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𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒊𝒔𝒔𝒐𝒍𝒗𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒆𝒓𝒇𝒍𝒖𝒐 𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒆𝒓𝒗𝒂 𝒍'𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆.
-𝐀𝐥𝐞𝐣𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐉𝐨𝐝𝐨𝐫𝐨𝐰𝐬𝐤𝐲

*l'outfit di Jeup è come nella foto sovrastante

𝙅𝙚𝙪𝙥 𝙋.𝙊.𝙑

Apro gli occhi per via di un suono assordante, come ogni mattina parte la sveglia dell'iPhone denominata "lungomare".
Mi rigiro nel letto sbuffando e decido così di posporre la sveglia, così da poter rimanere a letto un altro po'.
Dopo 5 minuti accade la stessa scena di prima, e prima che risuoni la sveglia un'altra volta, decido finalmente di spegnerla.
Mi alzo sconfitto, come ogni volta maledico me stesso per aver scelto la suoneria più assordante dell'elenco, ma se non facessi così probabilmente non mi alzerei.

Un'altra giornata sta per iniziare e come al solito non sono pronto a tutto il baccano universitario della mia scuola che poco dopo avrei dovuto assistere.

Dopo essermi alzato mi dirigo verso l'armadio , indeciso su cosa scegliere, prendo il primo intimo che mi capita in mano e decido di farmi una doccia.
Dopo essermi rinfrescato , passo di nuovo davanti all'armadio, soffermandomi su una camicia nera e grigia, il tempo ultimamente è perfetto per vestirsi leggeri, sotto di essa aggiungo una t-shirt di cotone grigia, e infine abbino il tutto con dei jeans skinny neri e delle vans , anch'esse nere.
Dopo essermi vestito , passo a guardare la mia figura nello specchio.
Noto che la camicia fascia adeguatamente le mie spalle , abbastanza larghe grazie anche le lezioni di taekwondo* che ebbi negli anni.
Grazie a quella disciplina riuscì ad ottenere il corpo che ho oggi, tonico e asciutto, anche se ultimamente mi stavo allenando poco , sia a taekwondo sia in palestra.
Se non fosse stato per le spinte di mia madre per quella disciplina non credo avrei avuto il fisico di adesso.
Passo a guardarmi il viso, sotto agli occhi noto delle leggere occhiaie ma poco importa visto che durante la giornata sarebbero svanite.
Fissò la mascella con cautela notando che ancora a l'età di 22 anni, la barba non si decideva a comparire, rendendo così il mio viso ancora più giovanile.
Passo a guardarmi gli occhi, la parte che amo più di me stesso, la forma e il taglio sono sempre stati qualcosa per cui andare fiero, mostrando a mondo il mio taglio fino e a volte anche furente , facendomi sembrare arrabbiato più di quando io non lo sia normalmente.
Dopo essermi "revisionato" , decido di aggiustarmi i capelli senza però pettinarli troppo, decido di lasciare un look sbarazzino , facendo cadere il ciuffo in avanti.

Prendo il mio zaino e cerco di sistemarlo , provando a ricordare l'orario di questo giorno della settimana, è un venerdì di aprile, il mese più inutile di tutto l'anno scolastico secondo me , il venerdi è sempre stato un giorno caotico , pieno di progetti da portare, verifiche da completare e ore extra da frequentare.
Dopo aver finito la mia routine stacco l'iPhone dal caricabatterie, infilo quest'ultimo nello zaino e decido di chiamare quel ritardatario del mio migliore amico, Ungjae, il quale sicuramente si starà preparando in fretta e furia per via della sveglia che anch'essa viene posticipata da lui fino ad un'orario indecente.

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Ungjae Pabo

- Buon giorno principessa!

Io

-Buongiorno anche a te , e ti ho detto di smetterla di chiamarmi così, è successo solo una volta..

Ungjae Pabo

-Cosa? Che ti sei ubriacato e mentre ballavi con uno hai chiesto di farti chiamare "principessa"? Ahahahah, ho ancora tutto vivido nella mia mente.
Comunque a che punto sei , io diversamente dal solito mi sono svegliato presto. Passo sotto così andiamo a scuola insieme?

𝔹𝕠𝕪𝕤 𝕚𝕟 𝕝𝕦𝕧 ・ 𝕁𝕖𝕤𝕒𝕟𝕘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora