AI CONFINI DELLA GALASSIA

CAPITOLO 3 - NUOVI MONDI

Preparare i bagagli per la tua ultima missione da effettivo membro della Guardia Reale, al diretto servizio di Re Sivar, dà un po' di malinconia. Io sono umano e il pianeta dove vivo non è la Terra, ma Anthares 4. La sua più che doppia forza di gravità danneggia il mio organismo, in particolar modo il mio apparato scheletrico; le mie ossa cominciano a soffrire di una forma di artrosi, tessuti cominciano a indurirsi, le cartilagini si irrigidiscono e i movimenti diventano dolorosi, perciò sarò congedato al mio ritorno da questo viaggio

Devo ammettere, però, che finisco col botto, sono impegnato in un servizio di presa in carico e scorta al trasporto di una quantità enorme di Lash, un minerale che qui viene usato praticamente per tutto: dai microchip alle costruzioni, dalla produzione di energia ai forni per cucinare

È un minerale assai versatile, in questo angolo di universo hanno trovato il modo di lavorarlo e renderlo accessibile per una infinità di utilizzi. Nel sistema planetario di Altanone se ne trovano a pianeti interi, laggiù non hanno miniere, il minerale viene estratto direttamente dalle lune che ruotano attorno al pianeta principale, e dalla superficie dello stesso; inoltre grazie a un tempo di formazione relativamente breve, in pochi centinaia di anni di quel sistema solare, le cave sono nuovamente utilizzabili

Anche noi sulla terra avevamo tal minerale, ma da noi si chiamava Ichnusite Sarda, e ne fu scoperto solo un unico piccolo pezzo nel lontanissimo 1993 in Sardegna, un'area geografica appartenente a quella che veniva chiamata regione italiana

Il viaggio verso Altanone è abbastanza lungo, perciò mi aspettano cinque mesi di criosonno, questa lunga dormita, in totale assenza di gravità farà un gran bene alle mie ossa. Ne trarrà giovamento pure l'accompagnatore Lisa, anche lei, una terrestre, impegnata in questa missione

Il risveglio è assai meno traumatico di quel che pensavo, sono solo un po' intorpidito, nulla di paragonabile a quello del viaggio dalla terra ad Anthares 4 e la stazione orbitante dove siamo attraccati è quella vicina al pianeta Ciwis.

Il sistema planetario in cui ci troviamo comprende tre grandi pianeti, Ciwis appunto, Dainiri con i suoi anelli e Altanone con le sue quattro lune, i primi due sono più freddi mentre il terzo è molto caldo, essendo il più vicino alla loro stella e per questo è poco abitato e molto sfruttato dal punto di vista minerario e metallurgico.

Ciwis è un pianeta, enorme abitato da dei buffi esserini pelosi,con le zampette corte, delle strane orecchie tonde sulla testa e dei musetti simpatici. Il loro sovrano è Re Ciwino, detto il Ramingo, in quanto per anni dovette darsi alla macchia a causa di un colpo di stato. Per essere alla nostra altezza e aiutarci a riprendere la nostra forma fisica ottimale, si spostano su delle pedane volanti.

In pochissimi giorni siamo pronti per ripartire alla volta di Altanone, che dista da qui solo cinque giorni terrestri, mi rifiuto di contare il tempo nel modo locale.

La nostra flotta è composta da due navi cargo e due incrociatori di scorta, io sono a bordo della più piccola e il mio compito è consegnare dei messaggi e dei doni da parte di Re Sivar alla popolazione altaniana e, ovviamente, provvedere al pagamento del minerale.

Ogni giorno tengo sotto controllo che tutto sia in ordine, sua maestà ha inviato frutta e verdura, piante e pesce. Durante il viaggio per arrivare fin qui, le piante e gli esseri viventi si sono riprodotti e sono vissuti in delle speciali bio celle, in modo da poter essere consegnati freschi e vitali. Trasportiamo di tutto, una infinita quantità di piante da frutto, ortaggi, cereali, animali, carne e fauna ittica sia viva che lavorata, stoffe, pellame e molto altro.

Finalmente arriviamo a destinazione, la parte difficile del viaggio inizia adesso.

«Signori, da questo momento entra in vigore il protocollo di atterraggio e consegna merci, in un primo momento dirigeremo le operazioni da qui, in un secondo tempo dal suolo », a parlare è il colonnello capo.