Chapter 5. "What's with your behavior?"

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questa settimana passa molto velocemente fra compiti e uscite con Carol, non so perché.. ma in questi giorni mi sono sentita più strana del solito; lo stanno notando tutti.

lunedì, che giornata di melma.

oggi la prof di storia interroga e abbiamo la verifica di fisica, pregate per me.

arrivo a scuola e mi precipito in classe, senza salutare nessuno

è lunedì, non rompetemi le palle.

mi siedo al mio solito banco in fondo all'aula, prendo il libro e ripasso le ultime cose prima di affrontare quest'interrogazione, ma suvvia, siamo 23 in classe.. non chiamerà per forza me, giusto?

ho una bassa probabilità di essere chiamata, sono stata interrogata la settimana scorsa.. ma con lei non si sa mai.

nel mentre che ripasso lo vedo arrivare con i suoi soliti capelli perfetti e la risata da sbruffone.

"in ansia?" mi chiede sedendosi

"un pochino" faccio un sorriso tirato

"andrà tutto bene, so che non deluderai nessuno" mi sorride dolcemente

arrossisco, come fa?

"n-non mi fare quel sorriso" dico titubante

"perché no?" sorride e mi sfida con gli occhi

"sei fastidioso quando fai così" alzo gli occhi al cielo

"e tu al contrario sei molto carina" sorride nuovamente aspettando una mia risposta, ma riceve solo uno sbuffo da parte mia

la professoressa entra in classe e ci dà il buongiorno, che ricambiamo in coro.

la professoressa poggia le sue cose sulla cattedra e si siede dicendo: "bene, quest'oggi devo fare le interrogazioni, come da programmato già dalla settimana scorsa, qualche volontario?"

dopo un 5 minuti di silenzio la professoressa decide di sceglierne due: "vengano qui il signor Alex e la signorina Lydia"

mi alzo titubante dalla sedia e vado verso la lavagna seguita dal mio compagno di banco

"parlatemi un po' degli ultimi capitoli che avete studiato"

dopo la frase della professoressa mi misi a parlare tantissimo, più di quanto abbia mai fatto in vita mia, e ne uscii con un 9.

invece, il signor perfettino ha avuto 10

disgraziato.

alzo gli occhi al cielo mentre lui sorride beffardo, come al solito quando vede che mi infastidisco, ed esco dall'aula avviandomi verso le prossime lezioni

••••••••••

le ore a scuola passano più noiose che mai, ma alla fine è giunta l'ora di ritornare a casa

vengo seguita da Alex
ad un certo punto dice: "vuoi che ti accompagni a casa?"

"posso camminare anche da sola, vedi?" dico mentre esco da scuola velocemente

"capito, quindi vorresti farti due chilometri fino a casa mentre io ho la macchina e posso accompagnarti, vero?"

"esatto, Sherlock" detto questo mi incammino verso casa

metto la musica e penso, penso a lui, ma perché? cosa mi prende?

sento ogni volta delle sensazioni strane, sarà l'odio immenso che provo per lui? o sarà qualcos'altro?

e se ad un certo punto mi innamorassi di lui?

no, non è possibile

ma per sicurezza credo di dovergli stare lontano, persone come lui ne conosco fin troppe ed è meglio non frequentarle.

arrivo a casa e mi metto il pigiama, in casa Martin si sta sempre comodi

dopo delle ore passate a studiare e a leggere mi abbandono alle braccia di Morfeo.

him and i.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora