciato in pace.
Poco dopo sentii delle mani posarsi sui miei fianchi e con una spinta Shane mi spinse contro il suo petto,finché ogni parte del suo corpo aderì con il mio."Scusami.." mi sussurrò in un orecchio.
Io smisi di respirare quando sentii che mi spostó delicatamente i capelli e mi posò un bacio sul collo.
"Cosa?" Dissi io alternandomi.
Non poteva fare così, prima trattarmi male e poi farmi battere il cuore.
No, non poteva.Mi staccai da lui e mi girai per guardandolo negli occhi.
"Cosa vuoi da me? Io non ti servo, se non mi sbaglio hai soddisfatto i tuoi bisogni con Cristy, quindi cosa vuoi, non capisco.." dissi arrabbiandomi.
Lui abbassò lo sguardo, come se per un secondo si fosse sentito colpevole e poi mi disse.
"Scusami, sono stato stronzo.. non te lo meriti.
E comunque con Cristy non ho fatto niente.. non mi interessa..."Ah.
A me era sembrato tutto il contrario, ma la sua voce era sincera, non stava mentendo."Che ne dici se pensiamo a qualcosa per lo spettacolo?"
Io annuii ed insieme andammo in palestra.
Dopo tre ore di litigi, avevamo scelto un tema."Together we're better"
Shane mi aveva mostrato che tipo di danza facesse, e ballava veramente bene l'hip-hop e la break dance, così ci era venuta l'idea di mischiare tutti gli stili possibili.
Mi alzai da terra e feci per uscire dalla palestra, quando mi si fermò il cuore.
Shane, come al solito mi aveva lasciato senza parole."Voglio ballare con te."
Mi voltai di scatto e lo osservai.
"Cosa?"
"Voglio ballare con te, non te lo ripeterò ancora.." mi disse e io lo fissai.
Tra i capelli aveva una bandana blu, indossava una canotta bianca e dei pantaloncini grigi.
"Ti piace ciò che vedi?" Mi chiese sogghignando.
Scossi la testa cercando di togliere la mia attenzione dal suo corpo.
Avevo già notato la sua bellezza, ma il suo caraterre egocentrico e maleducato mi ero arrivato prima, nascondendo tutto il resto.
E lui era più che un bel ragazzo, era magnifico."Non possiamo, ti ricordo che io ballo danza classica e tu hip-hop.. siamo due mondi diversi.."
"Io insegneró a te e tu a me.."Disse spiegandomi la sua idea.
"È un'idea folle, lo sai vero?" Gli dissi mettendo le mani sui fianchi.
"Lo so e mi piace per questo.." mi disse lui sorridendo malizioso.
Io scossia testa sorridendo e poi uscii dalla palestra.
"Lo prendo per un sì!" Mi urlò dietro Shane, risi ancora e poi mi chiusi in camera mia per farmi una doccia.
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Erano le 3:50 di mercoledì pomeriggio, io, Drew,Kyle, Josh, John e Shane eravamo seduti nel teatro della scuola vicino ad un tavolo.
Speravo che si presentasse qualcuno per le audizioni, lo speravo con tutto il mio cuore.Sentivo ancora le parola di mia madre risuonarmi nella mente.
"La danza non ti porterà a niente, fallirai e tornerai a studiare!"
Non potevo fallire, la danza era tutto per me.
"July, rilassati.. si presenteranno ne sono certo.." mi disse Drew con un sorriso tirato, non ci credeva neanche lui.
Sbuffai continuando a guardare l'orologio.
Il tempo passava e nessuno arrivava.Perché la direttrice ha pensato a tutto ció?
Forse non sono in grado, sul serio.Mi passai una mano tra i capelli ramati e sussultai non appena sentii lo stridolio di una sedia.
Mi girai alla mia destra e vidi Shane in piedi venire verso di me..Prese la mia mano e mi trascinò alzandomi dalla sedia e portandomi nelle quinte del teatro.
"Cosa stai facend..." non riuscii a finire la frase che lui mi spinse con il muro e si mise a pochi centrimmetri da me.
"Shane.." biascicai io senza capire.
"Shh, angelo, rilassati.. stai zitta e lasciami fare.." mi disse.
Mise le mani sui miei fianchi e con i pollici iniziò a disegnare piccoli cerchi sulla mia pelle.
Mi vennero i brividi."Chiudi gli occhi.." mi disse ancora sussurrando.
Tutto questo era così sbagliato, ma mi sembrava così giusto.
Io lo guardai per un'ultima volta trattenendo il fiato e poi chiusi gli occhi.
Poco dopo sentii le sue mani risalire sulle mie braccia muovendosi in un modo sinuoso e rendendomi consapevole di ogni parte del mio corpo.Si fermarono sulle mie spalle e seguirono il contorno del corpo tracciando disegni irregolari vicino alle clavicole.
"Ti stai rilassando?" Mi sussurró lui vicino all'orecchio.
Sentii il suo respiro caldi sul collo e quando mi posò un bacio sotto l'orecchio gemetti.Io stavo morendo sotto il suo tocco, altro che rilassarsi.
"Lo prendo per un sì!" Continuò a baciarmi scendendo sul collo, tracciando il contorno della mandibola fino ad arrivare all'angolo della mia bocca.
Posò una mano sulla mia guancia e con il pollice tracció il mio labbro inferiore.
Sentii il suo respiro sulla mia bocca, i nostri nasi si sfioravano, ero pronta a baciarlo, nonostante mi sorprendessi di me stessa.
Ma poi lui si allontanò e io aprii di scatto gli occhi.Cosi com'era iniziato, tutto era finito troppo velocemente.
Cercai Shane, e lo trovai a pochi passi da me che mi guardava con un sorriso malizioso.
Stava a braccia incrociate ed era molto soddisfatto."Ti sei rilassata abbastanza!" Disse e poi sparì.
Sapevo che non avrei dovuto fidarmi di lui! Mi sentivo umiliata!
Lo odiavo!!!
***
È un sacco di tempo che non aggiorno questa storia, ma nel frattempo ho scritto vari capitoli cartacei quindi ho deciso di riprenderla in mano.
Nonostante sia passato quasi un anno, alcune ragazze continuano a chiedermi di questa storia, e io le ringrazio moltissimo per il sostegno.Spero vi piaccia questo mio ritorno improvviso!
Ne succederanno delle belle!
Passate dalle altre mie storie.
-Drogata di te
-Pazza di te.Vi voglio bene!
Alla prossima
xoxome
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Dance with me.
Romance[CARTACEO DISPONIBILE] Brooklyn. Una ragazza. Un unico grande sogno. Scappata di casa e con un passato che la rincorre nei suoi sogni, Juliette Evans arriva a New York. Nella città che inghiottisce tutti quelli che non lottano per distinguersi, Jul...